Cinema italiano: differenze tra le versioni

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Nel decennio successivo il melodramma tenterà di aggiornarsi ai gusti del pubblico. I film di questo periodo hanno come argomento storie di minori con genitori distaccati o in procinto di separarsi, destinati a morire per una disgrazia o una malattia (tra gli attori del tempo, l'interprete più famoso è [[Renato Cestiè]]). Altri copioni raccontano coppie in crisi che ritrovano l'amore, prima di essere nuovamente separate da un destino avverso. Capostipiti di questo ''revival'' sono ''[[Incompreso (film 1966)|Incompreso]]'' (1966), di [[Luigi Comencini]] e ''[[Anonimo veneziano]]'' (1970), di [[Enrico Maria Salerno]], speculare per temi e propositi alla pellicola americana ''[[Love Story (film 1970)|Love Story]]'' (1970). La popolarità dei due film dà il via a una serie di imitazioni più o meno esplicite lungo tutti gli anni settanta ed ottanta.
 
A partire dagli [[Anni 1990|anni novanta]], in seguito alla crisi del cinema di genere italiano, il filone sentimentale è scomparso quasi del tutto dal grande schermo (tra le poche eccezioni si può citare ''[[Va' dove ti porta il cuore (film)|Va' dove ti porta il cuore]]'' di [[Cristina Comencini]] del [[1996]]), trovando al contempo però grande spazio in [[televisione]] attraverso molte [[fiction televisiva|fiction]], anche se in seguito, nei primi [[Anni 2000]], il genere ha conosciuto un'effimera rinascita, grazie a diversi film sentimentali (rivolti perlopiù ad un pubblico giovanile), alcuni dei quali tratti dai romanzi di [[Federico Moccia]] (''[[Tre metri sopra il cielo (film)|Tre metri sopra il cielo]]'', ''[[Ho voglia di te (film)|Ho voglia di te]]'').
 
=== Peplum ===