Randall Shughart: differenze tra le versioni
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Gordon e Shughart, armati rispettivamente di [[CAR-15]] e [[M14 (fucile)|M14]], si erano diretti verso il relitto dove Durant cominciava ad abbattere alcuni [[milizia]]ni con una [[pistola mitragliatrice]] [[Heckler & Koch MP5K|MP5K]]. Durant, sebbene pronto a difendersi, non riusciva però a muoversi a causa della frattura di una [[vertebra]] e del [[femore]] destro, perciò i due sergenti dovettero estrarlo dalla [[cabina di pilotaggio]].
Shughart, Gordon e Durant per qualche tempo riuscirono a tenere a bada la folla di miliziani finché Gordon non rimase ucciso con un colpo alla [[testa]] mentre era posizionato sul lato sinistro dell'elicottero. Poco dopo Shughart aveva recuperato così la CAR-15 di Gordon e lo diede a Durant per l'uso. Dopodiché, andò verso la cabina di pilotaggio del relitto ed effettuò una chiamata [[radio (apparecchio)|radio]] per l'emergenza, finché non venne anch'egli mortalmente ferito dai miliziani dopo aver tentato di difendere l'elicottero abbattuto per altri 10 minuti, mentre Durant fu preso prigioniero dopo aver esaurito le [[munizione|munizioni]] del CAR-15 di Gordon. Il pilota verrà poi rilasciato dai miliziani di Aidid dopo 11 giorni di prigionia.
Secondo il libro ''[[In the Company of Heroes]]'' pubblicato da Durant, i miliziani uccisi da Shughart e Gordon durante la sparatoria furono circa 25.
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