Viaggio in paradiso (film 2012): differenze tra le versioni
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L'uomo, che non rivela a nessuno la sua vera identità, ma che per tutti è il "Gringo", viene portato nel carcere di "El Pueblito". Questo somiglia più ad un ghetto degradato di una metropoli che ad una prigione. Evadere però è quasi impossibile. L'uomo capisce subito che deve procurarsi dei soldi per elevarsi ed avvicinare in qualche modo le persone di potere di quel posto, che sottostanno tutti ad un certo Javi, boss lì detenuto e di fatto massima autorità. Mentre opera uno dei suoi furti, l'uomo è scoperto da un bambino, con il quale c'è subito grande complicità. Ha 10 anni, vive con la madre ed è il figlio di un detenuto il quale è stato ucciso per poterne prelevare il fegato da trapiantare al boss Javi. Ed essendo lo stesso sempre ammalato, il bambino è da lui protetto per potersene eventualmente servire per un nuovo trapianto.
Il Gringo promette al bambino che non permetterà che venga usato così, e intanto informa la banda che la polizia locale gli ha sottratto due milioni di dollari senza avvisarli. Sui due poliziotti corrotti sono però già arrivati gli uomini di Frank, il boss rapinato, che di milioni ne rivendica 4. I poliziotti vengono uccisi, ma poi, quello che resta dei primi due milioni, se lo prendono gli uomini di Javi, innescando una faida con l'altra banda.
Gli uomini di Frank fanno irruzione nel carcere dando luogo ad una sanguinosa sparatoria nella quale il Gringo si distingue per audacia e per aver salvato il fratello di Javi. Entrato nelle grazie del boss, all'uomo è permesso addirittura di uscire dal carcere col compito di andare ad uccidere Frank negli Stati Uniti. Compiuta la missione viene a sapere dell'imminente nuovo trapianto di fegato di Javi, motivato dall'annunciata irruzione della polizia federale nel carcere sfuggito al controllo.
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