Discussione:Omeopatia/archivio2: differenze tra le versioni
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* sensibilità soggettiva al dolore articolare notturno.
Una delle discussioni su cui verte principalmente il dibattito su questo argomento riguarda proprio le metodologie utilizzate: ad esempio l'uso di criteri di valutazione soggettivi da un lato è criticato dalla comunità scientifica, che difende la necessità di mantenere una certa oggettività nella valutazione, da un altro è difeso dai medici omeopati, secondo cui il fattore soggettivo è fondamentale nella valutazione dell'omeopatia, la quale non sempre valuta i risultati secondo valori oggettivi ma che ''tiene in gran conto quelli soggettivi come l'energia vitale e la qualità della vita, anche a prescindere dalla intensità del sintomo primario
:Scusate non so usare bene Wikipedia. Voglio sapere per quale motivo nell'articolo non appaiono le opinioni favorevoli, come dovrebbe essere secondo il principio di neutralità professato da Wikipedia. E' citato (nei dettagli) anche un articolo scientifico che contraddice l'affermazione posta all'inizio dell'articolo secondo cui non esisterebbe articoli scientifici a favore dell'omeopatia. Sono un "filologo" e non un medico, ma questo mi basta per riconoscere nell'articolo pubblicato una grave tendenziosità. Chiedo di integrare nell'articolo queste "opinioni favorevoli". Sergio Mazzanti 07 marzo 2011, ore 10.17
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informativa regionale del 2005 rivolta alla popolazione, e vuole anche rispondere al progressivo
sviluppo della ricerca sull’efficacia delle medicine complementari che ha evidenziato come
l’agopuntura, la fitoterapia, l’omeopatia e la medicina manuale possono essere '''tecniche esclusive o integrative al trattamento consolidato in termini di efficacia, di sicurezza per l’utente e di risparmio per il SSR; esse inoltre hanno scarse controindicazioni, ridotti effetti collaterali e presentano una forte compliance e concordance da parte dell’utente.'Per queste ragioni il Piano Sanitario 2008–2010 guarda alle Medicine Complementari come ad una risorsa innovativa di cui ciascun settore del sistema toscano di salute potrà e dovrà giovarsi per rispondere alle esigenze dei cittadini, garantire l’uguaglianza nell’accesso alle cure, migliorare il livello qualitativo delle prestazioni e favorire l’assunzione di responsabilità del cittadino nella promozione della sua salute e nella prevenzione delle patologie" e' estratto dal PIANO SANITARIO REGIONALE 2008 – 2010 (ALL. A DEL CR N° 53/2008) il link è qui:'''
http://www.regione.toscana.it/regione/multimedia/RT/documents/2012/05/07/1336381792412_Normativa%20regionale%20toscana%20medicine%20complementari.pdf
Il link è il numero di Maggio 2012 del Bollettino della Regione Toscana pubblicato dalla Commissione Regionale per le Medicine Complementari. Raccoglie tutta la documentazione pubblicata fino ad allora (Maggio dell' Anno corrente)dalla Regione Toscana sulle Medicine Complementari. Ti prego di leggerlo tutto e con attenzione, altrimenti, se orienti la Tua discussione sulla difensiva, pensando di negarne l' importanza, mi costringi a discuterlo punto per punto. I documenti scaturiscono tutti dalla Legge regionale n. 9 del 2007, che è la madre di tutti i documenti e le delibere successivi.Dovrebbe bastarTi questo:"progressivo sviluppo della ricerca sull’efficacia delle medicine complementari che ha evidenziato come". Come vedi, secondo la Regione Toscana, è stata proprio la ricerca scientifica a dimostrare che le Medicine complementari individuate possono essere addirittura usate in esclusiva.
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