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La svolta nella sua vita<ref>{{Cita news |lingua=EN |autore=Greg Thomas |wkautore=|url=http://www.nydailynews.com/|titolo=Antonio Ciacca and jazz: That's amore|pubblicazione=[[Daily News (New York)]]|città=New York|editore=Tronc|data=19 agosto 2012|p=|pp=|accesso=15 ottobre 2018|formato=|cid=|citazione=Hearing Wynton Marsalis changed his life|urlarchivio=https://www.pressreader.com/usa/new-york-daily-news/20120819/282119223701194|dataarchivio=|urlmorto=}}</ref> avviene nel [[1989]] durante il concerto di [[Wynton Marsalis]] a Bologna<ref>{{Cita web | url=http://wyntonmarsalis.org/tour/detail/13234 | titolo=Wynton Marsalis in Bologna | autore=| wkautore=| sito=Official Website of Wynton Marsalis | editore=Wynton Marsalis Enterprises | data=| lingua=EN | formato=| pagina=| pagine=| cid=| citazione=ensemble: Wynton Marsalis, date: Tuesday, January 31st, 1989, venue: Palazzo Dello Sport, ___location: Bologna, Italy | accesso=24 agosto 2018 | urlarchivio=| dataarchivio=| urlmorto=}}</ref><ref>{{Cita web | url=https://www.bolognajazzfestival.com/storia.html |titolo=Be part of history — La storia del Bologna Jazz Festival, dalle origini alle ultime edizioni degli anni 2000. Come la musica può dare forma ad una città, e viceversa| autore=|wkautore=|sito=BJF—Sito ufficiale del Festival jazz di Bologna|editore=Associazione Culturale Bologna in Musica | data=| lingua=| formato=| pagina=| pagine=| cid=| citazione=Il Comune decise di non organizzare più Jazz Bologna, puntando su un Festival di pochi giorni organizzato da Max Roach, designato a direttore artistico. “JazBo” si tenne al Palasport il 30 e 31 gennaio 1989, preceduto da una serata in sala Europa del duo Max Roach e Cecil Taylor. Le tre sere videro l’alternarsi delle varie formazioni di Max Roach nonché l’esibizione del World Saxophone Quartet e del gruppo di Wynton Marsalis, assoluta novità per Bologna | accesso=26 agosto 2018 | urlarchivio=| dataarchivio=|urlmorto=}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|titolo=La saga di Max Roach nel festival ritrovato. La rassegna bolognese, ripresa dal 29 al 31 gennaio dopo ben quattordici anni, ha avuto nel grande batterista un costante punto di riferimento. E’ stata una nuova e interessante strada, ma non certo percorsa senza sbandamenti |autore=Pino Candini |rivista=Musica jazz|volume=XLV |numero=3 |anno=1989 |mese=marzo |pp=10-13 |ISSN=0027-4542| url=http://centrostudi.sienajazz.it/musicaJazzDettaglio.asp?id=30432 |accesso=24 agosto 2018 |abstract=X|citazione=il 31 Wynton Marsalis Sextet: Wynton Marsalis, Todd Williams, Wessel Anderson, Marcus Roberts, Reginal Veal, Herlin Riley}}</ref>. Quella musica sconosciuta<ref>{{Cita news |autore=Chiara Zamin |wkautore=|url=http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Tempo%20libero%20e%20Cultura/2010/03/new-york-ciacca-vertici-jazz.shtml?uuid=05cbe9ba-262e-11df-a13d-158f9b56f08f&DocRulesView=Libero&refresh_ce=1|titolo=A New York un italiano ai vertici del jazz|pubblicazione=[[Il Sole 24 ORE]]|città = Milano|editore=[[Gruppo 24 ORE]]|data=2 marzo 2010 |p=|pp=|accesso = 1 settembre 2018|formato=|cid=|citazione=A completo digiuno di musica jazz, assistette al concerto di Wynton Marsalis a Bologna. «Si apriva davanti ai miei occhi, il mondo sconosciuto del swing», racconta Ciacca. Rapito dal carisma di Marsalis, decise di incontrarlo terminata la serata|urlarchivio = |dataarchivio = |urlmorto = }}</ref> lo impressiona a tal punto da fargli immediatamente decidere di voler diventare un musicista di [[jazz]] sotto la guida del miglior insegnante che avesse potuto permettersi, come consigliatogli da [[Wynton Marsalis|Marsalis]] medesimo in quella stessa circostanza<ref>{{Cita news |lingua=EN|autore=Greg Thomas |wkautore=|url=http://www.nydailynews.com/|titolo=Antonio Ciacca and jazz: That's amore|pubblicazione=[[Daily News (New York)]]|città=New York|editore=Tronc|data=19 agosto 2012|p=|pp=|accesso=15 ottobre 2018|formato=|cid=|citazione=After Ciacca went backstage and said: "I want to do what you do," Marsalis had a quick response: "Okay, get the best teacher you can."