Sultan bin 'Abd al-'Aziz Al Sa'ud: differenze tra le versioni
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== Primi anni di vita ed educazione ==
Sulṭān è nato a Riyad nel 1928,<ref name=ppp/> 12° figlio di re ʿAbd al-ʿAzīz.<ref>{{Cita pubblicazione|cognome=Mouline|nome=Nabil|titolo=Power and generational transition in Saudi Arabia|rivista=Critique internationale|data=April–June 2012|volume=46|pp=1–22|url=http://www.ceri-sciencespo.com/publica/critique/46/ci46_nm.pdf|accesso=24 aprile 2012}}</ref> Sua madre era [[Hassa bint Ahmad al-Sudayri|Ḥaṣṣa bt. Aḥmad al-Sudayrī]].<ref name=Chai2005>{{Cita libro|autore=Winberg Chai|titolo=Saudi Arabia: A Modern Reader|url=http://books.google.com/books?id=lh4bENPP_HEC&pg=PA193|accesso=26 febbraio 2013|data=22 settembre 2005|editore=University Press|isbn=978-0-88093-859-4|pp=193}}</ref> Era il secondo dei "sette Sudayrī".<ref name=she1aug>{{Cita news|cognome=Shenk|nome=Mark|titolo=Oil Surges to Record as King Fahd's Death Raises Supply Concern|url=
== Prime esperienze ==
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Nel [[1963]], re Saʿūd lo ha nominato ministro della Difesa e dell'Aviazione.<ref name=bbc185pro/><ref name=lwire05>{{Cita news|titolo=Veteran Saudi defence minister becomes heir to throne|url=http://www.lebanonwire.com/0805/05080121AFP.asp|accesso=1º febbraio 2013|giornale=Lebanonwire|data=1º agosto 2005|città=Riyadh}}</ref> Ha favorito lo sviluppo delle forze armate saudite. Durante il regno di re Fayṣal, il principe Sulṭān si è particolarmente interessato alla situazione nello [[Yemen]].<ref name="HaleySnider1979">{{Cita libro|autore1=P. Edward Haley|autore2=Lewis W. Snider|autore3=M. Graeme Bannerman|titolo=Lebanon in Crisis: Participants and Issues|url=http://books.google.com/books?id=mdrqhFpLkC8C&pg=PR9|accesso=16 ottobre 2012|anno=1979|editore=Syracuse University Press|isbn=978-0-8156-2210-9|pp=9}}</ref> La sua influenza è diminuita sotto il regno di re Khalid.<ref name=HaleySnider1979/>
Sulṭān ha acquistato carri armati statunitensi, aerei da combattimento, missili e [[Airborne Warning and Control System|AWACS]] (sistemi di allarme e di controllo in volo). Tuttavia, a causa dei problemi nell'assimilare le tecnologie all'interno delle sue forze armate, una percentuale relativamente elevata di materiale militare venne conservato in manutenzione, nonostante i 34 miliardi di dollari del bilancio della Difesa saudita spesi per il mantenimento di attrezzature militari. Sulṭān è presumibilmente diventato straordinariamente ricco, intascando tangenti da parte delle imprese occidentali che hanno ottenuto contratti di difesa per miliardi di dollari (anche se ciò non è mai stato verificato).<ref>{{Cita news|url=
Sulṭān ha anche autorizzato un accordo con la [[British Aircraft Corporation]] nel [[1965]]. Il suo programma, denominato "Operazione Tappeto Magico", prevedeva l'acquisto per 16 milioni di sterline di sei [[English Electric Lightning]], sei [[Hawker Hunter]] e una serie di lanciamissili, il tutto di seconda mano, per l'aeronautica militare. Geoffrey Edwards ha servito come intermediario ufficiale. Inoltre, alcuni piloti britannici si sono recati nel regno, con contratti privati.