Claudio: differenze tra le versioni
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Il personale della nuova amministrazione centralizzata era costituito da uomini per la maggior parte di origine italica, estranei alla tradizione romana, e che dovevano fedeltà soltanto al ''Princeps''. La più importante tra queste cariche appena istituite era quella di Segretario generale ''Ab epistulis'', ricoperta in quegli anni da un certo Narciso: l'intera corrispondenza greca e latina (relazioni con i governatori, lettere e messaggi di vari funzionari, relazioni con città o comunità provinciali), doveva essere gestita, analizzata da questo funzionario, prima di renderne partecipe il ''Princeps''.
Secondo a Narciso era il segretario delle finanze, ''A rationibus'', un certo Pallante, con l'accentramento e centralizzazione del potere finanziario nelle mani dell'imperatore a partire dall'''Aerarium''. Vi erano poi altre cariche di prestigio: Callisto era il segretario che si interessava delle richieste rivolte all'imperatore, ''
Ma la presenza dei nuovi liberti provocò il continuo malcontento dell'antica aristocrazia senatoria, ed accrebbe notevolmente il potere personale del principe. Anche nel campo dell'amministrazione giudiziaria Claudio portò nuove innovazioni come quando nel [[53]], persuase il Senato a concedere ai procuratori imperiali delle province il diritto di giurisdizione. Fino a quel momento qualsiasi contestazione di diritto fiscale, doveva essere portata davanti al senato o all'imperatore per ottenere una sua decisione. Il provvedimento venne adottato per migliorare l'efficienza e la rapidità nel raccogliere il denaro dovuto all'erario, eliminando alcune procedure burocratiche. Favorì, infine, l'approvvigionamento di grano assicurando navi e merci contro eventuali danni provocati da tempeste, concedendo privilegi a stranieri costruttori di navi.
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