Nature-based solutions: differenze tra le versioni

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L'[[infrastruttura naturalistica]] è definita come "un piano strategico di gestione degli ambienti naturali, come foreste e [[Zona umida|zone umide]], [[zone rurali]] e di altri spazi aperti, che conserva e migliora le funzioni dell'ecosistema e fornisce benefici alla società".<ref name=":0" />
 
Per [[infrastruttura verde]] invece si fa riferimento a [[sistemi naturali]] o semi-naturali, come appunto le NBS, che consentono di gestire le risorse idriche con vantaggi equivalenti o simili alle [[infrastrutture idriche]] convenzionali (le cosiddette [[infrastrutture grigie]]) ripristinando alcune funzioni originariamente proprie dei sistemi naturali e perse con lo sviluppo del territorio; nella maggioranza dei casi infrastrutture verdi e grigie possono essere utilizzate sinergicamente; infatti le applicazioni più efficaci delle NBS sono proprio quelle in cui queste migliorano le prestazioni delle infrastrutture convenzionali.<ref name=":1">{{Cita pubblicazione|nome=American Association for the Advancement of|cognome=Science|data=2015-08-07|titolo=Water security: Gray or green?|rivista=Science|volume=349|numero=6248|pp=584–584|lingua=en|accesso=2018-12-12|doi=10.1126/science.349.6248.584-a|url=http://science.sciencemag.org/content/349/6248/584.1}}</ref> Le infrastrutture verdi vengono utilizzate con sempre maggiore frequenza per mitigare i deflussi e ridurre l'impatto ambientale causato dall'inquinamento dei deflussi urbani; tra gli esempi, è possibile citare i [[giardini verticali]], i tetti verdi e i [[bacini di infiltrazione]] o di ritenzione per la laminazione ed il trattamento delle [[acque di drenaggio]].<ref>{{Cita libro|nome=Benedict, Mark|cognome=A.|nome2=Conservation Fund (Arlington,|cognome2=Va.)|titolo=Green infrastructure : linking landscapes and communities|url=https://www.worldcat.org/oclc/228145344|accesso=2018-12-12|data=2006|editore=Island Press|OCLC=228145344|ISBN=9781429497923}}</ref>
 
Le zone umide, un esempio di infrastruttura naturale, sono utilizzate anche all'interno di ambienti urbani, quindi come infrastrutture verdi, per mitigare l'impatto del deflusso delle acque piovane e delle acque reflue inquinate; sono in grado di [[Biodegradazione|biodegradare]] o di trattenere una vasta gamma di inquinanti emergenti, spesso con migliori risultati rispetto alle soluzioni convenzionali. Possono addirittura essere l'unica soluzione per biodegradare determinate sostanze chimiche. É possibile citare alcuni esempi di infrastrutture verdi realizzate o in fase di completamento come le [[Green belt|Green Belts]] inglesi che costituiscono un anello verde intorno ai centri abitati per controllare l'espansione urbana e per tutelare i paesaggi; altro esempio è l'[[Anella verda]] di Barcellona che comprende una rete di dodici aree protette intorno alla città collegate tra loro tramite [[corridoi ecologici]].<ref>{{Cita web|url=http://www.naturebasedsolutionsinitiative.org/|titolo=Nature-Based Solutions Initiative|sito=www.naturebasedsolutionsinitiative.org|accesso=2018-12-12}}</ref>
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'''Ripristino del paesaggio forestale''': Il ripristino del paesaggio forestale è un processo che riguarda il recupero delle funzionalità ecologiche e il miglioramento del benessere umano attraverso i paesaggi forestali che sono stati disboscati o degradati. Il ripristino forestale non si occupa solo della piantumazione dei singoli alberi, ma anche del recupero di un intero paesaggio per soddisfare bisogni presenti e futuri e per offrire molteplici benefici e l'utilizzo del suolo nel tempo. <ref>{{Cita news|lingua=en|url=https://www.iucn.org/theme/forests/our-work/forest-landscape-restoration|titolo=Forest landscape restoration|pubblicazione=IUCN|data=2016-01-04|accesso=2018-11-06}}</ref>Questo approccio venne introdotto per la prima volta dal [[WWF]] e da IUCN negli anni 2000. La sua importanza è stata sottolineata da numerosi Stati, che si sono impegnati dal 2011 nella Bonn Challenge.<ref name=":0" />
 
