[[Ordine dei Frati Minori Conventuali|Frate minore conventuale]] entrò in convento nel 1591 e fece la sua professione religiosa nel 1599.
EntròNativo dell'isola di Cherso, all'epoca dominio della [[Repubblica di Venezia]], Matteo Ferchio entrò nel prestigioso [[Collegio San Bonaventura]] a [[Roma]] nel 1608, dove conseguì il [[Dottorato in teologia|dottorato]] nel 1611. Fu reggente dello ''Studium'' di Rimini (1611-1617), poi presso il convento di [[Basilica di Santa Maria Gloriosa dei Frari|Santa Maria Gloriosa dei Frari]] a Venezia (1617). Lo stesso anno, il Ministro generale [[Giacomo Montanari]] da [[Bagnocavallo]] lo prese con sé quale compagno di viaggio a nord delle [[Alpi]]. Nel 1618 fu eletto Ministro provinciale della [[Borgogna]], ma continuò a viaggiare con il Ministro generale, lasciando un commissario a [[Digione]]. ed ha partecipatoPartecipò alla ricognizione del corpo di [[Duns Scoto]], il 6 gennaio 1619.
Successivamente divenne Reggente dello ''Studium'' di Bologna (1620-1623). Maestro dell'ordine (1623-1625), egli ha partecipatopartecipò attivamente alla stesura di nuove Costituzioni, è statovenendo infine chiamato nel 1629 come professore di [[metafisica]] ''in via Scoti'' presso l'[[Università di Padova|Università degli Studi di Padova]], come successore di [[Ottaviano Strambiati]] di [[Ravenna]]. Nel 1631 fu promosso alla cattedra di teologia della medesima Universitàuniversità, succedendo a [[Filippo_Fabri_Filippo Fabri (1564-1630)|Filippo Faber]].
Rimase a Padova fino alla sua morte, avvenuta l'8 settembre 1669, insegnando teologia fino al 1665. Figura influente e di grande prestigio, si distinse in una dura polemica con [[Bartolomeo Mastri]] e [[Bonaventura Belluto]], suoi confratelli, circa l'interpretazione di alcuni punti della dottrina di [[Duns Scoto]].
Il suo monumento funebre si trova nella [[Basilica di Sant'Antonio di Padova]], nei pressi della cappella di santa [[Rosa da Lima]].