|urlarchivio=https://www.pressreader.com/usa/new-york-daily-news/20120819/282119223701194|dataarchivio=|urlmorto=}}</ref>. Destino vuole che il [[sassofonista]] [[Steve Grossman]] — che suona anche il [[pianoforte]] — si trasferisca a Bologna proprio in quel periodo<ref>{{Cita news|lingua=|autore=|wkautore=| url=https://www.ilrestodelcarlino.it/bologna/spettacoli/musica/2011/09/18/583299-zingaro_jazz.shtml| titolo=Lo zingaro del jazz che si è fermato qui. Da New York alle Due Torri|pubblicazione=[[Il Resto del Carlino]]|città=Bologna|editore=[[Poligrafici Editoriale]]|data=18 settembre 2011|p=|pp=|accesso=26 agosto 2018|formato=|cid=|citazione=Preferisce la vita placida del quartiere, due chiacchiere con il gelataio o con qualcuno al mercatino, lì a due passi. Aneddoti. Curiosità. Ma anche drammi di un’esistenza «che è stata per anni quella di uno zingaro del jazz, e che dal 1989, dopo due anni passati a Latina, mi vede stabilmente qui a Bologna». Perché scelse la nostra città? «Fui spinto da Alberto Alberti, l’uomo che ha portato il jazz a Bologna. Io qui avevo suonato nel 1972, con Elvin Jones, che nei primi anni ’60 era stato il batterista di John Coltrane. Alberti aveva carisma, amava il jazz e i musicisti, e di musica ne capiva»|urlarchivio=|dataarchivio=|urlmorto=}}</ref>, nei pressi della sua abitazione<ref>{{Cita news|lingua=EN|autore=Greg Thomas|wkautore=|url=http://www.nydailynews.com/|titolo=Antonio Ciacca and jazz: That's amore|pubblicazione=[[Daily News (New York)]]|città=New York|editore=Tronc|data=19 agosto 2012|p=|pp=|accesso=15 ottobre 2018|formato=|cid=|citazione="Right at that moment," Ciacca says, "the god of jazz was watching, and he made sure that one of the greatest tenor saxophone players in jazz moved from New York City to Bologna, next door to where I was living."|urlarchivio=https://www.pressreader.com/usa/new-york-daily-news/20120819/282119223701194|dataarchivio=|urlmorto=}}</ref>. Incontratolo ad un suo concerto e pensandolo di passaggio per quella singola esibizione, rimane incredulo alla scoperta di poter studiare con un [[jazz]]ista americano, a tre sole fermate d'autobus di distanza da casa<ref>{{Cita pubblicazione |titolo=Antonio Ciacca |autore=Eric Nemeyer |curatore=|wkautore=|rivista=[http://www.jazzinsidemagazine.com/ Jazz Inside Magazine] |volume=4 |numero=3 |editore=Eric Nemeyer Corporation |città=Filadelfia |data=|anno=2012 |mese=ottobre |p=|pp=4, 6, 8, 10, 12 |lingua=EN |ISSN =2150-3419 |doi=|PMID=|id=|cid=|citazione=So I went to a club and heard Steve Grossman. I thought he was an American like Wynton — traveling and just stopping by to play a gig. So I asked him where I can study this music. He said, “You can study with me.” I told him, “I don't have the money to come to New York.” He said, “I don’t live in New York. I live in Bologna.” I couldn't believe it. It took me three bus stops to get to his house |url=|formato=PDF|accesso=30 settembre 2018 |abstract=|urlarchivio=https://ecitydoc.com/queue/pdf-jazz-inside-magazine-5ac8deb35b3e4_pdf |dataarchivio=|urlmorto=}}</ref>.
