Yakovlev Yak-5: differenze tra le versioni
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Lo '''Yakovlev Yak-5''' ({{russo|Яковлев Як-5}})<ref group=N>Da non confondere con il prototipo I-28, anch'esso indicato dalla bibliografia di settore Yak-5, ma che fu una delle quattro varianti previste derivate dal modello [[Yakovlev Yak-1|Yak-1]].</ref> fu un [[aereo da addestramento]] monoposto, monomotore e [[monoplano]] ad [[Ala (aeronautica)|ala bassa]], progettato dall'[[OKB|OKB 115]] diretto da [[Aleksandr Sergeevič Jakovlev]]<ref group=N>La denominazione del "costruttore" risulta scritta in modo diverso da quella del "progettista" poiché nel secondo caso la [[traslitterazione]] del cognome è effettuata secondo il sistema "ISO 9", impiegato come standard convenzionale nelle pagine di Wikipedia in lingua italiana.</ref> e sviluppato in [[Unione Sovietica]] negli [[anni 1940|anni quaranta]].
Derivato dal precedente [[Yakovlev UT-2]] biposto e destinato ad equipaggiare i reparti di addestramento alla caccia della [[Voenno-vozdušnye sily SSSR|Voyenno-Vozdushnye Sily]], l'aeronautica militare [[Unione Sovietica|sovietica]], durante le ultime fasi della [[seconda guerra mondiale]], fu il primo modello Yakovlev ad introdurre l'[[elica a passo variabile]]. Benché durante le [[prove di volo]] si fosse rivelato idoneo, la sua produzione in serie non venne mai avviata per la diffidenza verso la sua struttura, ancora realizzata principalmente in legno, al quale fu preferito lo [[Yakovlev Yak-18|Yak-18]] di costruzione metallica.
== Storia del progetto ==
Nel 1944 lo Yakovlev UT-2 era l'addestratore primario standard con cui erano equipaggiati i reparti da addestramento dell'aviazione sovietica, tuttavia per le sue caratteristiche di essenzialità, il modello si rivelò carente nel preparare efficacemente i piloti destinati a velivoli più sofisticati. Per ovviare al problema l'ufficio di progettazione 115 avviò la progettazione di una sua variante più sofisticata, l'UT-2L, dalla struttura rivista la quale integrava una unica [[cabina di pilotaggio]] biposto in tandem chiusa da un lungo [[Cupolino (aeronautica)|cupolino]], adottava [[ipersostentatore|ipersostentatori]] nei profili alari e strumentazione per il volo strumentale.<ref name="GunRus p459">{{Cita|Gunston 1995
Allo stesso tempo l'OKB sviluppò un modello monoposto basandosi sul progetto dell'UT-2L e destinato all'addestramento alla caccia. Il velivolo, indicato come '''Yak-5''', era un monoplano ad ala bassa di costruzione interamente lignea che, a differenza dell'UT-2. aveva rimosso l'abitacolo anteriore e adottò un cupolino scorrevole sulla cabina di pilotaggio posteriore. Si intervenne anche sul [[carrello d'atterraggio]], adottando una soluzione retraibile nel piano alare al posto del carrello fisso del modello dell'UT-2. Per la propulsione venne adottato uno [[Shvetsov M-11]]D, [[motore aeronautico]] [[motore radiale|radiale]] a cinque cilindri [[raffreddamento ad aria|raffreddato ad aria]] in grado di erogare una [[Potenza 8fisica)|potenza]] pari a 115 [[Cavallo vapore britannico|hp]] (86 [[Watt|kW]]) abbinato ad un'[[elica]] bipala [[Elica a passo variabile|a passo variabile]]. Il modello, equipaggiato con una radio ricetrasmittente, poteva essere dotato di una [[mitragliatrice]] [[ShKAS]] [[Calibro (armi)|calibro]] 7,62 mm, camerata per il munizionamento [[7,62 × 54 mm R]], sincronizzata e sparante attraverso il disco dell'elica.<ref name="GunYak p91">{{Cita|Gunston
== Impiego operativo ==
Il prototipo dello Yak-5 si alzò in volo per la prima volta il 7 settembre 1944.<ref name="GunYak p92">{{Cita|Gunston e Gordon 1997|p. 92|BGYG}}.</ref> Durante le successive [[prove di volo]] i [[pilota collaudatore|piloti collaudatori]] che si susseguirono ai suo comandi sostennero la bontà del progetto apprezzandone le doti di manovrabilità e il velivolo superò con successo la valutazione ufficiale. Tuttavia né l'UT-2L né lo Yak-5 vennero avviati alla produzione in serie in quanto il comando dell'aeronautica sovietica riteneva che gli aerei in legno stessero diventando obsoleti, il che avrebbe comportato la produzione del pari ruolo Yak-18 interamente metallico nel tardo 1945.<ref name="OKB p57" /><ref name="GunYak p92" /> L'unico esemplare di Yak-5 rimase distrutto in un incidente di volo, quando durante l'esecuzione di un frullino<ref group=N>Il frullino, in lingua inglese ''snap roll'', è una [[Acrobazia aerea|manovra acrobatica]] simile alla [[Vite (aeronautica)|vite]], dove si applica al velivolo una rotazione senza l'uso degli alettoni, rimanendo tuttavia in volo orizzontale.</ref> vi fu un cedimento strutturale dell'ala in legno facendo precipitare il velivolo.<ref name="GunYak p92" /><ref name="GunRus p467">{{Cita|Gunston 1995|p. 467|BG}}.</ref>
== Utilizzatori ==
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* {{Cita libro |titolo =Encyclopaedia of Soviet Fighters 1939-1951 |autore =Herbert Leonard |autore2= |editore =Histoire & Collections |città =Parigi |anno =2005 |lingua =en |p = |ISBN =2-915239-60-6 |cid =HELE}}
* {{Cita libro |titolo =OKB Yakovlev - A History of the Design Bureau and its Aircraft |autore =Yefim Gordon |autore2 =Dmitriy Komissarov |autore3= Sergey Komissarov |editore =Midland Publishing |città =Hinckley - UK |anno =2005 |lingua =en |ISBN =1-85780-203-9 |cid =GKK}}
* {{Cita libro|cognome=Gunston|nome=Bill|titolo=The Osprey Encyclopedia of Russian Aircraft 1875–1995|editore=Osprey|città=London|anno=1995|lingua=en|ISBN=1-85532-405-9|cid=BG}}
* {{Cita libro |titolo =Yakovlev Aircraft since 1924 |autore =Bill Gunston |autore2 =Yefim Gordon |editore =Putnam |città =London |anno =1997 |lingua =en |ISBN =0-85177-872-0 |cid =BGYG}}
* {{Cita libro|cognome=Šavrov|nome=Vadim Borisovič
== Collegamenti esterni ==
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* {{Cita web|autore=Alexandre Savine|url=http://ram-home.com/ram-old/yak-5.html|titolo=Yak-5 trainer by A.S.Yakovlev|accesso=10 dicembre 2018|lingua=en|editore=http://ram-home.com/ram-old/index.html|sito=Russian Aviation Museum|data=6 novembre 1998}}
* {{Cita web|autore=Maksim Starostin|url=http://www.aviastar.org/air/russia/yak-5.php|titolo=Yakovlev Yak-5 (I-28)|accesso=10 dicembre 2018|lingua=en |editore= |sito=Virtual Aircraft Museum}}
* {{Cita web|url=http://www.airwar.ru/enc/
{{Yakovlev}}
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