Lungro: differenze tra le versioni

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==== Java e Prigatorëvet ====
Nelle comunità ''[[Arbëreshë|arbëreshe]]'' ed in particolare a ''Lungro'', in questa settimana che ricorre dalla domenica fino al sabato precedente la prima la domenica di [[Carnevale]] (dodici giorni prima del [[Mercoledì delle ceneri|mercoledì delle Ceneri]]), si ricordano i morti (si crede che [[Gesù|Gesù Cristo]] abbia dato loro il permesso di uscire dai sepolcri o meglio di ritornare nel regno dei vivi come anime, per visitare i luoghi abitati in vita). A Lungro tuttora è viva la tradizione della "''picihudhra''" ovvero chiedere un’offerta per l’anima dei defunti; i bambini o persone bisognose bussando alle porte della "''[[gjitonia]]''" attendono venga donato del cibo o delle bevande «''Për shpirtën e prigatorëvet''» ("''per l’anima dei morti''"); ringraziando si risponde al dono dicendo «''Nglezot gjithë të vdekurit''» ("''Possano riposare in pace i morti''"). Secondo la tradizione popolare i defunti fanno ritorno nella loro eterna dimora il sabato mattina, quando terminata la liturgia i fedeli si recano in processione al cimitero per far visita ai loro cari. Per tutta la settimana gli strumenti tipici del carnevale lungrese si "spengono". Alla domenica, detta '''«e diella të lidhurvet»''' (letteralmente ''"la domenica delle cose unite"'') le famiglie si riuniscono intorno alla tavola imbandita per ricordare ancora una volta i propri defunti per i quali si è pregato nei giorni precedenti, e da questo giorno ha inizio il [[carnevale]].
 
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==== Il Carnevale ====
Il [[Carnevale]] (''Karnivalli'') a Lungro riveste una particolare importanza e desta grande interesse in tutto il comprensorio del [[Parco nazionale del Pollino|Pollino]]. Le peculiarità etniche e folcloriche collocano questa festa tra gli eventi più importanti della tradizione popolare [[arbëreshë]]. Per le vie del paese al ritmo della classica ''fila lungrese'' si incontrano comitive di ragazzi e adulti e a ritmo percorrono le strette vie del centro storico. Queste comitive poi vengono accolte nelle case e viene offerto loro [[vino]] e cibi casarecci, tutto allietato dal suono degli [[organo (strumento musicale)|organetti]] e delle [[zampogna|zampogne]] e intramezzato dagli antichi e famosi ''vjershë'' (poesie) della tradizione canora [[Arbëreshë|arbëresh]]. La vera particolarità del carnevale lungrese è data dall'improvvisazione; nessun vero calendario di eventi, solo la spontaneità dei gruppi di suonatori e delle mascherate singole o di gruppo che animano le vie del centro, per poi continuare nelle case o nei ''katoqi'' (cantine).