Monte Piana: differenze tra le versioni
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Alla dichiarazione di guerra dell'Italia all'Austria-Ungheria il 24 maggio 1915, al monte Piana e nelle sue valli furono mandati sette/otto battaglioni dei trentacinque di stanza tra San Candido e lo [[Stelvio]]. Il monte Piana rientrava nel settore operativo della IV Armata comandata dal [[tenente generale]] [[Luigi Nava]]<ref name=IVarmata>{{cita web |url=http://www.frontedolomitico.it/Eserciti/FronteDolomiticoIVArmata.htm |titolo=La IV Armata |editore=frontedolomitico.it |accesso=6 maggio 2011 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110917002429/http://www.frontedolomitico.it/Eserciti/FronteDolomiticoIVArmata.htm |dataarchivio=17 settembre 2011 }}</ref>, le cui unità erano divise in due settori, [[Cordevole]] e [[Cadore]], il primo di competenza del IX Corpo d'armata e il secondo, di cui faceva parte il settore di monte Piana, di competenza del I Corpo d'armata comandato dal tenente generale [[Ottavio Ragni]]<ref name=IVarmata/>.
Il 24 maggio il Piana fu occupato da due plotoni di [[alpini]] della 96ª compagnia, battaglione Pieve di Cadore, del [[7º Reggimento alpini|7º reggimento]]. Altri alpini della 67ª compagnia intorno alle 08:30 vennero colpiti da una scarica d'artiglieria sparata da monte Rudo mentre stavano lavorando sulla strada da Misurina per monte Piana<ref name=IVarmata/>; furono i primi caduti italiani su una montagna che in meno di due anni fece circa 14.000 vittime da entrambi gli schieramenti<ref name=hochpustertal/>.
Qui viene ferito a morte, il 7 giugno 1925, il sottotenente Antonio De Toni ([[7º Reggimento
Alla resa dei conti i due anni di guerra sul monte Piana portarono sostanzialmente ad un nulla di fatto, i due contendenti per due lunghi anni si combatterono su un fazzoletto di terra, senza mai riuscire a sovvertire le forze nemiche, e il 3 novembre 1917 le postazioni sul Piana vennero abbandonate dai reparti italiani per ripiegare e schierarsi sulla [[Prima battaglia del Piave|linea del Grappa]] nel tentativo di resistere all'[[battaglia di Caporetto|offensiva austro-ungarica di Caporetto]]<ref>{{cita|M. Spada|p. 77}}.</ref>.
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