<ref name=tele/> Il principe Sulṭān era esperto della situazione di guerra civile nello [[Yemen]] e della partecipazione sovietica nel [[Corno d'Africa]] nel [[1985]].<ref name="guardian_briefing_for_PM">{{Cita news|url=http://image.guardian.co.uk/sys-files/Politics/documents/2006/10/27/PJ5_39BriefforThatcherSept85.pdf|formato=PDF|titolo=Briefing for the Prime Minister's meeting with Prince Sultan|data=25 settembre 1985|giornale=The Guardian|accesso=9 dicembre 2010|urlarchivio=https://www.webcitation.org/5vf9BP28b?url=http://image.guardian.co.uk/sys-files/Politics/documents/2006/10/27/PJ5_39BriefforThatcherSept85.pdf#|dataarchivio=11 gennaio 2011|urlmorto=no|città=London|pubblicazione=}}</ref>
Nel [[1996]], il principe Sulṭān si oppose al Pentagono che prevedeva di trasferire le truppe americane in luoghi più sicuri dopo i bombardamenti subiti a [[Dhahran]].<ref>{{Cita news|url=
== Secondo Vice Primo ministro ==
Il 13 giugno [[1982]], dopo la morte di re Khālid e l'ascesa al trono del fratello Fahd, il principe Sulṭān è stato nominato Secondo Vice Primo ministro.<ref name=bbc185pro/><ref name=hjournal>{{Cita news|titolo=Crown Prince Fahd takes control of largest oil-exporting nation|url=
Nel dicembre [[1995]], il principe Sulṭān ha tentato di prendere il potere con il supporto degli ''[[ʿulamāʾ]]'' quando l'allora principe ereditario ʿAbd Allāh era in [[Oman]] per un vertice del [[Consiglio di cooperazione del Golfo]].<ref name=pm97>{{Cita pubblicazione|cognome=Wihbey|nome=Paul Michael|titolo=Succession in Saudi Arabia: The not so Silent Struggle|rivista=IASPS Research Papers in Strategy|data=luglio 1997|numero=4|url=http://www.iasps.org/strategic4/SA.htm}}</ref> Tuttavia, il suo tentativo di colpo di Stato è fallito.<ref name=pm97/>
== Principe ereditario ==
Il 1º agosto [[2005]], Sulṭān è stato designato erede del trono, pur essendo in disaccordo con il re ʿAbd Allāh.<ref>Leyne, Jon. [http://news.bbc.co.uk/2/hi/middle_east/4735505.stm Tensions remain among Saudi royals], ''BBC News'', 1 August 2005. Retrieved 7 December 2008.</ref> Nello stesso periodo guidava il gruppo dei "sette Sudayrī", essendo il più anziano del gruppo dopo la morte del fratello Fahd.<ref name=Safire12sept>{{Cita news|cognome=Safire|nome=William|titolo=The Split in the Saudi Royal Family|url=
== Posizioni varie ==
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== Vita personale ==
Il principe Sulṭān b. ʿAbd al-ʿAzīz ha avuto trentadue figli dalle sue numerose mogli. Il figlio maggiore, Khālid, dopo la morte del principe Sulṭān, è stato nominato vice-ministro della Difesa, rimanendo in carica fino al 20 aprile [[2013]].<ref name=reugulf>{{Cita news|titolo=Saudi deputy defence minister Prince Khalid Bin Sultan replaced|url=http://gulfnews.com/news/gulf/saudi-arabia/saudi-deputy-defence-minister-prince-khalid-bin-sultan-replaced-1.1172889|accesso=20 aprile 2013|giornale=Gulf News|data=20 aprile 2013|editore=Reuters}}</ref> Bandar è stato il segretario generale del Consiglio di sicurezza nazionale dal 2005, e Direttore Generale della [[Al-Mukhabarat al-'Amma|Presidenza Generale dell'Intelligence]] dal 19 luglio [[2012]]. Fahd è governatore della [[provincia di Tabuk]]. [[Salman bin Sultan Al Sa'ud|Salmān]], un altro figlio, è stato vice-ministro della Difesa dall'agosto [[2013]] al maggio [[2014]].<ref>{{Cita news|titolo=Son of former Saudi crown prince named deputy defence minister|url=
