Lingua sarda: differenze tra le versioni

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Nel complesso, dinamiche quali il tardivo riconoscimento come minoranza linguistica, un'opera di graduale italianizzazione promossa dal sistema educativo, da quello amministrativo e dai media, seguito dalla recisione della trasmissione intergenerazionale, hanno fatto sì che la vitalità odierna del sardo possa definirsi come gravemente compromessa<ref>[https://www.degruyter.com/view/product/180542 ''Manuale di linguistica sarda''], 2017, A cura di Eduardo Blasco Ferrer, Peter Koch, Daniela Marzo. Manuals of Romance Linguistics, De Gruyter Mouton, pp.37</ref>. Vi è una sostanziale divisione tra chi crede che la legge in tutela della lingua sia giunta troppo tardi<ref>[http://www.indiscreto.org/difendere-litaliano-resuscitare-sardo/ ''Difendere l'italiano per resuscitare il sardo'', L'Indiscreto, Enrico Pitzianti]</ref>, ritenendo che il suo impiego sia stato oramai sostituito da quello dell'italiano, e chi invece asserisce che sia fondamentale per rafforzare l'uso corrente di questa lingua. Le considerazioni sulla frammentazione dialettale della lingua sono portate come argomento contrario a un intervento istituzionale per il suo mantenimento e valorizzazione: altri rilevano che questo problema sia già stato affrontato in altre zone europee, come ad esempio la [[Catalogna]], dove la lingua sviluppatasi non è che frutto di un processo di standardizzazione dei suoi [[Lingua catalana#Varianti del Catalano|eterogenei dialetti]]. In generale, la [[Lingua standard|standardizzazione]] della lingua è controversa, essendo soggetta a polemiche o, nelle città, indifferenza<ref>[http://www.uni-stuttgart.de/lingrom/marzo/EscursioneSitoItaliano/la_standardizzazione_del_sardo.html La standardizzazione del sardo, oppure: quante lingue standard per il sardo? E quali? (Institut für Linguistik/Romanistik)]</ref><ref>[http://www.formaparis.com/blog/le-contese-sulla-lsc-lo-standard-%C3%A8-il-futuro-senza-diktat Le contese sulla Lsc. Lo standard è il futuro. Senza diktat - Alessandro Mongili] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20140714165915/http://www.formaparis.com/blog/le-contese-sulla-lsc-lo-standard-%C3%A8-il-futuro-senza-diktat |data=14 luglio 2014 }}</ref>.
 
