I sette samurai: differenze tra le versioni

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I ''sette samurai'' è uno dei primi film a utilizzare un [[sceneggiatura|plot]] narrativo inerente al reclutamento e l'impiego di vari eroi all'interno di un gruppo per raggiungere uno scopo specifico, espediente poi utilizzato in molti altri film come ''[[I cannoni di Navarone]]'', ''[[Colpo grosso (film)|Colpo grosso]]'', ''[[Quella sporca dozzina]]'' e il [[remake]] dichiarato dei sette samurai ''[[I magnifici sette]]''.
 
Il critico cinematografico [[Roger Ebert]], nella sua recensione del film, suggerisce che la scena introduttiva al personaggio di Kambei (nella quale il samurai si rade il capo a zero, gesto eclatante per un samurai per il quale i capelli sono simbolo di onore, in modo da potersi travestire da monaco e salvare un bambino tenuto ostaggio da un rapitore) potrebbe essere la causa della pratica, ora comune nei film d'azione, di introdurre l'eroe protagonista con una sottotrama slegata dalla storia principale del film.<ref name="StillInterEmpire">{{Cita news|cognome=Ebert|nome=Roger|autore=[[Roger Ebert]]|titolo=The Seven Samurai (1954)|pubblicazione=[[Chicago Sun-Times]]|data=19 agosto 2001|url=http://rogerebert.suntimes.com/apps/pbcs.dll/article?AID=/20010819/REVIEWS08/401010356/1023|accesso=17 ottobre 2008}}</ref>
 
Anche il film Pixar ''[[A Bug's Life - Megaminimondo|A Bug's Life]]'' ha nella sceneggiatura palesi riferimenti al film di Kurosawa.