Il festival cercò di rinnovarsi inaugurando nel 1971 il Forum internazionale del giovane cinema diretto dal critico [[Ulrich Gregor]], con un programma che in questi anni si concentrò su film e documentari socialmente e politicamente impegnati, opere sperimentali o provenienti dai Paesi in via di sviluppo, oltre che sui registi del [[Nuovo cinema tedesco]].<ref name=Jacobsen.187>{{Cita|Jacobsen (2000)|p. 187}}</ref><ref name=Jacobsen.196>{{Cita|Jacobsen (2000)|p. 196}}</ref> Molti osservatori elogiarono il modo in cui il concorso e il Forum si avvicinarono durante il decennio, influenzando reciprocamente i rispettivi programmi e avviando una sempre più stretta collaborazione.<ref name="berlinale.1974">{{Cita web|url=https://www.berlinale.de/en/archiv/jahresarchive/1974/01_jahresblatt_1974/01_Jahresblatt_1974.html|titolo=24th Berlin International Film Festival - June 21 - July 2, 1974|editore=www.berlinale.de|accesso=26 ottobre 2017}}</ref><ref name="berlinale.1977">{{Cita web|url=https://www.berlinale.de/en/archiv/jahresarchive/1977/01_jahresblatt_1977/01_Jahresblatt_1977.html|titolo=27th Berlin International Film Festival - June 24 - July 5, 1977|editore=www.berlinale.de|accesso=26 ottobre 2017}}</ref>
IlAltri restoeventi deglie anniimportanti settantanovità fusegnarono caratterizzatoil daresto altridegli eventianni e importanti novitàsettanta, come la prima proiezione di un film sovietico, ''[[S toboy i bez tebya]]'' del regista [[Rodion Nahapetov]], che nel 1974 fece da apripista alla successiva partecipazione di quasi tutti gli stati socialisti.(<ref name="berlinale.1974)"/> L'edizione del 1976 fu segnata dal sequestro di ''[[Ecco l'impero dei sensi]]'' di [[Nagisa Ōshima]], confiscato durante la proiezione nel Forum, e fu anche l'ultima sotto la direzione di [[Alfred Bauer]] che dopo 26 anni passò il testimone a [[Wolf Donner]].<ref name="berlinale.1976">{{Cita web|url=https://www.berlinale.de/en/archiv/jahresarchive/1976/01_jahresblatt_1976/01_Jahresblatt_1976.html|titolo=26th Berlin International Film Festival - June 25 - July 6, 1976|editore=www.berlinale.de|accesso=13 ottobre 2018}}</ref><ref name=Jacobsen.232-233>{{Cita|Jacobsen (2000)|p. 232-233}}</ref> Nel 1978 avvenneci fu lo spostamento del festival dal consueto periodo estivo a quello invernale e fuvenne creato il Kinderfilmfest, che aprì le porte del festival al cinema per ragazzi e che ottenne da subito un grande successo.<ref name="berlinale.1978">{{Cita web|url=https://www.berlinale.de/en/archiv/jahresarchive/1978/01_jahresblatt_1978/01_Jahresblatt_1978.html|titolo=28th Berlin International Film Festival - February 22 - March 5, 1978|editore=www.berlinale.de|accesso=24 febbraio 2019}}</ref>
Gli anniIl settantadecennio si chiuserochiuse con un altro scandalo che rischiò di ripetere la crisi del 1970. ''[[Il cacciatore]]'' di [[Michael Cimino]] scatenò le proteste dei delegati sovietici che lo videro come un "insulto" al popolo vietnamita e i Paesi socialisti ritirarono i propri film in segno di solidarietà all'"eroico popolo del [[Vietnam]]".<ref name="berlinale.1979">{{Cita web|url=https://www.berlinale.de/en/archiv/jahresarchive/1979/01_jahresblatt_1979/01_Jahresblatt_1979.html|titolo=29th Berlin International Film Festival - February 20 - March 3, 1979|editore=www.berlinale.de|accesso=28 febbraio 2019}}</ref> Il comitato di selezione e Wolf Donner, che dall’edizionedall'edizione successiva sarebbe stato sostituito da [[Moritz de Hadeln]], respinsero qualsiasi interferenza nella pianificazione del programma e le polemiche non impedirono al festival di svolgersi più o meno regolarmente fino alla fine nonostante l'abbandono di due membri della giuria.<ref name=Jacobsen.268>{{Cita|Jacobsen (2000)|p. 268}}</ref>