Verità processuale: differenze tra le versioni
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{{quote|Verità limitata, umanamente accertabile e umanamente accettabile del caso concreto|cfr. Cassazione penale, quinta sezione, 25 giugno 1996}}
La '''verità processuale''' o '''verdetto''' giuridico è l'insieme dei [[Giudizio (diritto)|giudizi]] formulati seguendo le regole del [[diritto processuale]], e resa pubblica attraverso la [[sentenza]]. Non necessariamente corrisponde alla [[verità]] in senso assoluto, ma a quello che può essere accertato ''«al di là di ogni ragionevole dubbio»''.<ref>[http://www.archiviopenale.it/File/Download?codice=236c7d8d-4c17-4338-8c8b-3b2ec5080b63 ''La "verità processuale". Ragionevole dubbio'', Osservatorio penale della Corte di Cassazione]</ref>
Il rispetto delle regole è finalizzato al rispetto dei [[diritto|diritti]]: se le regole vengono violate, il risultato non potrà concorrere a formare la verità processuale.
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