Verdi Verdi: differenze tra le versioni

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Il simbolo dei Verdi Liberaldemocratici era una anemone azzurra<ref>[http://2.bp.blogspot.com/-YLTsgM77C0o/USlIQpuIRJI/AAAAAAAABT4/_HNRFCEO8dg/s1600/Verdi+liberaldemocratici.jpg Icona dei Verdi liberaldemocratici]</ref>. I Verdi liberaldemocratici si sono sciolti definitivamente nel 1999: la loro corrente, guidata da Roberto De Santis, confluirà nei Verdi Verdi - di cui lo stesso De Santis viene eletto segretario nazionale - garantendo così a questi ultimi una presenza più capillare sul territorio ed una maggiore diffusione. Nel 1997, alle [[Elezioni amministrative italiane 1997#Torino|elezioni comunali di Torino]], i Verdi Verdi candidano Maurizio Lupi a sindaco: otterrà 4.093 voti e lo 0,74%; la lista 3.663 voti e lo 0,81%<ref>[http://www.comune.torino.it/elezioni/1997/sind/sindcon.htm Comune di Torino -Dati definitivi Sindaco e Consiglio Comunale Riepilogo tutta la città]</ref>. I Verdi Verdi nel frattempo presentano la lista ed alle [[Elezioni amministrative italiane 1999#Torino|elezioni provinciali di Torino]] candidano Alessandro Lupi, che ottiene lo 0,8%<ref>[http://archivio.rassegna.it/2004/speciali/elezioni/risultati-province.htm TORINO Elezioni provinciali del 13 giugno 1999]</ref>.
 
=== Anni Duemiladuemila: alleanza col centrodestra ===
Nel 2003 i Verdi Verdi laziali candidano alle [[Elezioni amministrative italiane 2003#Roma|elezioni provinciali di Roma]] il Segretario Nazionale dei Verdi Verdi Roberto De Santis: egli ottenne 6.083 voti e lo 0.51%; la lista 5.418 voti e lo 0.56%<ref name="roma">[http://www.elezioni.comune.roma.it/elezioni/2003/e052003/Preso99.htm Elezioni Provinciali 2003]</ref>, Roberto De Santis fu il terzo Presidente più votato<ref name=roma/>. La sua candidatura scaturì in quanto I Verdi Verdi sottoscrissero ed accettarono il programma portato in dote dai Verdi Liberaldemocratici, e tale accordo permise alla componente regionale dei Verdi Verdi di acquisire una precisa identità ed un respiro ed una presenza non più localistica.