Vercurago: differenze tra le versioni
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=== Territorio ===
Secondo la [[Suddivisione Orografica Internazionale Unificata del Sistema Alpino]] il territorio di Vercurago appartiene al [[supergruppo alpino]] delle [[Prealpi Bergamasche Occidentali]]
* [[Classificazione sismica]]: zona 3 (sismicità bassa), Ordinanza PCM n. 3274 del 20/03/2003<ref>{{Cita web|url=https://www.tuttitalia.it/lombardia/64-vercurago/rischio-sismico/|titolo=Rischio sismico di Vercurago|sito=https://www.tuttitalia.it|accesso=10 agosto 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180810205020/https://www.tuttitalia.it/lombardia/64-vercurago/rischio-sismico/|dataarchivio=10 agosto 2018|urlmorto=no}}</ref>.
==== Idrografia ====
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[[File:Istituto frenastenici Gonelli-Cioni.jpg | thumb | L'Istituto per frenastenici fondato da Gonelli-Cioni]]
Nonostante la battaglia di Lecco Vercurago rimase nella Repubblica Cisalpina e il 13 maggio del [[1801]] entrò a far parte del dipartimento del Serio nel quale rimase anche dopo l'istituzione del [[Regno d'Italia (1805-1814)|Regno d'Italia]]<ref name=":02222" />. La maggior parte degli intellettuali lombardi era favorevole alla dominazione francese e tra questi vi era [[Samuele Biava]], nato a Vercurago nel [[1792]], che scrisse poesie classiche ed encomiastiche<ref name=":03">{{Cita web|url=http://www.treccani.it/enciclopedia/samuele-biava_(Dizionario-Biografico)/|titolo=Samuele Biava|accesso=1º ottobre 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180805203126/http://www.treccani.it/enciclopedia/samuele-biava_(Dizionario-Biografico)/|dataarchivio=5 agosto 2018|urlmorto=no}}</ref>. Dopo la sconfitta di
1816 - 1859|accesso=1º ottobre 2018}}</ref>. Gli intellettuali lombardi si opposero al governo [[Reazione (politica)|reazionario]] austriaco e tra questi lo stesso Biava, che coi suoi testi ambientati nel Medioevo e dai toni risorgimentali attirò l'attenzione della [[Biblioteca Italiana]], la quale chiese la sospensione dal suo lavoro di insegnante<ref name=":03" />. La restaurazione austriaca ricostituì il potere delle istituzioni religiose e quindi i padri somaschi poterono riprendere i lavori per la costruzione degli edifici religiosi come la [[Via delle Cappelle di Somasca|via delle cappelle]] e la [[Valletta di Somasca#Chiesa della Resurrezione|chiesa della Resurrezione]]<ref name=":22">{{Cita web|url=http://www.somascos.org/somasca/accenni%20storici.html|titolo=Sacro Monte di S. Girolamo: i luoghi santificati dalla sua presenza. Contesto|accesso=7 settembre 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20071219134222/http://www.somascos.org/somasca/accenni%20storici.html|dataarchivio=19 dicembre 2007|urlmorto=no}}</ref>. Nel [[1829]] [[Caterina Cittadini]] e la sorella Giuditta iniziarono ad accogliere in una casa di Somasca alcune orfane fondando l'istituto delle [[Suore orsoline di San Girolamo]]<ref name=":5">{{Cita web|url=http://www.angelamerici.it/news_schede.php?testata=Orsoline%20di%20S.%20Girolamo%20-%20Somasca&get_id=61|titolo=Suore Orsoline di San Girolamo in Somasca|accesso=1º ottobre 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180805172701/http://www.angelamerici.it/news_schede.php?testata=Orsoline%20di%20S.%20Girolamo%20-%20Somasca&get_id=61|dataarchivio=5 agosto 2018|urlmorto=no}}</ref>. Nel [[1836]] esplose un epidemia di colera nella vicina Calolzio che si diffuse anche a Vercurago a causa delle sue rive paludose<ref name=":222" />. Il 20 settembre [[1857]] la [[Chiesa dei Santi Gervasio e Protasio (Vercurago)|chiesa di Vercurago]] venne consacrata e il 14 dicembre dello stesso anno la Congregazione delle sorelle Cittadini venne canonicamente eretta<ref name=":5" />.
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