Italgel: differenze tra le versioni

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Acquisita nel [[1967]] dalla [[multinazionale]] [[statunitense]] '''WR Grace''', aumenta mediante nuove acquisizioni (tra cui Gelati Cecchi) la sua [[produzione]], tanto che lo stabilimento di [[Parma]] si rivela insufficiente a mantenere i ritmi di fabbricazione; a tale problematica si ovvia costruendo un nuovo sito industriale a [[Benevento]], gestito dalla controllata Tanara Sud.
Nel [[1975]] Tanara viene rilevata al 100% da [[SME (azienda)|SME]] (Gruppo [[IRI]]), la quale acquista nello stesso anno anche [[Alemagna (azienda)|Alemagna]]; nel [[1976]] [[SME (azienda)|SME]] cambia la ragione sociale di Tanara in Italgel.<ref>{{Cita web|url=https://gelatimotta.it/chi-siamo/|titolo=Gelati Motta - Chi siamo}}</ref> Nel medesimo anno, SME decide di gestire [[Motta (azienda)|Motta]] (già controllata dal [[1968]]) e [[Alemagna (azienda)|Alemagna]] sotto un'unica società, la [[Unidal]]. Contemporaneamente SME decide di porre il 100% del capitale di Italgel sotto controllo di Unidal, di cui diventa la divisione del settore gelati dei marchi [[Motta]] e [[Alemagna]]. L'operazione di fusione delle due celebri aziende dolciarie milanesi si rileva però fallimentare, e già nel [[1977]] Unidal, a causa delle ingenti perdite di bilancio riportate, viene posta in liquidazione; SME è costretta a dividere i settori di attività dell'azienda in varie società, concentrando le attività dolciarie e da forno dei marchi [[Motta (azienda)|Motta]] e [[Alemagna (azienda)|Alemagna]] in una nuova entità, la [[Sidalm]] con il relativo stabilimento di [[Cornaredo]] (Milano),
mentre le attività nel ramo del freddo dei due marchi (Gelati Motta e Gelati Alemagna) vengono conferite in Italgel (ridivenuta autonoma e controllata direttamente da SME) con i relativi siti produttivi di [[Parma]] e [[Ferentino]] (Frosinone).
 
Nel [[1993]] Italgel viene [[privatizzazione|privatizzata]] tramite un'[[Asta (compravendita)|asta]] pubblica vinta da [[Nestlé|Nestlé SA]] al costo di 437 miliardi di lire: la società diventa quindi '''Nestlé Italiana S.p.A.'''. <ref>{{Cita web|url=http://www1.adnkronos.com/Archivio/AdnAgenzia/1993/09/23/Economia/NESTLE-I-DETTAGLI-DELLACQUISIZIONE-ITALGEL-E-GDI_173900.php|titolo=Nestlè: i dettagli dell'acquisizione Italgel e Gruppo Dolciario Italiano|data=23-09-1993}}</ref> Nel [[2016]] Nestlé decide di scorporare le sue attività internazionali nel comparto gelati in una joint venture con il gruppo inglese '''R&R''' denominata '''Froneri Ltd''',<ref>{{Cita web|url=https://www.corriere.it/notizie-ultima-ora/Economia/Nestle-nasce-Froneri-amp-settore-gelati-alimenti-surgelati/03-10-2016/1-A_033175375.shtml?refresh_ce-cp|titolo=NESTLE' : NASCE FRONERI, JOINT VENTURE CON R&R IN SETTORE GELATI E ALIMENTI SURGELATI|data=03-10-2016}}</ref> società nella quale entrambi i gruppi detengono ciascuno il 50% del capitale. Nel [[2017]] [[Froneri]] decide di chiudere lo storico stabilimento di [[Parma]] per trasferire tutta la produzione dei gelati nell'altro sito produttivo italiano di [[Ferentino]].<ref>{{Cita web|url=http://parma.repubblica.it/cronaca/2017/09/27/news/gelato_industriale_froneri_chiude_lo_stabilimento_di_parma_120_licenziati-176676697/|titolo=FRONERI (EX NESTLE') CHIUDE LO STABILIMENTO DI PARMA|data=27-09-2017}}</ref>