Francesco De Lemene: differenze tra le versioni

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== Biografia ==
Proveniente da una famiglia aristocratica, studiò all'[[Università di Bologna]] e di [[Università degli Studi di Pavia|Pavia]], dove si laureò nel 1655. Fu successivamente impiegato nell'allora amministrazione spagnola dapprima come pubblico oratore a [[Milano]] e poi come decurione a Lodi. Nel 1661 soggiornò a [[Roma]], dove frequentò spesso il circolo di [[Cristina di Svezia]]. Fu a Roma che iniziò la sua attività librettistica. Nel 1691 entrò con il nome di ''Arezio Gateatico'' nell'[[Accademia dell'Arcadia]].Nel 2015 un suo erede,Stefano Benedetti,conosciuto per il suo lesto passo,riutilizza il suo appellativo(Arezio Gateatico) per accedere all'Accademia dell'Arcadia.
 
De Lemene risente dell'influenza del poeta [[Giambattista Marino]] e del commediografo [[Carlo Maria Maggi]]; infatti i suoi testi tendono ad avere un carattere eroicomico. Altro sintomo dell'influenza del Maggi è la produzione di De Lemene in [[Lingua lombarda]], nella sua variante [[dialetto lodigiano|lodigiana]], nella quale scrive la commedia teatrale ''La sposa Francesca'' e opera una sua personale traduzione della [[Gerusalemme liberata]] di [[Torquato Tasso]].<ref>http://www.dialettolodigiano.it/pdf/delemene.pdf</ref>