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Dopo un periodo di tranquillità, i Germani ripresero a manovrare contro l'[[Impero romano]] nel [[135]], con i [[Suebi]]; contro di loro mosse, in due campagne, [[Lucio Elio Cesare]] ([[136]]-[[137]]). Ma nel corso del [[II secolo]] furono soprattutto i [[Marcomanni]] a combattere contro Roma, dando vita a un lungo periodo di conflitti militari (dal [[167]] al [[188]]) combattuti soprattutto in [[Pannonia]].
Nel [[166]]/[[167]], avvenne il primo scontro lungo le [[limes romano|frontiere]] della [[Pannonia (provincia romana)|Pannonia]], ad opera di poche bande di predoni [[Longobardi]] e [[Osii]], che, grazie al pronto intervento delle truppe di confine, furono prontamente respinte. La pace stipulata con le limitrofe popolazioni germaniche a nord del [[Danubio]] fu gestita direttamente dagli stessi imperatori, [[Marco Aurelio]] e [[Lucio Vero]], ormai diffidenti nei confronti dei barbari aggressori e recatisi per questi motivi fino nella lontana [[Carnuntum]] (nel [[168]]).<ref>''{{cita|Historia Augusta'' - |''Marco Aurelio'', 14.1-5}}.</ref> La morte prematura del fratello Lucio (nel [[169]] poco distante da [[Aquileia romana|Aquileia]]), ed il venir meno ai patti da parte dei barbari (molti dei quali erano stati [[popolo cliente (storia romana)|"clienti"]] fin dall'epoca di [[Tiberio]]), portò una massa mai vista prima d'allora, a riversarsi in modo devastante nell'Italia settentrionale fin sotto le mura di [[Aquileia romana|Aquileia]], il cuore della ''[[Venetia et Histria|Venetia]]''. Enorme fu l'impressione provocata: era dai tempi di [[Gaio Mario|Mario]] che una popolazione barbarica non assediava dei centri del nord Italia.<ref>Cassio Dione, ''Storia romana'', LXXII, 3.1.</ref> Intorno ai Marcomanni si realizzò una coalizione di tribù, che includeva anche [[Quadi]], [[Vandali]], [[Naristi]], [[Longobardi]] e perfino popoli non germanici, come gli [[Iazigi]] di ceppo [[sarmati]]co. Contro di essa mosse l'imperatore [[Marco Aurelio]] che, pur sconfiggendo a più riprese i barbari, non riuscì a completare il suo progetto a causa della morte dell'imperatore romano (nel [[180]]). Ciò portò a porre fine ai piani espansionistici romani e determinò l'abbandono dei territori occupati della [[Marcomannia]] e la stipula di nuovi trattati con le [[Regno cliente (storia romana)|popolazioni "clienti"]] a nord-est del [[limes danubiano|medio Danubio]].<ref>{{AE|1956|124}}</ref>
==== Invasioni del III secolo: le federazioni etniche ====
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