Felice Girola: differenze tra le versioni

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Figlio di Giuseppe Girola, cantante lirico, nasce su una nave tedesca, il piroscafo Antonina, in viaggio dagli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] all’[[Europa]].<ref>{{Cita news|titolo=La famiglia di Capitan Fracassa|pubblicazione=L'Europeo, n. 346|data=7 giugno 1952}}</ref> A causa delle convinzioni politiche del padre, originario del [[Trentino-Alto Adige]] e [[Irredentismo|irredentista]], viene battezzato a Londra, nella chiesa di Notre Dame de France, diocesi di [[Westminster]], durante una breve sosta del bastimento.
 
Ancora in giovane età entra come attore nella compagnia di [[Tommaso Salvini]] dove rimane per otto anni, fino al matrimonio con [[Adalgisa Rossi|Adalgisa Bresci, in arte Rossi,]], una giovane attrice già avviata ad una promettente carriera teatrale. Nasce così la Compagnia Rossi Girola, che si avvarrà del contributo artistico di cinque dei sei figli che arriveranno: Giasone, Giulio, Roberto, Emilio, Gigliola, secondo la più pura tradizione dei “Figli d’Arte” come [[Eleonora Duse]], [[Ermete Zacconi]] e molti altri interpreti del teatro italiano dell’epoca.
 
Nel [[1931]] l’incontro con Gino Sonni e la sua famiglia completa la compagine artistica perché la moglie di Gino, Maria Chiara Feletti e i due figli, [[Corrado Sonni|Corrado]] e Anna, entrano a far parte della compagnia. Nel giro di pochi anni questo sodalizio artistico viene suggellato da un doppio matrimonio, quello di [[Corrado Sonni]] con Gigliola Girola e quello di Giasone Girola con Anna Sonni<ref>{{Cita libro|titolo=Enciclopedia dei ragazzi|annooriginale=1956|editore=Mondadori|p=6614|volume=10}}</ref>.
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La compagnia viene diretta da Felice fino al 1949 ed il percorso artistico della compagnia dei Girola, che vanta un repertorio rigorosamente di prosa in lingua italiana, è segnato da successi di critica e pubblico<ref>{{Cita news|autore=Renato Simoni|titolo=Figli d'arte|pubblicazione=Corriere della Sera|data=15/05/1952}}</ref><ref>{{Cita news|nome=Enrico Bassano|titolo=I "Figli d'Arte" Girola - continuità del Teatro|pubblicazione=Corriere della Liguria|data=Agosto 1955}}</ref>.
 
Nel 1949 la direzione passa al figlio di Felice, [[Giulio Girola]], che fonda Il ''Carro di Tespi'' ''Ermete Zacconi'', teatro itinerante chiamato familiarmente “La Baracca”. Nel 1952, dopo 300 repliche consecutive a Bologna, la compagnia riceve una medaglia d’oro dalla Società degli Autori, consegnata personalmente da [[Lorenzo Ruggi]] il 15 aprile 1952.
 
Nel 1957 viene ripresa in diretta dal Teatro Olimpia di Milano la commedia ''Alibi'' di [[Agatha Christie]] con la formazione familiare al completo e sempre nel 1957 Felice Girola e Adalgisa Rossi ricevono un premio dalla Presidenza del Consiglio dei ministri – direzione generale dello Spettacolo – per la loro attività di attori nella stagione ‘56/57<ref>{{Cita news|titolo=I Premi per il teatro della direzione dello Spettacolo|pubblicazione=Corriere della Sera|data=17 luglio 1957}}</ref>.