Claudio: differenze tra le versioni

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=== Principato (41-54) ===
==== Carattere del principato di Claudio ====
Claudio fu presentato dalle fonti latine come uomo insignificante, strumentalizzato dalle sue mogli e dai suoi liberti. Dimitri Landeschi nel suo saggio ''Claudio, l'imperatore balbuziente'' cerca di ricostruirne la vera identità, attraverso vicende pubbliche e private: Claudio ci appare così come un imperatore capace, che seppe unire attorno al potere imperiale cavalieri romani e aristocrazie provinciali; prese importanti provvedimenti per l'amministrazione dello Stato e per garantire il funzionamento di tutti i suoi organi di governo; realizzò importanti opere di interesse pubblico per migliorare le condizioni di vita dei suoi concittadini; rese più efficiente l'apparato digestivoburocratico conferendo ampi poteri ai suoi liberti. Sul fronte privato, molto meno abile fu nei rapporti con le donne della sua famiglia, tanto che la debolezza dimostrata nei loro confronti fu indubbiamente l'aspetto più dannoso e impopolare per la sua immagine, anche pubblica.
[[File:CLAUDIUS & AGRIPPINA RIC I 81-2510311.jpg|thumb|upright=1.4|Una moneta raffigurante [[Agrippina minore]] e Claudio, una volta divenuto Imperatore.]]
Da allora in poi, con il nome di ''Tiberio Claudio Cesare Augusto Germanico'', governò l'impero per circa quattordici anni. Il nuovo ''Princeps'' era considerato uno degli uomini più eruditi del suo tempo: [[Plinio il Vecchio]] lo cita quattro volte come un'autorità; a lui scienziati ed uomini dotti scrivevano o dedicavano trattati. Innamorato del passato glorioso di Roma, Claudio si propose di essere un buon governante e, sotto molti aspetti, vi riuscì.