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Al 1966 risale la prima personale a Los Angeles, presso la Nicholas Wilder Gallery. Nel 1968 avvia una lunga e proficua collaborazione con la [[Leo Castelli]] Gallery di New York e la Konrad Fischer di Düsseldorf. Nello stesso anno partecipa a [[Documenta 4|dOCUMENTA 4]] a Kassel.
 
Nel 1970 partecipa alla decima edizione della Biennale di Tokyo.
 
Nel 1972, il [[Los Angeles County Museum of Art]] e il Whitney Museum of American Art organizzano la sua prima mostra museale, tra gli Stati Uniti e l'Europa. L'ampia risonanza da parte del pubblico lo portano a rallentare la produzione in favore di ricerche più mirate. Il testo diventa l'oggetto attorno a cui ruotano le nuove realizzazioni, caratterizzate da un senso di rabbia e frustrazione. Ne sono un esempio frasi come Please/Pay Attention/Please o Placate My Art.
 
L'evoluzione verso direzioni più concettuali è finalizzata ad evidenziare tematiche associate a disturbi psicologici e fisici. Questa riflessione sulla condizione umana è in parte influenzata dalla lettura di [[Samuel Beckett]].
 
Nel 1980 si trasferisce nel [[Nuovo Messico]].
 
Nel 1993 riceve il [[premio Wolf per le arti]] (Israele) per il lavoro come scultore e per il suo contributo all'arte del XX secolo.
L'interesse di Nauman è rivolto alla natura della comunicazione e alla problematica interna al linguaggio, al ruolo dell'artista come comunicatore e manipolatore del linguaggio visivo.
 
Ha ricevuto nel 1993 il [[premio Wolf per le arti]] (Israele) per il lavoro come scultore e per il suo contributo all'arte del XX secolo. Nel [[1999]] ha ricevutoriceve il [[Leone d'oro]] della [[Esposizione internazionale d'arte di Venezia|Biennale di Venezia]]. Nel [[2004|2]] ha creato il lavoro ''Raw Materials'' alla [[Tate Modern|T]].
 
Dagli [[Anni 1990|anni novanta]] viene classificato primo o fra i primi nel [[Kunstkompass]].<ref>{{de}}[http://www.artfacts.net/index.php?lang=2&living=1&pageType=ranking&paragraph=4 Kunstkompass 2017].</ref>