In conclusione, la comunità sardofona costituirebbe ancora, con circa 1,7 milioni di parlanti autodichiaratosiautodichiaratisi nativi (di cui 1.291.000 presenti in Sardegna), la più consistente minoranza linguistica riconosciuta in [[Italia]]<ref>[http://portal-lem.com/images/fr/sarde/ISTAT_Langues_en_Italie.pdf Inchiesta ISTAT (2000)], pg. 105, 106, 107</ref> benché sia paradossalmente, allo stesso tempo, quella cui è garantita meno tutela. Al di fuori dell'Italia, in cui al momento non è prevista pressoché alcuna possibilità di insegnamento strutturato della suddetta lingua minoritaria (l'[[Università di Cagliari]] si distingue per aver aperto per la prima volta un corso specifico nel 2017<ref>[http://www.unica.it/pub/7/show.jsp?id=35714&iso=20&is=7 ''Lingua sarda: "trinta prenu" per i primi due studenti'', Unica.it]</ref>), si tengono talvolta corsi specifici in paesi quali Germania (università di [[Stoccarda]], [[Monaco di Baviera|Monaco]], [[Tubinga]], [[Mannheim]]<ref>[https://web.archive.org/web/20170302030849/http://www.ladonnasarda.it/storie/6952/30-e-lode-in-lingua-sarda-per-gli-studenti-tedeschi.html ''30 e lode in lingua sarda per gli studenti tedeschi'', La Donna Sarda]</ref>, ecc.), Spagna (università di [[Girona]])<ref>[http://lanuovasardegna.gelocal.it/regione/2015/05/18/news/i-tedeschi-studiano-il-sardo-nell-isola-1.11449200 I tedeschi studiano il sardo nell'isola - La Nuova Sardegna]</ref>, [[Islanda]]<ref>[http://www.videolina.it/articolo/tg/2018/02/15/da_mogoro_all_islanda_per_insegnare_il_sardo_cos_promuovo_l_isola-78-697973.html ''Da Mogoro all'Islanda per insegnare il sardo: <<così promuovo l'isola>>'', Videolina.it]</ref> e [[Repubblica Ceca]] (università di [[Brno]])<ref>[http://lanuovasardegna.gelocal.it/sassari/cronaca/2014/08/23/news/studenti-cechi-imparano-il-sardo-1.9806286 Studenti cechi imparano il sardo - La Nuova Sardegna]</ref><ref>[http://www.sardiniapost.it/culture/ecco-come-insegno-il-sardo-nella-repubblica-ceca/ “Ecco come insegno il sardo nella Repubblica Ceca” - Sardiniapost]</ref>; per un qual certo periodo di tempo, il prof. Sugeta ne teneva alcuni anche in Giappone all'[[università di Waseda]] ([[Tokyo]])<ref>[http://ricerca.gelocal.it/lanuovasardegna/archivio/lanuovasardegna/2008/07/19/SO1SO_SO106.html In città il professore giapponese che insegna la lingua sarda a Tokio - In città il professore giapponese che insegna la lingua sarda a Tokyo - La Nuova Sardegna]</ref><ref>[http://ricerca.gelocal.it/lanuovasardegna/archivio/lanuovasardegna/2010/09/24/SN6PO_SN601.html "Limba" made in Japan - La Nuova Sardegna]</ref><ref>[http://ricerca.gelocal.it/lanuovasardegna/archivio/lanuovasardegna/2010/09/24/SN0PO_SN009.html Il professore giapponese che insegna il sardo ai sardi - La Nuova Sardegna]</ref>. Nel mentre, si osserva che l'italiano sta erodendo, nel tempo, sempre più spazi associati al sardo, ormai in stato di generale deperimento con la già menzionata eccezione di alcune "sacche linguistiche". Laddove la pratica linguistica del sardo è ora per tutta l'isola in netto declino, è invece comune nelle nuove generazioni di qualunque estrazione sociale<ref>Bolognesi, Roberto. ''Le identità linguistiche dei sardi'', Condaghes, 2013, Cap.3 "L'italiano regionale di Sardegna", pg.63-74</ref>, ormai monolingui e monoculturali italiane, quella dell'[[Italiano regionale della Sardegna|italiano regionale di Sardegna]] (spesso chiamato dai sardofoni, in segno di ironico spregio, ''italiànu porcheddìnu''<ref>[http://maxia-mail.doomby.com/medias/files/lingua-e-societa-in-sardegna-estratto-cap-1.pdf ''Lingua e società in Sardegna'' - Mauro Maxia]</ref>, da tradursi in "italiano maialesco"): si tratta di una [[Italiano regionale|parlata dialettale dell'italiano]] che risente grandemente degli influssi fonologici, morfologici e sintattici del sardo anche in quei parlanti che non hanno alcuna conoscenza di tale lingua. Si può quindi asserire che il sardo lascerà in ogni caso le sue tracce nell'italiano locale sotto forma di [[Substrato (linguistica)|substrato]].
 
Essendo il processo di [[assimilazione culturale|assimilazione]] ormai giunto a compimento, il bilinguismo in gran parte sulla carta (vedi sezione "''riconoscimento istituzionale''") e mancando ancora misure concrete per un uso ufficiale anche solo all'interno della Sardegna, la lingua sarda continua dunque la sua agonia, seppur con minore velocità rispetto a qualche tempo fa, soprattutto grazie all'impegno di varie associazioni culturali che ne promuovono l'uso. A oggi, si ritiene improbabile il rinvenimento in tempi brevi di una soluzione normativa alla questione linguistica sarda<ref name="Rosita"/>.