Mina (cantante): differenze tra le versioni
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Considerata la più famosa cantante pop italiana di tutti i tempi<ref>[http://cinquantamila.corriere.it/storyTellerThread.php?threadId=MINA Biografia di Mina<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref><ref>[http://www1.adnkronos.com/IGN/Speciali/Mina/Malgioglio-Per-i-70-anni-di-Mina-si-sono-scatenate-tutte-le-piu-grandi-star-mondiali_166070295.html Adnkronos<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref><ref>{{cita web|url=http://archiviostorico.corriere.it/2008/ottobre/03/Liza_Minnelli_Mina_piu_grande_co_9_081003126.shtml|titolo=Liza Minnelli: Mina la più grande cantante|editore=[[Il Corriere della Sera]]|data=3 ottobre 2008|accesso=18 aprile 2013}}</ref>, è nota per le qualità della sua voce e per essere stata protagonista in numerosi spettacoli televisivi diffusi dalla [[Rai]] a partire dagli [[anni 1960|anni sessanta]]. Il suo strumento, dal [[timbro (musica)|timbro]] caldo e personalissimo, subito riconoscibile, è dotato di grande ampiezza, [[Estensione vocale|estensione]], agilità, capace di coniugare la potenza vocale con la duttilità, ed è sostenuto da una [[tecnica]] saldissima; Mina si distingue anche per le doti interpretative e l'eclettismo, che l'hanno portata ad affrontare con successo generi musicali spesso lontani tra loro.
Durante la sua carriera, iniziata alla fine degli [[anni 1950|anni cinquanta]], Mina ha venduto oltre 150 milioni di dischi, interpretando [[Brani musicali di Mina|più di 1.500 brani]],
== Biografia ==
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All'età di tredici anni, il padre la iscrive alla Canottieri Baldesio, società sportiva frequentata dalla buona borghesia cremonese. Diventa una discreta nuotatrice, partecipa a diverse gare e in una competizione regionale si classifica seconda<ref name="nuotatrice">{{cita|Crotti, Bassi|pag. 73}}</ref>. Proprio sul bordo della piscina, intorno ai sedici anni, conosce il suo primo ragazzo, [[Daniele Parolini]], prestante terzino della {{Calcio Cremonese|N}}, che diventerà poi cronista sportivo al ''[[Corriere della Sera]]''<ref name="nuotatrice" />.
A infonderle l'amore per la musica è sua nonna Amelia, cantante lirica, che insiste affinché prenda lezioni di pianoforte, ma l'approccio allo studio di uno strumento
=== Gli anni cinquanta ===
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Il nuovo complesso debutta l'11 gennaio [[1959]] nella tavernetta dell<nowiki>'</nowiki>Hotel Continental di Cremona e, forte della crescente popolarità di Mina, riceve subito una serie di richieste dai locali della zona, ma anche da fuori provincia, come il night club El Maroco di [[Milano]] e l<nowiki>'</nowiki>Hotel Moresco di [[Ischia (Italia)|Ischia]]<ref>{{cita web|url=http://www.minamazzini.com/cronache/la-mina-mezza-matta/|titolo=La Mina mezza matta|editore=[[Il Musichiere]]|autore=Franco Moccagatta|data=9 aprile 1959|accesso=23 aprile 2013|urlmorto=sì}}</ref>. Nel frattempo i due dischi di Mina editi dalla [[Italdisc]] superano tutte le aspettative e in un'epoca in cui vendere 70 000 copie è un'impresa, i due [[45 giri]] superano separatamente la quota di 100 000<ref>{{cita|Giannetti|pag. 14}}</ref>. Matalon le fa firmare un contratto di tre anni, fino al [[1961]], con l'impegno di incidere entro l'anno due 45 giri, ossia 4 canzoni. Come di consueto allora, i pezzi da incidere sono scelti tra le canzoni del Festival di Sanremo di quell'anno. La scelta cade su ''[[Nessuno (brano musicale)|Nessuno]]'', un brano melodico cantato da [[Wilma De Angelis]]. Mina con grande verve ne stravolge la linearità cantandola in maniera [[Sincope (musica)|sincopata]] e in fortissimo<ref>{{cita|Bufacchi|pag. 13}}</ref>. La prima interpretazione pubblica di ''Nessuno'' nella nuova versione avviene poco tempo dopo a una nuova edizione della ''Sei giorni della canzone'', in un affollatissimo Palazzo del Ghiaccio di Milano<ref>{{Cita web|url=http://www.palazzodelghiaccio.it/it/storia/|titolo=Storia|sito=www.palazzodelghiaccio.it|accesso=30 maggio 2017}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.citylifemilano.it/eventi-e-notizie/324/il-palazzo-del-ghiaccio-di-milano.html|titolo=Il Palazzo del ghiaccio di Milano|sito=www.citylifemilano.it|accesso=30 maggio 2017}}</ref>.
