Projekt Riese: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica |
m Bot: sintassi delle note e modifiche minori |
||
Riga 13:
In presenza di crescenti incursioni aeree [[Alleati della seconda guerra mondiale|alleate]], la Germania nazista trasferì gran parte della sua produzione di armamenti strategici in regioni più sicure tra cui il distretto [[Sudetenland]].<ref>{{Cita |Mariusz Aniszewski |p. 5|harv4 }}</ref><ref name="ReferenceB">{{Cita |Jacki Kalarus |p. 3|harv6 }}</ref><ref>{{Cita |Piotr Kałuża |p. 4|harv9 }}</ref> I piani per la protezione delle infrastrutture critiche coinvolse anche il trasferimento delle fabbriche di armi ai [[bunker]] sotterranei<ref name="ReferenceB"/><ref>{{Cita |Bella Gutterman |pp. 121–122|harv5 }}</ref> e la costruzione dei [[Rifugio antiaereo|rifugi antiaerei]] per i funzionari governativi.<ref>{{Cita |Mariusz Aniszewski |p. 3|harv4 }}</ref>
Nel settembre 1943, il ministro degli armamenti e della produzione bellica [[Albert Speer]] e il capo dell'[[Organizzazione Todt]] iniziarono a discutere del progetto Riese.<ref>{{Cita |Franz Seidler | pp. 218|harv7}}</ref> Di conseguenza, la ''Schlesische Industriegemeinschaft AG'' (''Slesia Industrial Company'') fu creata per svolgere i lavori di costruzione.<ref name="ReferenceC">{{Cita |Bella Gutterman |pp. 120|harv5 }}</ref><ref>{{Cita |Jacki Kalarus |p. 4|harv6 }}</ref><ref>{{Cita |Abraham Kajzer |p. 14-15|harv10 }}</ref> Nel mese di novembre sono stati stabiliti i campi collettivi (''Gemeinschaftslager'') per i lavoratori forzati, utilizzando prigionieri di guerra dall'Italia,<ref name="MariuszAniszewski_A">{{Cita |Mariusz Aniszewski |p. 24|harv4 }}</ref><ref name="AbrahamKajzer">{{Cita |Abraham Kajzer |p. 16|harv10 }}</ref> dall'Unione Sovietica,<ref name="ReferenceA"/><ref>{{Cita |Piotr Maszkowski |p. 10|harv11 }}</ref> e più tardi dalla Polonia, all'indomani della [[rivolta di Varsavia]].<ref>{{Cita |Franz Seidler | pp. 223|harv7}}</ref><ref>{{Cita |Neil Short |p. 14|harv3 }}</ref>
Una rete di strade, ponti, ferrovie a [[scartamento ridotto]] e fu creato per collegare i siti di scavo con le vicine stazioni ferroviarie. I prigionieri riciclarondo materiali da costruzione, tagliando alberi e scavando serbatoi e canali di scolo. Alcune piccole dighe furono costruite per ottenere riserve idriche e sistemi fognari. In seguito, per lo scavo dei tunnel si usarono esplosivi e dopo rafforzati con cemento e acciaio.<ref>{{Cita |Mariusz Aniszewski |p. 26-28|harv4 }}</ref> A tale scopo, sono stati impiegati specialisti per l'estrazione, per lo più tedeschi, italiani, ucraini, e cechi ma il lavoro più pericoloso e faticoso fu eseguito dai prigionieri.<ref>{{Cita |Kosmaty|p. 151|harv8}}</ref>
Il progresso dello scavo delle gallerie procedeva lentamente poiché la struttura dei monti delle Eulengebirge è costituita da roccia [[gneiss]],<ref>{{Cita |Sienicka|p. 420–422|harv12}}</ref><ref>{{Cita |Piotr Kałuża |p. 10, 12|harv9 }}</ref><ref>{{Cita |Kosmaty|p. 145|harv8}}</ref> una roccia alquanto dura. La maggior parte delle strutture simili veniva invece perforato data la presenza di una roccia più morbida, l'[[arenaria]]; queste rocce davano il vantaggio di una protezione totale dai bombardamenti alleati e la possibilità di costruire
Nel mese di dicembre 1943, si verificò tra i prigionieri un'epidemia di tifo, data dal fatto che questi erano tenuti in pessime condizioni igieniche, esausti e affamati. Come risultato, la costruzione dei tunnel rallentò significativamente.<ref>{{Cita |Jacki Kalarus |p. 6|harv6 }}</ref><ref>{{Cita |Piotr Maszkowski |p. 11|harv11 }}</ref><ref name="MariuszAniszewski">{{Cita |Mariusz Aniszewski |p. 154|harv4 }}</ref> C'erano almeno cinque campi<ref>{{Cita |Mariusz Aniszewski |p. 24, 35|harv4 }}</ref> e un numero sconosciuto di lavoratori e di prigionieri di guerra costretti a lavorare per il progetto, alcuni fino alla fine della guerra.<ref name="DariuszKorlczyk">{{Cita |Dariusz Korólczyk|p. 25|harv13 }}</ref> Anche il numero dei detenuti che hanno perso la vita non è noto.
[[File:Komplex Osówka in 2014 (15).JPG|thumb|upright|Complesso Osówka]]
Nel mese di aprile 1944, insoddisfatto per l'avanzamento del progetto, Adolf Hitler ha deciso di consegnare la direzione dei lavori all'Organizzazione Todt e assegnare i lavori ai prigionieri dei [[Lager|campi di concentramento]].<ref name="ReferenceC"/><ref>{{Cita |Franz Seidler | pp. 219-220|harv7}}</ref><ref>{{Cita |Jerzy Cera|pp. 26|harv14 }}</ref> Furono impiegati tredici campi di lavoro (''Arbeitslager'', AL), alcuni posti in prossimità delle gallerie. La rete di questi campi fu chiamata ''Arbeitslager Riese'' e faceva parte del [[campo di concentramento di Gross-Rosen]].<ref
Secondo i dati incompleti, almeno 13.000 prigionieri hanno lavorato per il progetto,<ref name="AbrahamKajzer_A">{{Cita |Abraham Kajzer |p. 20|harv10 }}</ref> la maggior parte di loro sono stati trasferiti dal [[campo di concentramento di Auschwitz]].<ref>{{Cita |Jacki Kalarus |p. 13|harv6 }}</ref> I documenti consentono l'identificazione di 8.995 prigionieri.<ref>{{Cita |Bella Gutterman |pp. 126-127|harv5 }}</ref> Tutti loro erano ebrei,<ref
Alla fine del 1944, si verificò un'altra epidemia di tifo tra i prigionieri.<ref>{{Cita |Jacki Kalarus |p. 12-13|harv6 }}</ref><ref
== Lista dei campi ==
Riga 34:
|+Campi per lavori forzati e prigionieri di guerra
|-
! Nome tedesco<ref name="MariuszAniszewski_A" /><ref name="DariuszKorlczyk" />
! Nome polacco della località
! Coordinate
! Data di utilizzo<ref
|-
| Gemeinschaftslager I Wüstewaltersdorf
|