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Verso la metà degli [[anni 1970|anni settanta]] amplia il suo campo di ricerca alle [[Installazione (arte)|installazioni]] [[Audiovisivo|audiovisive]]. L'opera emblematica di questo periodo è ''Seedbed'' (15-29 Gennaio, 1971) realizzata alla [[Ileana Sonnabend|Sonnabend Gallery]] in cui il pubblico si trova in una stanza vuota con un pavimento di legno. Nascosto sotto le assi si trova coricato l'artista che si [[Masturbazione|masturba]] ed esprime ad alta voce le sue fantasie erotiche che risuonano, tramite degli altoparlanti, in tutta la galleria<ref>{{Cita web|url=https://www.moma.org/collection/works/109933| titolo=Vito Acconci. Seedbed
1972 |anno=2018|sito=www.moma.org| città=New York|accesso=15 novembre 2018}}</ref>. L'idea attorno alla quale ruota questa performance è il coinvolgimento del pubblico nella produzione del lavoro artistico, creando una situazione di interscambio reciproco tra artista e visitatore.
Per Broad Jump '71, l'artista ha organizzato un concorso di salto per uomini, in cui le donne erano i premi, offrendo commenti sulla proprietà maschile delle donne. Per Tonight We Escape from New York (1977), ha installato una scala di corda nel Whitney Museum, accanto alla quale quattro altoparlanti suonavano frammenti di un dialogo razzista che sembrava salire e scendere lungo la scala. L'interesse di Acconci per il corpo umano e il suo rapporto con lo spazio pubblico si è poi evoluto in architettura, paesaggio e design di mobili<ref>{{Cita web|url=https://www.artsy.net/artwork/vito-acconci-instant-house| titolo=Vito Acconci. Instant House, 1980 |anno=2018|sito=www.artsy.net| città=San Diego|accesso=5 dicenbre 2018}}</ref>.
[[Cindy Nemser]] è stata la prima [[Critica artistica|critica d'arte]] a scrivere su di lui per ''Arts Magazine'' nel 1971<ref>{{Cita pubblicazione|cognome=Nemser |nome=Cindy |data=September–October 1971 |titolo=Subject-Object Body Art |rivista=Arts Magazine }}</ref>, per poi intervistarlo e dedicargli la copertina in un successivo numero della stessa rivista. [[Rosalind Krauss]], in un articolo dal titolo ''"Video: the Aesthetics of Narcissism"''<ref>Krauss, Rosalind. "Video: The Aesthetics of Narcissism." October 1 (1976): 50-64. JSTOR. Web.</ref>, sottolinea gli aspetti [[Narcisismo|narcisistici]] nel suo lavoro; l'artista filmando per 25 minuti se stesso, compie dei gesti [[nonsenso|di nonsenso]]. CHE C?ENTRA CON IL NARCISISMO? CHE VUOL DIRE? La Krauss inoltre espone le basi psicologiche che sono dietro le azioni, comparate alle discussioni sull'oggetto dell'arte NON SI CAPISCE.
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