Pribislavo di Meclemburgo: differenze tra le versioni

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Nel 1166 Enrico cominciò ad avere problemi con una parte della nobiltà sassone che era infastidita dalle sue mire espansionistiche. Questa situazione portò Enrico ad un avvicinamento con Pribislavo che veniva visto come un alleato per contrastare i sassoni. Questo riavvicinamento si concretizzo nel 1167 quando Enrico restituì a Pribislavo le terre degli Obodriti facendone quindi un suo vassallo.<ref>Helmold, ''Op. citata'', LIB II, cap. 103</ref> La reintegrazione di Pribislavo nel suo ruolo viene confermata dal fatto che dopo il 1167 egli viene indicato in documenti ufficiale come ''Pribizlauus de Mikelenburg''.<ref>{{cita libro|titolo= Mecklenburgisches Urkundenbuch, 786-1900|volume= 1|p= 111|url= https://books.google.it/books?id=3XoKAAAAIAAJ&vq=Pribizlavus&hl=it&source=gbs_navlinks_s}}</ref>
 
Pribislavo è indicato unanimemente dagli storici come un principe cristiano anche se la sua data di conversione al cristianesimo non è nota.
 
== Note ==