Matalon trova finalmente uno spazio in televisione per un suo artista, grazie all'interesse suscitato da Mina, che
Proprio in quegli anni vanno affermandosi giovani cantanti come [[Adriano Celentano]], [[Tony Dallara]], [[Giorgio Gaber]], [[Betty Curtis]], [[Joe Sentieri]], [[Little Tony]] e altri, che propongono in italiano un nuovo genere proveniente dagli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]]: il [[rock and roll]]. La stampa conia per loro il termine di [[urlatori]]<ref>{{cita web|url=http://www.minamazzini.com/cronache/la-ragioniera-che-si-fatta-un-nome-con-gli-urli/|titolo=La ragioniera che si è fatta un nome con gli urli|editore=[[Oggi (rivista)|Oggi]]|autore=Giuseppe Piazzi|data=27 agosto 1959|accesso=19 aprile 2013|urlmorto=sì}}</ref>. Il 4 aprile 1959 Mina viene chiamata a partecipare a una puntata de ''[[Il Musichiere]]'' di [[Mario Riva]] dedicata agli [[urlatori]]: al centro della scena un [[juke-box]] dal cui retro escono i cantanti; Mina canta ancora una volta il suo successo del momento, ''Nessuno''<ref>{{cita web|url=http://www.galleriadellacanzone.it/canzoni/anni50/schede/nessuno/tv.htm|titolo=Nessuno - In TV esplode Mina|editore=galleriadellacanzone.it|accesso=16 maggio 2013}}</ref>.
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Partecipa come ospite fissa alle sei puntate del [[programma televisivo]] ''Sentimentale'', dove presenta la già citata ''Una zebra a pois'' e ''Briciole di baci''. Inoltre ritorna a ''Canzonissima'', dove nel corso delle varie puntate propone alcune tra le sue incisioni più recenti (''[[Tintarella di luna/Mai|Tintarella di luna]]'', ''Il cielo in una stanza'', ''Folle banderuola'' ed ''È vero'', in duetto con [[Umberto Bindi]]), unitamente a brani come ''Na sera 'e Maggio'' (con cui giunge alla finale), ''O Sarracino'', ''Ma l'amore no'' e ''Violino tzigano'' (in duetto con [[Marino Marini (cantante)|Marino Marini]]); interpreta anche la sigla finale ''Due note''<ref>{{cita web|url=http://www.minamazzini.com/cronache/primi-piani-di-canzonissima-mina/|titolo=Primi piani di Canzonissima: MINA|editore=[[Corriere di Sicilia]]|autore=Riccardo Mangano|data=20 novembre 1960|accesso=30 aprile 2013|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.minamazzini.com/cronache/la-tigre-cremonese-sempre-in-testa-alle-graduatorie/|titolo=La Tigre cremonese è sempre in testa alle graduatorie|editore=Juke Box|data=1º dicembre 1960|accesso=30 aprile 2013|urlmorto=sì}}</ref>.
