Utente:Matilde.Spagnolo/Sandbox: differenze tra le versioni
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[[File:Amazzonite.jpg|miniatura|345x345px|Campione di Amazzonite (microclino) presente nella collezione mineralogica dell'Università degli studi di Padova.]]
I feldspati (KAlSi3O8 – NaAlSi3O8 – CaAl2Si2O8) sono un gruppo di minerali classificati come tectosilicati di formazione rocciosa, che costituiscono circa il 41% del peso delle superfici continentali della crosta terrestre (e circa il 60% della crosta terrestre). Costituiscono inoltre una buona parte della crosta oceanica terrestre, in gabbro e basalto. Sono comuni anche nelle vene idrotermali.
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== Caratteristiche chimico-fisiche ==
Chimicamente, i feldspati sono composti da silicio, ossigeno, alluminio, sodio, potassio, calcio e bario. Il silicio si trova al centro di tetraedri con ai vertici quattro atomi di ossigeno, l'alluminio sostituisce il silicio secondo regole fisse o casuali secondo il tipo di feldspato. Possono esistere specie isomorfe di feldspati per sostituzioni tra potassio e sodio, sodio e calcio, potassio e bario.
[[File:Feldspato granito.jpg|miniatura|Campione di granito con cristalli dalla collezione mineralogica dell'Università degli studi di Padova]]
=== Abito cristallino ===
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I feldspati non hanno colori perché mancano di elementi chimici cromofori nella struttura; tuttavia non sono quasi mai trasparenti. Il feldspato puro è bianco grazie a riflessioni interne date da lamelle di esecuzioni, inclusioni, superfici di clivaggio. Nonostante ciò, non è rara la colorazione quasi nera dovuta alle inclusioni di Fe-Ti.
I feldspati di potassio sono spesso rosa a causa dell'ematite finemente dispersa. Alcuni
I feldspati possono essere in parte alterati da minerali argillosi, sericite (mica muscovite a grana fine), saussurite (miscela di albtite, epidoto ed altri prodotti di disintegrazione di palgioclasio calcico), che conferiscono un aspetto "sporco e logoro". Il plagioclasio è più suscettibile agli agenti atmosferici rispetto al K-feldspato, e l'anortite ricca di Ca è la meno resistente. Questo è uno dei motivi per cui il K-feldspato è più comune nella sabbia rispetto al plagioclasio.
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