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== Famiglia Taymur ==
Mahmud Taymur è nato in una famiglia di origini antiche, dove non mancavano ricchezza e cultura. Di origine curda, la famiglia Taymur è stata molto rilevante nel panorama politico egiziano. IlSuo nonno di Mahmud era, Muhammad ibn Ali Kurd Taymur, era un alto funzionario e amico del wali d'Egitto Muhammad Ali e di suo figlio Ibrahim. [[:en:Ahmed_Taymour|Ahmad Taymur]], padre di Mahmud e Muhammad, era un colto aristocratico del XIX secolo. Muhammad, che tra i due fratelli era considerato quello con più spiccate doti, ebbe una grandissima rilevanza nel campo letterario egiziano e arabo, occupandosi nei propri libri dei problemi della società egiziana, come fece anche Mahmud.<ref>{{Cita libro|autore=Isabella camera d'Afflitto|titolo=Letteratura araba contemporanea|anno=|editore=|città=|p=|pp=|ISBN=}}</ref>
 
Il fratello Muhammad, nato nel 1892, è considerato l'autore che ha permesso la nascita del racconto moderno arabo, con la sua opera più famosa di denuncia sociale "''fi'l-qitar''", "Nel treno", in cui analizza i diversi strati sociali che compongono la popolazione egiziana, sostenendo che l'unico che può portare progresso e sviluppo in Egitto è lo studente, che rappresenta il simbolo della nuova generazione, sensibile e coraggiosa, in cui sono racchiusi il futuro e la speranza dell'Egitto.<ref>{{Cita libro|autore=Isabella Camera d'Afflitto|titolo=Letteratura araba contemporanea|anno=|editore=|città=|p=|pp=215-216|ISBN=}}</ref> Muhammad Taymur, con le proprie opere di denuncia sociale, portò un reale contributo nel campo della critica letteraria e della letteratura teatrale dell'Egitto. Precursore della cosiddetta "letteratura nazionale" nonché uno dei primi autori realisti, Muhammad Taymur fece anche parte di un gruppo di intellettuali che ruotavano attorno alla rivista d'avanguardia ''Al-Sufur'', "senza velo", fondata nel 1915: questa rivista rappresentava al tempo un'importante vetrina per scrittori desiderosi di esprimere nuove idee.<ref>{{Cita web|url=http://www.arablit.it/taymur.html|titolo=Muhammad Taymur}}</ref> La morte prematura, avvenuta nel 1921, non gli permise di dare piena dimostrazione delle sue capacità di commediografo e novellista, che già stavano emergendo nonostante la giovanissima età da opere quali "''L'uccello in gabbia''" o "''L'abisso''". Il sogno di Muhammad Taymur era quello di dare al proprio paese un vero teatro nazionale, lontano da improvvisazioni e dilettantismi, e questo sogno venne portato avanti proprio dal fratello Mahmud, dopo la morte del maggiore dei due.<ref>{{Cita libro|autore=|titolo=L'Enciclopedia|anno=2003|editore=La Repubblica|città=Roma|p=485|pp=|volume=19|ISBN=}}</ref>