 
Vedendo in lui potenzialità ancora inespresse e al di là delle inevitabili difficoltà di idioma, [[Steve Grossman|Grossman]] lo prende da subito a ben volere, dedicandogli molto più tempo rispetto ad altri allievi che a suo giudizio non sarebbero mai diventati dei [[jazz]]isti. La fiducia dimostratagli è tale che, già alla sua terza lezione, Ciacca si ritrova ad esibirsi in pubblico a fianco del suo maestro. Gli incontri quotidiani durano anche per intere giornate, con [[Steve Grossman|Grossman]] in grado di ripetere sul pianoforte tutte le dimostrazioni eseguite al sassofono<ref>{{Cita pubblicazione |titolo=Antonio Ciacca |autore=Eric Nemeyer |curatore=|wkautore=|rivista=[http://www.jazzinsidemagazine.com/ Jazz Inside Magazine] |volume=4 |numero=3 |editore=Eric Nemeyer Corporation |città=Filadelfia |data=|anno=2012 |mese=ottobre |p=|pp=4, 6, 8, 10, 12 |lingua=EN |ISSN =2150-3419 |doi=|PMID=|id=|cid=|citazione=I spent the entire day talking to a man where I didn't understand one word — because my knowledge of English was zero. He was talking to me and playing for hours. And everything he played on the saxophone, he could play on the piano. It was my first shock. He had all of the instruments in his house too — piano, bass, drums—and he could play them all. Of course, after ten years playing with Elvin Jones, you’re going to know something about playing drums. Steve taught me to love Thelonious Monk, Johnny Griffin. I was with him all day, every day. By my third lesson I was on the stage playing with him. I don’t know what I played. He told me, “Don’t worry, just play.” I was getting lost every five bars. He said, “Don’t worry, just play.” It was great. He had regular students that after a one hour lesson, he would get paid and send them home — and I got to stay there all day. That was a shock for me. He said, “They will never become jazz musicians. You will become a jazz musician.” Steve was seeing something in me that I wasn’t |url=|formato=PDF|accesso=30 settembre 2018 |abstract=|urlarchivio=https://ecitydoc.com/queue/pdf-jazz-inside-magazine-5ac8deb35b3e4_pdf |dataarchivio=|urlmorto=}}</ref>.
 
I quattro anni di studio con lui lo rendono un musicista professionista<ref>{{Cita news |lingua=|autore=Lorenza Cerbini |wkautore=|url=http://www.oggi7.info/2009/05/12/2039-spettacolo-un-universo-musicale |titolo=Un universo musicale |pubblicazione=Oggi7 |città=[[Westwood (New Jersey)|Westwood]] |editore=|data=12 maggio 2009 |p=|pp=|accesso=15 ottobre 2018 |formato=|cid=|citazione=Il sassofonista Steve Grossman si era da poco trasferito a Bologna, dove tutt'ora vive, e ho iniziato a studiare musica jazz con lui. Quattro anni dopo ero un musicista di professione |urlarchivio=|dataarchivio=|urlmorto=}}</ref>. Per progredire ulteriormente, secondo il parere di [[Steve Grossman|Grossman]]<ref>{{Cita web | url=https://www.linkiesta.it/it/blog-post/2011/09/22/scappo-in-america-a-fare-il-jazzista-la-singolare-storia-di-antonio-ci/2003/ | titolo=Scappo in America a fare il Jazzista: la singolare storia di Antonio Ciacca | autore=| wkautore=| sito=Linkiesta | editore=Linkiesta.it S.p.A. | data=22 settembre 2011 | lingua=| formato=| pagina=| pagine=| cid=| citazione=Steve GrossmannGrossman mi consigliò i maestri da cui andare (Barry Harris) e dove andare (negli Usa)| accesso=5 gennaio 2019 | urlarchivio=| dataarchivio=| urlmorto=}}</ref>, non rimaneva ora che recarsi negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]], per immergersi nel contesto sociologico di cui il jazz rappresenta la superficie<ref>{{Cita news |lingua=EN |autore=Greg Thomas |wkautore=|url=http://www.nydailynews.com/|titolo=Antonio Ciacca and jazz: That's amore|pubblicazione=[[Daily News (New York)]]|città=New York|editore=Tronc|data=19 agosto 2012|p=|pp=|accesso=15 ottobre 2018 |formato=|cid=|citazione=But to go deeper, he told me to go to the States to learn the sociological environment that produces jazz — Ciacca says. He'd say jazz is the surface, but if you don't know what is beneath that, you don't really understand |urlarchivio=https://www.pressreader.com/usa/new-york-daily-news/20120819/282119223701194|dataarchivio=|urlmorto=}}</ref>.
 
=== Primo soggiorno oltreoceano ===