'''Strategie di adattamento basate su ecosistemi''': La funzione degli ecosistemi viene sfruttata nella moderazione di impatti climatici sulle persone. Nel 2009, la CBD l'ha ufficialmente definito come uno strumento operativo per l'adattamento ai cambiamenti climatici. In seguito ha perfezionato la sua definizione come "la gestione sostenibile, conservazione e il ripristino degli ecosistemi, come parte di una strategia generale di adattamento che prende in considerazione il più sociale, economico e co-benefici culturali per le comunità locali".
 
In genere le strategie di adattamento basate su ecosistemi (EbA) forniscono benefici su scala locale. Esempi di applicazioni includono la rinaturalizzazione di fiumi o canali per mitigare le inondazioni, o il reimpianto di foreste con future specie più tolleranti al clima in modo da adattarsi al cambiamento climatico.
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I progetti di EbA di solito includono un forte elemento di impegno comunitario della società per aumentare la consapevolezza sulla gestione delle risorse naturali e cercare il supporto locale per il restauro e gestione sostenibile delle attività.<ref name=":0" />
 
'''Mitigazione basati sugli ecosistemi''': La mitigazione basata sull'ecosistema (EbM) viene spesso trattata assieme a EbA come approcci per garantire la continua funzionalità dell'ecosistema, salute umana e sicurezza socioeconomica, attraverso la riduzione della concentrazione di carbonio in atmosfera. L'attività di EbM sottolinea in modo specifico l'importanza di ecosistemi, in termini di rimboschimento, riforestazione ed deforestazioni evitate, ed ecosistemi marini e costieri (per esempio mangrovie, torbiere, saline di marea, alghe, foreste e praterie) a cui contribuire la mitigazione dei cambiamenti climatici.
 
EbM mira a fornire benefici globali e a lungo termine effetti sul cambiamento climatico. Sebbene l'esempio principale di EbM sia l'uso della foresta, un altro esempio sarebbe il restauro e uso sostenibile delle coste ed ecosistemi marini per consentire di immagazzinare il carbonio blu e non rilasciarlo nell'atmosfera.<ref name=":0" />
 
'''Soluzioni per adattamento climatico''': Queste soluzioni mirano a contribuire allo sviluppo di opzioni per l'adattamento al cambiamento climatico a partire dalla comprensione dei processi ecologici che consentono agli ecosistemi di adattarsi ai cambiamenti.
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''Note: Gli esempi di infrastrutture verdi seguite dall'asterisco (*) consistono in elementi costruiti che interagiscono con le caratteristiche naturali per migliorare i servizi che l'ecosistema offre nei confronti dell'acqua.''
 
'''Gestione integrata delle risorse idriche''': La gestione integrata delle risorse idriche (IWRM) è stata definita dal Global Water Partnership (GWP) come "un processo che promuove lo sviluppo coordinato e la gestione di acqua e terra al fine di massimizzare il benessere economico e sociale in modo equo, senza compromettere la sostenibilità degli ecosistemi vitali ". Nella definizione attuale, IWRM si basa su tre principi che insieme costituiscono il quadro generale:<ref name=":0" />
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* Equità sociale: garantire parità di accesso a tutti gli utenti (in particolare gruppi di utenti marginalizzati e meno abbienti) a un'adeguata quantità e qualità di acqua necessaria per sostenere il benessere umano;
* Efficienza economica: portare il massimo beneficio al maggior numero di utenti possibile con le risorse finanziarie e idriche disponibili;
* Sostenibilità ecologica: richiede che gli ecosistemi acquatici siano riconosciuti come utenti e che venga fatta un'adeguata allocazione per sostenere il loro naturale funzionamento.
 
Alcune condizioni importanti da considerare quando si applica IWRM sono: