Caneva: differenze tra le versioni
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Per molti secoli fu un [[feudo]] in possesso a vari esponenti dell'aristocrazia friulana. Nel 1385 il maniero venne occupato dalle truppe dei [[Carraresi]], signori di Padova. Ritornato in possesso della Chiesa d'[[Aquileia]], Caneva venne preso dalle truppe veneziane nell'anno 1420. I resti dell'antico maniero, sito sulla vetta d'un pendio roccioso, sono oggi costituiti dalle basi di alcuni muraglioni di difesa e dai resti di qualche torre. All'interno della cinta castellana si trova ancora la chiesetta di Santa Lucia costruita alla fine del secolo XVI e la torre campanaria ricavata da un'antica torre.
In epoca più recente Caneva divenne terra di [[emigrazione]] soprattutto verso [[America del Nord]] e [[America del Sud|del Sud]], [[Svizzera]], [[Belgio]] ed [[Australia]]. Il fenomeno, che durò per tutto l'[[Ottocento]] e gran parte del [[Novecento]], si arrestò solamente negli [[anni Sessanta]].
Caneva è un paese di cave e di cavatori e come tale fa della pietra un elemento caratterizzante della sua storia e della sua architettura. L'impiego della pietra è stato importante sin dai secoli antichi per la costruzione di abitazioni, per l'edificazione di recinzioni, per la realizzazione di vie di comunicazione e per la realizzazione di ogni sorta di manufatti.
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