Ulster Defence Association: differenze tra le versioni

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Nel giugno 1973 si ebbe la prima rivendicazione di un crimine da parte di una sigla mai sentita fino ad allora, l'UFF (''Ulster Freedom Fighters'') e ben presto si capì che altro non era che un nome di facciata per le operazioni criminali e paramilitari dell'UDA (rimasta un'organizzazione legale fino al 1992). Per tutti gli anni '70 le vittime dell'UFF furono quasi esclusivamente cittadini cattolici innocenti che si erano trovati nel posto sbagliato e al momento sbagliato, i quali venivano uccisi, spesso dopo efferate torture, con lo scopo di terrorizzare l'intera popolazione cattolica di Belfast.
 
Tra il 1973 e i primi mesi del [[1974]] l'UDA perse, per diverse ragioni, alcuni dei suoi ''leadersleader'' più importanti e conosciuti. Il primo fu Dave Fogel, vice di Harding Smith nella ''West Belfast Brigade'', che lasciò Belfast in seguito alle minacce di Harding Smith, geloso della sua reputazione all'interno dell'organizzazione, per tornare nella natia [[Inghilterra]]. Poi, nel settembre 1973, venne ritrovato il cadavere di Tommy Herron.
 
Nessuno ha mai rivendicato il suo omicidio, lasciando aperte le porte a varie teorie sui responsabili, una delle quali indicava i colpevoli all'interno dell’''intelligence'' dell'esercito britannico. Tuttavia la spiegazione più verosimile è che Herron venne ucciso per una disputa interna all'UDA di East Belfast (dove aveva molti nemici, risentiti dalla notorietà di Herron, che non faceva nulla per evitare di finire sotto i riflettori). Con la scomparsa di Herron, Harding Smith tentò di prendere il controllo dell'organizzazione, ma il suo tentativo non riuscì e, nel 1974, toccò a lui andarsene da Belfast dopo due tentativi dell'UDA di ucciderlo.[[File:UFF - Mural at Shankill Road in Belfast.jpg|thumb|Murale dell'UFF lungo la Shankill Road, West Belfast]]