Discussione:Inceneritore/Bozza: differenze tra le versioni
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m bene il confronto cogli altri impianti; tolgo l'altro |
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[[Immagine:Kwai Chung Incineration Plant.jpg|250px|thumb|left|Inceneritore di Kwai Chung, [[Hong Kong]], attualmente dismesso]]
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Spesso gli inceneritori vengono chiamati ''termovalorizzatori''. La differenza sostanziale rispetto a un semplice inceneritore è che un termovalorizzatore oltre a incenerire i rifiuti riutilizza parte del calore come in una piccola [[centrale elettrica]], anche se con
Il termine "termovalorizzatore" è tuttavia criticato, in quanto il riuso ed il riciclo sono nettamente più "valorizzanti" dell'incenerimento: semplificando, si risparmia molta più energia riutilizzando e riciclando una bottiglia di plastica di quanta energia non si ricavi dalla sua combustione, perché quest'ultima permette di recuperare solo una minima parte dell'energia e delle materie prime consumate per produrla, senza considerare le emissioni più o meno tossiche derivanti dall'incenerimento (il cui trattamento costa energia); con riciclo e riuso sono minori anche se difficilmente valutabili.
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L'efficienza energetica di un termovalorizzatore è variabile tra il 19 e il 27% se si recupera solo l'energia elettrica <ref name="stefanis">[http://www.arpa.emr.it/rimini/download/Convegno%20Inceneritore%20giu06/Incenerit_Slide_mattina_06/04_DeStefanis_incener_06.pdf Relazione di De Stefanis sul recupero energetico nel ciclo integrato di gestione dei rifiuti]</ref> ma aumenta molto col recupero del calore ([[cogenerazione]]). Ad esempio, nel caso dell'inceneritore di Brescia si ha un rendimento del 26% in produzione elettrica e del 58% in calore per teleriscaldamento, con un rendimento energetico totale dell'84%.<ref>[http://www.dsa.unipr.it/trezzo/uni_parma/capitoli/tecnologie/recupero_di_energia_dalla_combustione_di_rsu.htm Il recupero di energia dalla combustione di rsu].</ref> Bisogna però considerare che non sempre il calore recuperato può essere effettivamente utilizzato, sia per la mancanza delle strutture necessarie sia per le variazioni stagionali (ad esempio, in estate lo sfruttamento del calore può calare notevolmente, se non ci sono sistemi per sfruttarlo per il raffreddamento).
Volendo confrontare il rendimento energetico delle varie tecnologie di trattamento termico dei rifiuti, il rendimento netto in produzione di energia elettrica nel caso della gassificazione/pirolisi risulta del 9-20% sfruttando un semplice ciclo a vapore, mentre raggiunge valori maggiori e comparabili con la resa dell'inceneritore sfruttando il [[syngas]] combustibile ottenuto: i valori sono del 13-24% con un motore a gas e del 23-26% utilizzando un impianto che effettua un ciclo combinato.<ref name=DeStefanis>[http://www.arpa.emr.it/cms3/documenti/_cerca_doc/rifiuti/convegno9lug07/De_Stefanis%20_09_luglio.pdf Convegno De Stefanis 09/07/2007] p. 17, 18 </ref>
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