Simon Cumbers: differenze tra le versioni
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|Attività = giornalista
|Nazionalità = irlandese
|PostNazionalità =, attivo nel [[Regno Unito]] per la [[BBC]] e assassinato nel corso di un attacco terroristico mentre prestava servizio ad As-Suwaidi, in [[Arabia Saudita]]<ref name=theguardian1>{{cita web|url=https://www.theguardian.com/media/2004/jun/08/broadcasting.guardianobituaries|lingua=En|titolo=Obituary: Simon Cumbers|
}}
== Vita personale ==
Nato il 23 gennaio 1968 da Robert (Bob) e Bronagh (Brona) Cumbers, Simon ha trascorso la sua fanciullezza insieme al fratello Stephen e alle sorelle Eimar e Catraoine in [[Irlanda]], presso il piccolo villaggio di Navan, dove ha anche ricevuto l'educazione elementare presso la St. Patrick's Classical School.<ref name=meathchronicle>{{cita web|url=http://www.meathchronicle.ie/news/navan/articles/2009/07/01/41126-don034t-execute-our-son034s-killer034-navan-family034s-plea-to-saudis/|titolo= "Don't execute our son's killer": Navan family's plea to Saudis|lingua=en|editore=Meath Chronicle|data=1 luglio 2009|accesso=3 maggio 2015
== Carriera professionale ==
Già durante gli anni di studentato al St. Patrick's Cumbers nutriva un profondo entusiasmo per il tema del giornalismo, coltivato in veste di editore del giornalino scolastico locale, il ''Tuairim'', e di redattore presso il ''Drogheda Independent'', l<nowiki>'</nowiki>''Ipswich Evening'' e il ''Meath Chronical''. Terminati gli studi intraprese la carriera giornalistica in maniera più sistematica in qualità di direttore responsabile del Capitol Radio (oggi FM104) a Dublino, in Irlanda.
Nel 1990 Cumbers si trasferì nel Regno Unito in modo tale da avere l'opportunità di collaborare con una rosa di emittenti televisivi più ampia, nella fattispecie ITN's Channel 4 News, Channel 4 Daily, Sky News, APTN, e la BBC;.<ref name=theguardian1 /><ref name=bbc1 /><ref name=cbsnews>{{cita news|url=http://www.cbsnews.com/news/bbc-reporter-shot-critical/|titolo=BBC Reporter Shot, Critical|data=8 giugno 2004|editore=CBS News}}</ref> inizialmente attivo esclusivamente in veste di produttore e giornalista, nei tardi anni novanta per svolgere in maniera più adeguata le proprie funzioni decise di intraprendere un corso di aggiornamento professionale grazie al quale iniziò anche a essere ''cameraman'', anche nell'ambito della Locum Productions, fondata con la moglie Bevan con l'obiettivo di fornire troupe televisive alle emittenti richiedenti.
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Il gruppo, giunto sul posto, fu dunque sorpreso da Adel al-Dhubaiti, il quale dopo averli salutato Cumbers aprì il fuoco, contestualmente a cinque complici nascosti dietro un furgoncino. Cumbers fu assassinato sul colpo, mentre il collega Gardner, pur venendo gravemente ferito nel corso dell'attacco, riuscì a sfuggire alla morte. Occorre tener presente che l'Arabia Saudita era già insanguinata da numerosi attentati terroristici, rivolti non solo alle forze di sicurezza e alle comunità sciite bensì anche agli stranieri occidentali, alle loro istituzioni e ai loro luoghi di domicilio; si pensi che una settimana prima dell'omicidio di Cumbers ventidue stranieri vennero resi ostaggio e dunque assassinati da una fazione di Al-Qaeda nel corso del già citato «massacro di Khobar», perpetrato dagli estremisti islamici per tentare di «depurare» le terre islamiche dalle presenze straniere.<ref name=cpj /><ref name=leader>{{cita web|url=https://www.theguardian.com/news/2004/jun/21/guardianobituaries.alqaida|titolo=Obituary: Abd al-Aziz al-Muqrin|editore=The Guardian (UK)|data=21 giugno 2004|accesso=21 marzo 2016}}</ref>
Al-Dhubaiti, in seguito all'omicidio, fu dunque processato dal governo saudita, sentenziato colpevole nel novembre 2014 e giustiziato a morte nel 2 gennaio 2016.<ref name=cpj /><ref name=newstalk>{{cita web|url=http://www.newstalk.com/Killer-of-Irish-journalist-Simon-Cumbers-believed-to-be-one-of-47-executed-by-Saudi-Arabia|lingua=en|titolo=Killer of Irish journalist Simon Cumbers believed to be among 47 executed by Saudi Arabia|
{{citazione|Condanno questo attacco che ha colpito due professionisti mediatici mentre svolgevano le loro mansioni lavorative investigando la spietata rete terroristica intessuta da al-Qeda. Non è una coincidenza che i nemici della libertà e della democrazia attacchino i giornalisti, i cui lavori mantengono vivi quei valori di libertà di espressione promossi dalla Carta delle Nazioni Unite e garantiti dalla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani|Koïchiro Matsuura<ref name=unesco>{{cita web|url=http://portal.unesco.org/ci/en/ev.php-URL_ID=15907&URL_DO=DO_TOPIC&URL_SECTION=201.html|
== Note ==
<references/>
{{Portale|biografie|giornalismo}}
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