Acquafondata: differenze tra le versioni

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Quel giorno Nicolina Carcillo si recava nei campi per portare da mangiare a suo marito e agli altri contadini che erano al lavoro nei campi, quando si accorge di essere seguita da una bellissima signora, mai vista prima. La bella signora, che poi si rivela essere la Madonna del Carmine, rimprovera dolcemente la contadina di non essere rimasta in paese ad onorare la festa (il 16 luglio la Chiesa fa memoria della Madonna del Carmine) preferendo il lavoro alla pratica religiosa. Chiede che venga costruita una piccola cappella sul luogo di quell'incontro e che questa diventi il centro della preghiera, per ricondurre i lontani sulla via di Cristo. Il primo convertito sarà Benedetto Simeone, il marito ateo e miscredente di Nicolina, che crederà alla consorte a seguito della prodigiosa rimozione di un sasso, operata da Maria Vergine come segno. La cappella viene presto eretta ed oggi è inglobata dal piccolo [[Santuario della Madonna del Carmine (Acquafondata)|santuario della Madonna del Carmine]], meta di quanti desiderano vivere una particolare esperienza di silenzio, di preghiera e di riconciliazione con Dio.
 
Le iniziative al santuario, in onore della Madonna, si svolgono a partire dalla prima domenica di luglio, con il pellegrinaggio a piedi da [[Vallerotonda]] e con la processione che sale da Acquafondata recante la statua della Vergine, che durante l'anno è custodita in parrocchia. Con la messaMessa presieduta dal vescovo si apre ufficialmente il periodo dei festeggiamenti; Il [[Santuario della Madonna del Carmine (Acquafondata)|santuario]] resta aperto ogni giorno per la celebrazione della ''"[[Novena|sedicina]]''" fino al 16 luglio, ricorrenza della solennità mariana.
 
La sera del 16 luglio una suggestiva fiaccolata, con la statua della Madonna, scende dal santuario alla parrocchia; l'immagine della Madonna del Carmine sale di nuovo al suo santuario l'ultima domenica di luglio, anniversario dell'incoronazione (30 luglio 2014). Dal santuario tornerà definitivamente in parrocchia la sera del 28 agosto (vigilia della festa patronale) accompagnata dalla solenne processione che vede la partecipazione di tanti devoti.