Altri figli sono Turkī ([[1959]] - [[2012]]), Nāyef (nato nel [[1979]]), Badr (nato nel [[1980]]), Muḥammad, Saʿūd, Aḥmad, Nawwāf, ʿAbd Allāh, Mishʿal, Manṣūr, Fawwāz, ʿAbd al-Majīd e ʿAbd al-Ilāh.<ref name=ssabri/>
Il principe Sulṭān aveva quindici figlie, la prima delle quali è Nawf.<ref name=sgaz12129>{{Cita news|cognome=Al Oreifij|nome=Abdullah|titolo=‘He is a father to every Saudi’|url=http://www.saudigazette.com.sa/index.cfm?method=home.regcon&contentID=2009121256802|accesso=29 dicembre 2012|giornale=Saudi Gazette|data=12 dicembre 2009|città=Riyadh|pubblicazione=|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130729014536/http://www.saudigazette.com.sa/index.cfm?method=home.regcon&contentID=2009121256802#|dataarchivio=29 luglio 2013|urlmorto=sì}}</ref> Una delle sue figlie, Rīma, è sposata con il principe ereditario [[Muhammad bin Nayef Al Sa'ud|Muḥammad b. Nāyef]].<ref name=Theeco2011>{{Cita news|titolo=Time, surely, for a much younger one|url=
Di seguito riportiamo una tabella con l'elenco delle mogli e dei figli avuti da ciascuna di esse:
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! Figli avuti da lei
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| ''Principessa Munīra bint ʿAbd al-ʿAzīz b. Musāʿid Āl Saʿūd (deceduta)''<ref>{{Cita news|titolo=Wife of Saudi crown prince dies in Paris hospital|url=
| [[Khalid bin Sultan Al Sa'ud|Principe Khālid]], comandante delle forze armate della coalizione durante la [[Prima Guerra del Golfo|prima guerra del Golfo (1990-1991)]] - [[Fahd bin Sultan Al Sa'ud|Principe Fahd]] - [[Turki bin Sultan Al Sa'ud|Principe Turkī]] - [[Faysal bin Sultan Al Sa'ud|Principe Fayṣal]] - Principessa Nawf - Principessa Jawāhir - Principessa al-Bundarī - Principessa Luʾluʾa - Principessa Laṭīfa
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== Caratteristiche ==
Il principe Sulṭān è stato considerato come maniaco del lavoro con una reputazione che lo ha fatto indicare come "l'[[epitome]] della corruzione" (anche se ciò non è mai stato verificato). Le sue spese sontuose erano leggendarie: egli donò molti soldi per banchetti in linea con la consuetudine tribale. Conservatore, ci si aspettava, se fosse divenuto re, che avrebbe messo un freno alle timide riforme intraprese da re ʿAbd Allāh, anche se era considerato filo-americano.<ref>{{Cita news|cognome=Penketh|nome=Anne|titolo=Succession at House of Saud: The men who would be king|url=
== Opinioni ==
Sulṭān ha avuto opinioni anti-comuniste e anti-sovietiche, basate sull'avversione personale per l'ateismo di Stato, e per l'interesse sovietico al petrolio del Golfo (Persico) e all'accesso ai porti che sentiva avrebbero messo in rischio l'indipendenza saudita. Egli rimproverò Presidente degli Stati Uniti [[Jimmy Carter]] per quella che considerava "pusillanimità" di fronte alla invasione sovietica dell'[[Afghanistan]].<ref name=tele>{{Cita news|url=
