Caso degli emoderivati infetti: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
mNessun oggetto della modifica
Nel Mondo: Aggiunte fonti e ampliato paragrafo "Italia".
Riga 28:
{{vedi anche|Caso del sangue e degli emoderivati infetti in Francia}}
 
In [[Francia]], circa 4.000 persone, tra cui molti emofilici, hanno ricevuto emoderivati infetti dall'HIV.<ref Unname=":0" /> Due ex ministroministri della salute èsono statostati condannatocondannati per [[Omicidio (ordinamento statunitense)#Manslaughter|omicidio colposo]] per non aver fatto testare adeguatamente il sangue nel 1985 (anno chiave in quanto a quell'anno risale il primo test efficace in grado di rilevare l'HIV), causando la morte di cinque persone a causa dell'[[AIDS]] e l'infezione di due altre persone.<ref name=":0" /> Altri due funzionari governativi che avevano permesso, sempre nel 1985, l'utilizzo di emoderivati non trattati al calore per l'inattivazione virale quando invece erano già disponibili, vennero condannati a una [[Pena detentiva|pena detentiva]].<ref name="nytimes_2003" />
Presumibilmente, tutti e tre i politici condannati hanno ritardato l'introduzione in Francia di un test di produzione statunitense per la ricerca dell'HIV sul sangue fino quando un prodotto rivale di produzione francese era pronto per essere introdotto sul mercato.<ref name=":0" />
 
=== Giappone ===
{{vedi anche|Caso degli emoderivati infetti in Giappone}}
 
In [[Giappone]], il ministro della salute non ha vietato i prodotti emoderivati non trattati al calore per l'inattivazione virale fino al dicembre 1985, nonostante fosse a conoscenza del fatto che erano contaminati. Di conseguenza, oltre 1.400 emofilici giapponesi sono stati infettati dall'HIV e più di 500 sarebbero morti fino al 2001.<ref name=":0" />
Nel novembre 1995, un procedimento giudiziario avviato da alcuni emofilici infettati si concluse con la condanna al pagamento in loro favore di 420.000 [[Dollaro statunitense|dollari]] suddivisi a metà tra le imprese farmaceutiche e il governo giapponese.<ref name="nytimes_2003" /> Nel febbraio 2000, tre dirigenti di imprese farmaceutiche accusati di aver commercializzato prodotti emoderivati infetti dall'HIV sono stati condannati a [[Pena detentiva|pene detentive]]. Tuttavia, nel marzo 2001, un tribunale di [[Tokyo]] ha scagionato uno dei massimi esperti di [[AIDS]] dell'epoca dall'accusa di negligenza professionale emersa dallo scandalo.<ref name=":0" />
 
=== Iran ===
Riga 43:
 
=== Iraq ===
Nel 1986 i [[Funzionario|funzionari]] del ministero della salute di [[Saddam Hussein]] avevano stabilito che almeno 115 emofilici iracheni avevano contratto l'AIDS in seguito all'utilizzo di [[Coagulazione del sangue|fattori della coagulazione]] importati dalla [[Francia]] e dall'[[Austria]].<ref name=":1">{{Cita news|lingua=en-US|autore=Paul von Zielbauer|url=https://www.nytimes.com/2006/09/04/world/middleeast/04aids.html|titolo=Iraqis Infected by H.I.V.-Tainted Blood Try New Tool: A Lawsuit|pubblicazione=The New York Times|data=4 settembre 2006|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20181105160747/https://www.nytimes.com/2006/09/04/world/middleeast/04aids.html}}</ref> Secondo quanto riferito da Said I. Hakki, il direttore della [[Croce Rossa e Mezzaluna Rossa Internazionale|Mezzaluna Rossa]] irachena, 189 emofilici con un'età che va dai 6 mesi ai 18 anni avevano contratto l'HIV da prodotti emoderivati venduti all'[[Iraq]] dall'Institut Mérieux (Francia) e dall'Immuno (Austria) dal 1982 al 1986. Non essendo possibile rilevarlo, il virus si diffuse ad almeno altri 50 iracheni attraverso [[Rapporto sessuale|rapporti sessuali]], [[parto]] e [[Allattamento|allattamento al seno]].<ref name=":1" />
 
Nell'agosto 2005, i circa 35 sopravvisuti, assieme alle famiglie di coloro che nel frattempo sono deceduti, e la Mezzaluna Rossa irachena hanno citato in giudizio il ministero della salute, l'Institut Mérieux e l'Immuno, due società che hanno acquisito o sono succedute alle imprese che hanno venduto gli emoderivati infetti all'Iraq.<ref name=":1" /> L'Institut Mérieux è ora parte della [[Sanofi|Sanofi-Aventis]] mentre l'Immuno è stata acquisita dalla Baxter International nel 1996.
 
