Giuseppe Ducrot: differenze tra le versioni
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Scrive Flaminio Gualdoni: «Non c'è nostalgia nell'opera di Ducrot, non cinico gioco citatorio. Egli vive il senso profondo della continuità storica come fattore naturale, incontrattabile della pratica: soprattutto, non ammette un'arte che per farsi riconoscere attuale si restringa entro il virgolettato intellettuale, il discorso indiretto, il riduzionismo comunque pop».
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* 1994- Prima personale di pittura alla Galleria Carlo Virgilio (Roma)
* 1995- Mostra di scultura alla Galleria d'Arte Moderna di Roma
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