In un'intervista del 23 ottobre [[2001]] sul quotidiano kuwaitiano ''al-Siyāsa'' (La politica), concernente gli attacchi dell'11 settembre, Sulṭān ha dichiarato: "Chi sta dietro questo a terrorismo e ha effettuato questa complicata e attentamente pianificata operazione terroristica? [[Osama bin Laden]] e quelli che con lui hanno detto che ciò che sta dietro a questo atto è attentamente pianificato. Noi, a nostra volta, chiediamo: sono Bin Laden e i suoi sostenitori gli unici che stanno dietro a ciò che è accaduto o c'è un altro potere con competenza tecnica avanzata che ha agito con loro?".<ref>{{Cita pubblicazione|cognome=Dudney|nome=Robert S.|titolo=Verbatim Special: War on Terror|rivista=Air Force Magazine|data=dicembre 2001|pp=40–48|url=http://www.airforce-magazine.com/MagazineArchive/Documents/2001/December%202001/1201verb.pdf|accesso=22 aprile 2012}}</ref>
== Ricchezza ==
La ricchezza del principe Sulṭān, nel [[1990]] è stata calcolata in $ 1,2 miliardi.<ref name=cnnfortune>{{Cita news|titolo=The billionaires 1990|url=
== Problemi di salute ==
È stato riferito che il principe Sulṭān aveva sofferto di [[cancro al colon]] nel [[2003]]. Un corrispondente straniero è stato costretto a lasciare il paese dopo aver segnalato i suoi problemi di salute.<ref>{{Cita web|url=http://www.washingtoninstitute.org/templateC05.php?CID=3153|titolo=Saudi Royals Reunited? Crown Prince Sultan Returns Home|nome=Simon|cognome=Henderson|data=11 dicembre 2009|editore=The Washington Institute|accesso=9 dicembre 2010}}</ref>
Nel [[2004]], gli è stato effettivamente diagnosticato un cancro al colon e ha subito diversi interventi chirurgici correttivi. Ha subito un'operazione per rimuovere un polipo intestinale a [[Jedda]] nel [[2005]].<ref name=cbcap>{{Cita news|titolo=Saudi heir to throne dies in hospital|url=http://www.cbc.ca/news/world/story/2011/10/22/saudi-crown-prince-saud-dies.html|accesso=29 luglio 2012|pubblicazione=CBC|data=22 ottobre 2011|editore=AP}}</ref><ref name=ahammond8/> Il principe Sulṭān è stato ricoverato in una clinica svizzera alla fine di aprile del [[2008]].<ref name=ahammond8>{{Cita news|cognome=Hammond|nome=Andrew|titolo=Saudi prince health signals possible power clash|url=http://www.middle-east-online.com/english/?id=25776|accesso=11 febbraio 2013|pubblicazione=Middle East Online|data=7 maggio 2008|città=Riyadh|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140519004320/http://www.middle-east-online.com/english/?id=25776#|dataarchivio=19 maggio 2014|urlmorto=sì}}</ref> Nell'aprile 2009, cominciò a soffrire della [[malattia di Alzheimer]].<ref>{{Cita news|url=http://arabia2day.com/featured/crown-prince-sultan-/|titolo=Crown Prince Sultan Suffers from Alzheimers|data=1º febbraio 2011|pubblicazione=Arabia Today|accesso=18 ottobre 2011}}</ref><ref>{{Cita news|url=
In un documento diplomatico divulgato da [[Wikileaks]] i diplomatici americani hanno dichiarato che hanno visto il Principe Sulṭān come "a tutti gli effetti incapace",<ref name="09RIYADH496">{{Cita pubblicazione|cognome=Fraker|titolo=Scenesetter for Senator Bond's April 6–8 visit to Saudi Arabia|id={{WikiLeaks cable|09RIYADH496}}|editore=[[WikiLeaks]]|data=31 marzo 2009|url=http://wikileaks.ch/cable/2009/03/09RIYADH496.html|accesso=11 gennaio 2011|urlarchivio=https://www.webcitation.org/5vf8hWnAq?url=http://wikileaks.ch/cable/2009/03/09RIYADH496.html#|dataarchivio=11 gennaio 2011|urlmorto=sì}}</ref> e che probabilmente soffriva di demenza senile, in particolare del morbo di Alzheimer.<ref>{{Cita web|cognome=Henderson|nome=Simon|titolo=Saudi Arabia's Oil Policy Vacancies|url=http://www.washingtoninstitute.org/policy-analysis/view/saudi-arabias-oil-policy-vacancies|editore=The Washington Institute|accesso=27 maggio 2012|data=7 gennaio 2011}}</ref>