Molti degli emofilici infettati nel 2006 hanno parlato al [[The New York Times|New York Times]] delle loro vite durante il regime di Saddam Hussein. Hanno raccontato di essere stati costretti a '''«'''firmare un impegno giurando di non lavorare, sposarsi, frequentare le scuole, utilizzare piscine puggliche o barbieri, visitare studi medici o riferire a qualcuno delle loro condizioni'''»''', la cui violazione era punibile con la [[Pena di morte|morte]]. Le abitazioni delle famiglie delle persone infette avevano delle iscrizioni sui muri esterni che richiedevano ai vicini di stare lontano perché l'abitazione era contaminata dall'HIV e anche i fratelli non infettati dal virus non erano autorizzati a sposarsi. A partire dal 2006, gli emofilici infetti ricevono circa 35 [[Dollaro statunitense|dollari]] al mese in assistenza governativa ma nessun farmaco [[HIV|antiretrovirale]] contro l'HIV.<ref name=":1" />
 
=== Irlanda ===
Riga 56:
=== Italia ===
 
{{vedi anche|Caso degli emoderivati infetti in Italia}}Secondo l'[[Associazione Politrasfusi Italiani]] presieduta da Angelo Magrini, fino al 2001, 1.300 persone, tra cui quasi 150 bambini, sono deceduti in [[Italia]] a causa di [[Emocomponente|emoderivati]] o [[Plasma (biologia)|plasma]] infetti somministrati a partire dal 1985.<ref name=":0" />
{{vedi anche|Caso degli emoderivati infetti in Italia}}
 
Il [[tribunale]] di [[Roma]] ha riconosciuto il [[Ministero della salute|ministero della salute]] responsabile dei danni causati a 351 persone che hanno contratto l'[[HIV]] e il virus dell'[[Epatite C|epatite C]] attraverso la somministrazione di emoderivati infetti. Il tribunale ha riconosciuto che il ministero è stato troppo lento nell'introduzione di misure atte a prevenire la trasmissione di virus attraverso le donazioni di sangue e non ha disposto opportuni controlli sul plasma e sugli emoderivati. Sebbene 100 persone fossero già decedute, il tribunale ha riconosciuto il diritto delle loro famiglie a ricevere un [[Risarcimento del danno|risarcimento]].<ref name=":0" />
 
=== Portogallo ===
In [[Portogallo]], più di 100 emofilici sono stati infettati dall'HIV dopo aver ricevuto [[Trasfusione|trasfusioni]] di [[Plasma (biologia)|plasma]] contaminato che sono state importate e distribuite da parte del [[Sistema sanitario|servizio sanitario]] pubblico. Nel 2001 un tribunale ha incriminato l'ex ministro della salute Leonor Beleza per aver permesso la propagazione di una malattia contagiosa durante il suo mandato negli [[Anni 1980|anni ottanta]].<ref name=":0" />
 
=== Regno Unito ===
Riga 66 ⟶ 68:
 
Nel [[Regno Unito]], la somministrazione di [[Coagulazione del sangue|fattori della coagulazione]] infetti da parte del [[National Health Service|servizio sanitario]] dagli [[Anni 1970|anni settanta]] agli [[Anni 1980|anni ottanta]] ha causato l'infezione di 3.891 emofilici con il virus dell'[[Epatite C|epatite C]], dei quali 1.243 sono stati infettati anche dall'[[HIV]].
 
NonostanteAll'inizio degli [[Anni 2000|anni duemila]], nonostante autorevoli sostenitori, la richiesta di istituzione di una commissione d'inchiesta pubblica viene rigettata all'inizio del 2000. In risposta a questo diniego, nel 2007 viene istituita una commissione d'inchiesta indipendente (la [[Commissione Archer|commissione Archer]]) per investigare sulla diffusione di sangue ed emoderivati infetti. L'anno successivo la [[Scozia]] istituisce una commissione d'inchiesta pubblica (la [[Commissione Penrose|commissione Penrose]]) mentre bisogna attendere il 2017 per vedere l'annuncio da parte del [[Primi ministri del Regno Unito|primo ministro]] [[Theresa May|Teresa May]] di una commissione d'inchiesta pubblica estesa a tutta la nazione.<ref>{{Cita news|lingua=en-GB|autore=|url=https://www.theguardian.com/society/2017/jul/11/contaminated-blood-scandal-theresa-may-orders-inquiry|titolo=Theresa May orders contaminated blood scandal inquiry|pubblicazione=The Guardian|data=11 luglio 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20181225073527/https://www.theguardian.com/society/2017/jul/11/contaminated-blood-scandal-theresa-may-orders-inquiry}}</ref>
 
=== Stati Uniti ===