Regno d'Italia: differenze tra le versioni
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'''Regno d'Italia''' è una denominazione applicata a più regni la cui [[sovranità territoriale]] riguardò, in periodi diversi, una parte ragguardevole o la totalità della [[regione geografica italiana]].
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Il periodo del regno di [[Vittorio Emanuele II di Savoia]] che va dal [[1859]] al [[1861]] (ovvero il periodo che va dai primi [[plebisciti risorgimentali|plebisciti]] alla proclamazione del Regno d'Italia) viene anche indicato come Vittorio Emanuele II Re Eletto.<ref>Alcune monete toscane hanno l'espressione alternativa Vittorio Emanuele Re Eletto, saltando la numerazione [http://books.google.it/books?id=siQ1AQAAMAAJ&q=vittorio+emanuele+ii+re+eletto+monete&dq=vittorio+emanuele+ii+re+eletto+monete&hl=it&sa=X&ei=s2AVU-TnHaOJywPimIHgBw&ved=0CGYQ6AEwCQ]</ref> Infatti nel [[1860]] il [[Ducato di Parma e Piacenza|Ducato di Parma]], il [[Ducato di Modena]], il [[Granducato di Toscana]] e la [[Legazione delle Romagne|Romagna pontificia]] votano dei plebisciti per l'unione con il regno. Nello stesso anno con la vittoria della [[spedizione dei Mille]] vengono annessi i territori del [[Regno delle Due Sicilie]], e con l'intervento piemontese le [[Legazione delle Marche|Marche]] e l'[[Legazione dell'Umbria|Umbria]], tolte allo [[Stato della Chiesa]]. Tutti questi territori saranno annessi ufficialmente al regno tramite plebisciti, mentre il [[Contea di Nizza|Nizzardo]] e la [[Ducato di Savoia|Savoia]] vengono ceduti alla [[Francia]].<ref>All'epoca la tradizionale corona del Regno d'Italia (la [[Corona Ferrea]] era stata portata dal sovrano austriaco a Vienna (fu restituita all'Italia solo dopo la guerra del 1866). Re Vittorio Emanuele II continuò a usare la corona del Regno di Sardegna.</ref>
[[File:Coat of arms of the Kingdom of Italy (1848-1870).svg|
Con la prima convocazione del Parlamento italiano del 18 febbraio [[1861]]<ref>{{cita web|url=http://www.treccani.it/enciclopedia/governo-e-parlamento_%28L%27Unificazione%29/|accesso=16 giugno 2018}}</ref> e la successiva proclamazione del 17 marzo, Vittorio Emanuele II è il primo re d'Italia. Nel [[1866]], a seguito della [[Terza guerra di indipendenza italiana|terza guerra di indipendenza]], vengono annessi al regno il [[Veneto]] e [[Mantova]] sottratti all'[[Impero austriaco]]. Nel [[1870]], con la presa di [[Roma]], al regno viene annesso il [[Lazio]], incorporando definitivamente lo Stato della Chiesa. Nel [[1871]] con la legge 3 febbraio 1871 n. 33, Roma viene dichiarata ufficialmente [[Capitale (città)|capitale]] d'[[Italia]] (prima lo erano state in ordine [[Torino]] e [[Firenze]]).
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