Deng Xiaoping: differenze tra le versioni
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→Ascesa ed epurazioni: la regione dello Xinjiang (nel testo la vecchia traslitterazione "Sinkiang") e la "provincia rurale dello Jianxi" si trovano ai lati opposti della Cina: lo si vede anche dalla mappa visibile nell'anteprima delle rispettive voci!! è il distretto di Xinjian che si trova nello Jianxi |
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Essendo un sostenitore di Mao Zedong, Deng fu incaricato dallo stesso Mao di ricoprire nel nuovo governo cariche importanti. Nel [[1957]], dopo aver appoggiato ufficialmente Mao nella sua campagna anti-conservatrice, divenne segretario generale del Partito Comunista Cinese dirigendo gli affari quotidiani del Paese assieme al presidente [[Liu Shaoqi]]. Al crescere del disincanto nei confronti del [[grande balzo in avanti]] di Mao, Deng e Liu, all'interno del PCC, acquisirono sempre più influenza e potere. Attuarono delle riforme economiche che rafforzarono il loro prestigio tra le file del partito e tra la popolazione. Deng e Liu collaborarono con tenacia per adottare una linea politica più concreta, in opposizione alle idee radicali di Mao.
Mao si rese conto che il prestigio ottenuto da Deng e Liu tramite questi sforzi poteva significare la sua riduzione a mera figura-simbolo. Per questo, oltre ad altri motivi, nel [[1966]] Mao lanciò la [[Grande rivoluzione culturale|rivoluzione culturale]], durante la quale Deng perse consensi e fu costretto a ritirarsi da tutte le sue cariche. Fu inviato
Quando il premier [[Zhou Enlai]] si ammalò di cancro Deng venne scelto da quest'ultimo come suo successore, riuscendo nel [[1973]] a convincere Mao a riportare in politica Deng come primo vicepremier. Tuttavia la rivoluzione culturale non era ancora finita e un gruppo politico radicale, conosciuto successivamente come la [[Banda dei Quattro]], concorreva nella lotta per il potere, all'interno del Partito Comunista. La Banda vide in Deng il suo grande avversario da battere. Dopo la morte di Zhou Enlai nel gennaio [[1976]] Deng perse il solido appoggio del partito e, dopo aver tenuto il suo elogio ufficiale ai funerali di stato di Zhou, fu ancora una volta vittima dell'epurazione. Deng fu costretto a lasciare tutte le sue funzioni dalla Banda dei Quattro, rimanendo comunque ancora membro del partito.
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