Canis lupus: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Pubblicazioni: aggiungo articolo di Grooms su International Wolf del 2008
Nella fiaba e la letteratura: adeguo nota 217 e sostituisco articolo archiviato con link attivo
Riga 590:
Uno dei riferimenti più antichi ai lupi si trova nel poema epico babilonese ''[[Gilgameš]]'', in cui il personaggio principale rifiuta le avance sessuali della dea [[Ištar]], che aveva trasformato in lupi i suoi amanti precedenti.<ref name="marvin46">{{en}} Marvin, Garry (2012). Wolf. Reaktion Books Ldt. pp. 46-47. ISBN 978-1-86189-879-1</ref> Nell<nowiki>'</nowiki>''[[Avestā]]'', il [[testo sacro]] degli [[Zoroastrismo|zoroastri]], i lupi sono una creazione dello spirito maligno [[Angra Mainyu|Ahriman]].<ref>''Yasna'', ix. 18–21</ref> [[Esopo]] ne parlò in tanti dei suoi racconti, dipingendoli come animali pericolosi e ipocriti. In quei racconti mette in evidenza la fiducia tra i pastori e i loro cani nella loro vigilanza contro i lupi.<ref name="marvin38">{{en}} Marvin, Garry (2012). Wolf. Reaktion Books Ldt. pp. 38-40. ISBN 978-1-86189-879-1</ref> La ''[[Bibbia]]'' fa riferimento ai lupi 13 volte come simboli di avarizia e di distruttività.<ref name="BOTF">{{Cita libro|autore=Bright, Michael|titolo=Beasts of the Field: The Revealing Natural History of Animals in the Bible|anno=2006|pp= 115–20|isbn=1-86105-831-4|editore=Robson Books|città= London}}</ref> Gran parte del simbolismo del ''[[Nuovo Testamento]]'' era basato sulla cultura pastorale del popolo di Israele, e [[Gesù]] paragonò la sua relazione con i discepoli a quella di un [[Pericope del Buon Pastore|buon pastore]] che protegge le sue greggi dai lupi. Paragonò anche i lupi ai [[Falso profeta|falsi profeti]].<ref name="marvin43">{{en}} Marvin, Garry (2012). Wolf. Reaktion Books Ldt. pp. 43-47. ISBN 978-1-86189-879-1</ref> Alcuni autori hanno addirittura pensato che secoli di persecuzione contro i lupi fossero legittimati dall'immagine negativa che ne dava Gesù.<ref name="marvin43" /><ref name="l208">{{en}} Lopez, Barry H. (1978). Of Wolves and Men. J. M. Dent and Sons Limited. p. 209. ISBN 0-7432-4936-4.</ref><ref name="m293">{{cita|Mech ''et al.''|p. 293|cidMech}}.</ref> La [[letteratura cristiana]] elaborò sul messaggio biblico sul lupo. Comparve sulla pubblicazione del VII secolo il ''[[Il Fisiologo|Fisiologo]]'', che mescolò racconti pagani con gli insegnamenti morali cristiani. Il ''Fisiologo'' descrive i lupi come animali capaci di rendere muti gli uomini con uno sguardo, e muniti di una sola [[vertebra cervicale]]. [[Dante Alighieri|Dante]] descrisse una lupa a rappresentare l'avarizia e la cupidigia nel primo canto dell<nowiki>'</nowiki>''[[Inferno (Divina Commedia)|Inferno]]''.<ref name="l219" />
 
Secondo il ''[[Malleus Maleficarum]]'', pubblicato nel 1487, i lupi sono stati mandati da Dio come punizione contro il peccato, oppure sono agenti di Satana inviati con l'appoggio di Dio per mettere alla prova la fede dei credenti.<ref name="l219">{{en}} Lopez, Barry H. (1978). Of Wolves and Men. J. M. Dent and Sons Limited. p. 205, 219 & 240. ISBN 0-7432-4936-4.</ref> Ysengrin il lupo, che apparve per la prima volta nel poema latino ''[[Roman de Renart]]'' nel XII secolo, rappresenta la bassa nobiltà, mentre il suo avversario, Renart la volpe, rappresenta l'eroe comune.<ref name="l259">{{en}} Lopez, Barry H. (1978). Of Wolves and Men. J. M. Dent and Sons Limited. p. 259. ISBN 0-7432-4936-4.</ref> La fiaba di [[Cappuccetto Rosso]], scritta da [[Charles Perrault]] nel 1697, è considerata la storia che ha contribuito di più all'immagine negativa del lupo nel mondo occidentale. In questa storia, il lupo viene raffigurato come uno stupratore potenziale capace di parlare la lingua umana.<ref name="marvin64">{{en}} Marvin, Garry (2012). Wolf. Reaktion Books Ldt. pp. 64-70. ISBN 978-1-86189-879-1</ref> La [[letteratura russa]] contiene molti riferimenti alla caccia ai lupi e alle loro depredazioni, e sono inclusi nei racconti di [[Lev Tolstoj|Tolstoj]], di [[Anton Čechov|Čechov]] e di altri.<ref>{{cita|Graves|pp. 21, 123|cidGraves}}.</ref> Il romanzo ''Mai gridare al lupo'' di [[Farley Mowat]], pubblicato nel 1963, fu il primo libro della letteratura popolare a mostrare i lupi in luce positiva, e da esso fu tratto un film. Sebbene avesse cambiato l'opinione corrente, fu criticato per averli idealizzati e averne rivelato errori concreti di comportamento.<ref>{{cita|Mech ''et al.''|p. 294|cidMech}}.</ref><ref>{{Cita pubblicazione|autore=Jones, Karen |titolo=Never Cry Wolf: Science, Sentiment, and the Literary Rehabilitation of ''Canis Lupus''|rivista=The Canadian Historical Review|volume=84 |anno=2001|url=http://wolfology1.tripod.com/id155.htm}}</ref><ref name="nevercrywolf">{{en}} {{Cita pubblicazione cita|cognome1= Grooms |nome1= Steve |anno=cidGrooms2008}}, 2008 |titolo= The Mixed Legacy of ''Never Cry Wolf'' |url= http://www.wolf.org/wolves/news/pdf/fall2008.pdf |formato= PDF |rivista= International Wolf |volume= 18 |numero= 3 |pp= 11–13 |urlmorto= sì |urlarchivio= https://web.archive.org/web/20100621114838/http://www.wolf.org/wolves/news/pdf/fall2008.pdf |dataarchivio= 21 giugno 2010 }}</ref>
 
=== Conflitti ===