Cintura nera: differenze tra le versioni
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La '''cintura nera''' è il segno di riconoscimento di un praticante che ha raggiunto, come minimo, il grado di ''[[Shodan (arti marziali)|shodan]]'' nelle [[arti marziali giapponesi]]. Viene impiegata anche in alcune [[arti marziali coreane]] come il [[
Il conseguimento della cintura nera non rappresenta la fine del proprio percorso di apprendimento tecnico, ma l'inizio di uno studio più rigoroso ed efficace dell'arte marziale; man mano che si prosegue nella pratica, si potranno sostenere gli esami per i ''[[Dan (arti marziali)|dan]]'' successivi. Il numero dei dan (generalmente 10) differisce a seconda dell'arte marziale praticata.
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== Origine ==
L'uso sistematico del colore della cintura per rimarcare il grado fu usato per la prima volta da [[Kanō Jigorō]], il fondatore del [[judo]], che per primo ha ideato il sistema della cintura colorata usando [[obi (arti marziali)|obi]] (fascia), assegnando le prime cinture nere per indicare il grado di [[Dan (arti marziali)|Dan]] nel 1880.<ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.gazzetta.it/2000/aprile/08/cosa_significa_colore_delle_cinture_sw_0_000408811.shtml|titolo=Cosa significa il colore delle cinture nel judo ?|pubblicazione=[[SportWeek]]|editore=[[La Gazzetta dello Sport]]|data=8 aprile 2000}}</ref> Precedentemente, gli istruttore del giapponese [[Koryū]] tendevano a rilasciare certificazioni.<ref>Fumon, Tanaka; ''Samurai fighting arts: the spirit and the practice'', Kodansha International, 2003 ISBN 9784770028983 p25</ref> Inizialmente, l'ampia obi, veniva utilizzata; dai praticanti che si allenavano in [[kimono]], solo bianca e nera venivano utilizzate. Questo sistema non fu usato fino ai primi del 1900, dopo l'introduzione del [[jūdōgi]], con il quale fu creato un sistema di cinture colorate per l'attribuzione del grado. Successivamente altre arti marziali adottarono l'usanza o una variante di esso, (e.g., utilizzando fasce colorate) per indicare il grado. Questo includeva quelle arti marziali che tradizionalmente non avevano una formale struttura di gradi. Questo tipo di gerarchia è meno comune in quelle arti che non rivendicano un'origine orientale, anche se vengono utilizzate nel [[Programma di arti marziali del Corpo dei marine]].▼
▲L'uso sistematico del colore della cintura per rimarcare il grado fu usato per la prima volta da [[Kanō Jigorō]], il fondatore del [[judo]], che per primo ha ideato il sistema della cintura colorata usando [[obi (arti marziali)|obi]] (fascia), assegnando le prime cinture nere per indicare il grado di [[Dan (arti marziali)|Dan]] nel 1880. Precedentemente, gli istruttore del giapponese [[Koryū]] tendevano a rilasciare certificazioni.<ref>Fumon, Tanaka; ''Samurai fighting arts: the spirit and the practice'', Kodansha International, 2003 ISBN 9784770028983 p25</ref> Inizialmente, l'ampia obi, veniva utilizzata; dai praticanti che si allenavano in [[kimono]], solo bianca e nera venivano utilizzate. Questo sistema non fu usato fino ai primi del 1900, dopo l'introduzione del [[jūdōgi]], con il quale fu creato un sistema di cinture colorate per l'attribuzione del grado. Successivamente altre arti marziali adottarono l'usanza o una variante di esso, (e.g., utilizzando fasce colorate) per indicare il grado. Questo includeva quelle arti marziali che tradizionalmente non avevano una formale struttura di gradi. Questo tipo di gerarchia è meno comune in quelle arti che non rivendicano un'origine orientale, anche se vengono utilizzate nel [[Programma di arti marziali del Corpo dei marine]].
[[File:Rhee TKD Black Belts.jpg|thumb|Alcune scuole di arti marziali usano ricamare delle barrette che servono a differenziare i [[Dan (arti marziali)|gradi delle cinture nere]], come mostrato da queste cinture nere 1º, 2º e 3º ''dan'' di [[taekwondo]].]]
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