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Nel 2009, re ʿAbd Allāah si è assunto la responsabilità di tutti gli acquisti militari e ha ridotto il potere del Ministero della Difesa. Nel mese di ottobre [[2010]], il sovrano ha condotto personalmente gran parte delle trattative per l'acquisto di un pacchetto di armi dagli Stati Uniti per un valore di oltre 60 miliardi di dollari.<ref>{{Cita news|url=http://www.officialwire.com/main.php?action=posted_news&rid=245784&catid=855|titolo=For Saudis, U.S. Arms Deal is a Challenge|data=26 ottobre 2010|pubblicazione=iWireNews ™ (iWireNews ™ and OfficialWire)|accesso=9 dicembre 2010}}</ref>
Nel novembre 2010, Sulṭān ha ricevuto il [[Primo ministro]] libanese [[Saad Hariri|Saʿd Ḥarīrī]] per discutere del futuro del governo del Libano.<ref>{{Cita news|url=http://arabnews.com/saudiarabia/article179739.ece|titolo=Sultan receives Hariri in Agadir|giornale=Arab News|data=4 novembre 2010|accesso=9 dicembre 2010|pubblicazione=|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20101207202002/http://arabnews.com/saudiarabia/article179739.ece#|dataarchivio=7 dicembre 2010|urlmorto=sì}}</ref> Egli era in cura dal 2009 per quello che gli analisti e i diplomatici credevano fosse un cancro.<ref>{{Cita web|url=
== Morte e funerale ==
La corte reale saudita ha annunciato il 22 ottobre [[2011]], che il principe Sulṭān era morto all'alba di una malattia non specificata.<ref>{{Cita news|url=
Il suo corpo è stato trasportato da New York a Riyad il 24 ottobre 2011.<ref name=bbcfuneral/> Il funerale si è tenuto nella moschea Imām Turkī bin ʿAbd Allāh di Riyad il giorno seguente alla presenza di re ʿAbd Allāh.<ref name="reuters"/> Fu sepolto nel [[cimitero al-'Ud]] di Riyad.<ref>{{Cita news|cognome=Shaheen|nome=Abdul Nabi|titolo=Sultan will have simple burial at Al Oud cemetery|url=http://gulfnews.com/news/gulf/saudi-arabia/sultan-will-have-simple-burial-at-al-oud-cemetery-1.916706|accesso=29 luglio 2012|giornale=Gulf News|data=23 ottobre 2011}}</ref>
Vari leader, tra cui il presidente dell'Afghanistan [[Hamid Karzai]], il Vicepresidente della Siria [[Faruq al-Shara']], il ministro degli Esteri iraniano e il Presidente del [[Consiglio supremo delle forze armate]] dell'Egitto [[Moḥammed Ḥoseyn Ṭanṭāwī]], hanno partecipato al funerale.<ref name=bbcfuneral/> Inoltre, altri statisti sono andati a Riyad per offrire le loro condoglianze, come il vicepresidente statunitense [[Joe Biden]], il presidente pakistano [[Asif Ali Zardari]] e il primo ministro malese [[Najib Razak]].<ref>{{Cita news|titolo=Saudi Arabia holds funeral of Crown Prince Sultan|url=
== Onorificenze<ref>[http://www.ainalyaqeen.com/arch_2011/nov-25/en5.php Biografia del principe]</ref> ==
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