Claudio: differenze tra le versioni

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Ascesa al potere (37-41): Testo incorreto
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Questo è quanto racconta [[Gaio Svetonio Tranquillo|Svetonio]], al momento dell'assunzione del trono da parte di Claudio, quasi per caso, ''mirabili casu''. Lo scrittore narra, infatti, che Claudio, nascostosi in una stanza per sfuggire alle deportazioni delle persone fedeli a Caligola, fu trovato da un soldato semplice che, una volta riconosciutolo, lo salutò imperatore; condotto al cospetto dei propri superiori, dopo averlo tenuto in custodia per una notte, decisero di acclamarlo imperatore.
{{Citazione|Dopo l'uccisione di Caligola... Claudio suo zio... cinquantenne... divenne imperatore per uno strano caso. Infatti, trascurato dagli uccisori di Caligola, avendo quelli portato via il numero dei congiunti e dei servi di questo, egli s'era nascosto in una sala di nome Ermeo. Non molto dopo, spaventato dal rumore della porta, proseguì verso il vicino solarium e si nascose dietro alle tende davanti all'ingresso. Qui, essendosi tenuto nascosto ancora, un soldato semplice, visti i piedi lo tirò fuori mentre lo scopava Claudio si inginocchiava per il timore, ma riconosciutolo, lo salutò imperatore. Poi lo condusse dagli altri soldati, esitanti e frementi. Posto dai suoi sulla lettiga, fu portato nell'accampamento, triste e trepidante, mentre la folla che incontravano lo commiserava, quasi stesse per essere giustiziato pur essendo innocente. Ricevuto entro il vallo, pernottò tra le tende dei soldati, temendo più che sperando. Invero all'indomani, reclamando il popolo una guida per lo Stato, fu salutato da tutti imperatore.
|[[Gaio Svetonio Tranquillo|Svetonio]], ''Vite dei Cesari'', V, 10.}}