Enore Zaffiri: differenze tra le versioni
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Nel [[1975]], sempre in collaborazione con l'amico Calderara, Zaffiri pubblica il suo quarto disco: ''Omaggio a Vivaldi'', edito da «Linea V Brugherio» in edizione numerata. La televisione nazionale, seconda rete, riprende in settembre una sintesi di ''Raptus''. Sempre alla RAI, e con la collaborazione di [[Vittorio Gelmetti]], Zaffiri inizia la produzione di musiche per radiodrammi; mentre la «Camerata Casella» ospita la seconda ri-creazione da camera di Zaffiri e Chatel: ''Il peccato originale''.
Nel [[1976]], al [[Teatro
Il [[1977]] è l'anno che vede l'apice delle nuove attività del gruppo creato da Zaffiri. Nel centro culturale «Beat 72» di [[Roma]] va in scena ''Teleorgia'', musiche e immagini di Zaffiri, testo di Chatel, con la voce e la recitazione della Kappel. A [[Udine]], il compositore esegue in concerto dal vivo ''Push Pull'', per sintetizzatore, nastro e soprano. Al «Cabaret Voltaire» di Torino serate di improvvisazione elettronica dal vivo. Alcuni membri del gruppo vengono impegnati da [[Lorenzo Ferrero]] in una tournée nelle città di [[Francoforte sul Meno|Francoforte]], [[Bonn]] e [[
Nel [[1978]] il teatro «Sala degli Intradossi» di Torino promuove una retrospettiva dello SMET in quattro serate. Si apre, intanto, una breve ma intensa collaborazione con la scuola di danza "Choreia" di Tiziana Tosco, prima ballerina del Teatro Regio di Torino; nel mese di giugno va in scena al Circolo Ufficiali e in conservatorio ''Lupus in fabula'', balletto tratto da un racconto di Maurizio Chatel, su musiche di Zaffiri e del gruppo di improvvisazione, con coreografia di T. Tosco. Il gruppo di improvvisazione si esibisce a [[Bologna]] in occasione di una serie di incontri sulla musica d'avanguardia. Zaffiri e Kappel partecipano a una tournée con la «Camerata Casella» in [[Belgio]] e [[Paesi Bassi]]. Nel mese di ottobre l'Unione Musicale – prestigiosa istituzione concertistica torinese che raccoglie ogni anno decine di grandi interpreti da tutto il mondo – si avvale della collaborazione tecnica della classe di Musica elettronica per l'allestimento di quattro concerti di musica contemporanea. L'anno finisce con una serata-confronto, nel grande salone del conservatorio di Torino, tra il compositore torinese Musto (musiche per nastro magnetico) e il gruppo di improvvisazione: il pubblico decreta il trionfo dell'interpretazione concertistica della nuova musica.
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Nel [[1982]] l'esperienza del video si allarga anche ai nuovi allievi della classe di musica elettronica, mentre il maestro presenta per la prima volta i suoi lavori video a [[Candia]] e [[Vigevano]]. Ma il primo di ottobre egli lascia l'insegnamento al conservatorio, dopo trent'anni straordinari di attività didattica e creativa.
Fino al [[1985]], l'attività di Zaffiri è praticamente tutta concentrata nella produzione di una monumentale ''Storia dell'arte universale'' in video VHS per conto della cooperativa editoriale Books & Video, di cui è entrato a far parte integrante. Con la sinergia messa in atto tra le iniziative economiche della cooperativa e la propria attività creativa, la produzione video di Zaffiri raggiunge ben presto un livello tecnico di qualità professionale; è così che il teatro Zeta e l'Ensemble in MusicAzione gli commissionano la realizzazione video di due grandi classici del Novecento: ''Pierrot Lunaire'' di Schonberg e ''Façade'' di [[William Turner Walton|Walton]], con la partecipazione del mezzo soprano Ellen Kappel.
L'uscita dal conservatorio segna anche il distacco graduale del compositore torinese dai circuiti ufficiali della cultura musicale, circuiti che tuttavia vedono sempre più esaurirsi la spinta "rivoluzionaria" e creativa dei grandi anni Sessanta e Settanta: la musica d'avanguardia ha concluso la sua parabola e la musica elettronica è letteralmente sopraffatta dalle apparecchiature digitali – Home Computer e tastiere programmate – che rendono praticamente incomprensibile alle nuove generazioni il concetto stesso di "ricerca sonora". La produzione elettronica di Zaffiri è ricordata e celebrata in innumerevoli occasioni in tutta Italia, ma la sua stessa vocazione artistica lo spinge ormai ad abbracciare altre strade. Quella del video musicale diventa quindi per gran parte di questo decennio la sua unica attività. Per la produzione video, il nostro compositore si dota di nuove apparecchiature che installa nella sua abitazione, situata in un incantevole eremo montano, a pochi chilometri dai laghi di [[Avigliana]], in provincia di Torino. Nel tranquillo scorrere di una vita ritirata e intensamente dedicata alla composizione artistica (le uniche uscite sono in occasione di alcune presentazioni pubbliche della sua nuova produzione, o di conferenze ed esecuzioni di alcuni "classici" della sua produzione), Zaffiri produce decine e decine di nuove opere per musica e immagini il cui elenco è citato nel catalogo in fondo all'articolo. Per il significato estetico e culturale di questa nuova stagione creativa del maestro, rimandiamo invece al paragrafo sulla poetica.
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