Mina è ormai famosa<ref>{{cita web|url=http://www.minamazzini.it/it/cronache/1960/regina-del-juke-box/|titolo=Regina del juke-box|editore=[[Il Giorno]]|data=10 ottobre 1960|accesso=17 ottobre 2016}}</ref> e in questo periodo inizia a conoscere anche i lati negativi della troppa notorietà, primo su tutti l'interesse spesso assillante da parte della stampa, alla continua ricerca di relazioni sentimentali e [[flirt]], per lo più inventati, che possano scandalizzare<ref>{{cita web|url=http://www.minamazzini.it/cronache/la-tigre-di-cremona/|titolo=La tigre di Cremona|editore=[[Grazia (periodico)|Grazia]]|autore=Alfredo Panicucci|data=16 ottobre 1960|accesso=28 aprile 2013|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140815202516/http://www.minamazzini.it/cronache/la-tigre-di-cremona/|dataarchivio=15 agosto 2014}}</ref>. In questi anni e in quelli a venire, sarà uno dei personaggi più fotografati e richiesti dai giornalisti. Il settimanale ''[[TV Sorrisi e Canzoni]]'' le ha dedicato
==== Mina e l'ultima esperienza sanremese ====
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''[[La banda (brano musicale)|La banda]]'', grande successo dell'estate 1967, sarà l'ultimo singolo ufficiale inciso per la [[Ri-Fi]]. Desiderosa di una propria autonomia artistica e progettuale, il 1º dicembre 1967 Mina fonda insieme al padre, a [[Lugano]], la [[PDU (etichetta discografica)|PDU]] (acronimo di ''Platten Durcharbeitung Ultraphone''), unica etichetta discografica per la quale da allora ha inciso, cambiando solamente distribuzione.
Il primo disco pubblicato dalla PDU è un 45 giri comprendente sul lato A il brano ''[[Trenodia/I discorsi|Trenodia]]'', rilettura del famoso ''[[Concerto d'Aranjuez]]'' di [[Joaquín Rodrigo]] su testo di [[Giorgio Calabrese]], e sul lato B ''I discorsi'', testo firmato dalla stessa Mina su musica di Augusto Martelli, nuovo arrangiatore della cantante. In tre giorni il disco vende 25 000 copie, ma viene subito ritirato dal mercato poiché Joaquín Rodrigo non approva il lavoro di Martelli su ''Trenodia'', vale a dire su ''Concerto d'Aranjuez'': stessa sorte capita alle altre rivisitazioni del brano che in quel periodo erano state pubblicate da [[Richard Anthony]] e [[Fabrizio De André]], mentre quella di [[Dalida]] (''Aranjuez la tua voce'') viene invece "risparmiata" dall'autore. Il 45 giri viene allora ristampato mantenendo invariato il lato B ''I discorsi'' (scelta come sigla dei nuovi appuntamenti radiofonici con la cantante, i ben noti
{{citazione|Se una voce miracolosa non avesse interpretato nel 1967 "La canzone di Marinella", con tutta probabilità avrei terminato gli studi in legge per dedicarmi all'avvocatura. Ringrazio Mina per aver truccato le carte a mio favore e soprattutto a vantaggio dei miei virtuali assistiti.|[[Fabrizio De André]]<ref>{{cita web|url=http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Tempo%20libero%20e%20Cultura/2010/03/mina-la-canzone-di-marinella.shtml?uuid=223b92dc-31e4-11df-8501-945fa6a15627|titolo=La canzone di Marinella (1968)|editore=[[Il Sole 24 ORE]]|accesso=20 aprile 2013}}</ref>}}
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Nel [[1971]] Mina sceglie come arrangiatore e direttore d'orchestra [[Pino Presti]], da tempo suo bassista. Diverrà il suo inseparabile arrangiatore e collaboratore musicale di quegli anni e lavorerà con lei fino agli ultimi concerti del 1978<ref>{{cita web|url=http://www.hitparadeitalia.it/schede/e/e_poi.htm|titolo=E poi|editore=Hitparadeitalia.it|accesso=20 aprile 2013}}</ref><ref>{{cita pubblicazione|autore=Aldo Dalla Vecchia|titolo=Mina live! 23 agosto 1978|rivista=[[Sorrisi e Canzoni]]|data=25 agosto 2003|accesso=20 aprile 2013}}</ref>.
Il frutto della nuova collaborazione è immediato: i successi ''[[Grande, grande, grande/Non ho parlato mai|Grande grande grande]]'' (1972) ed ''[[E poi.../Non tornare più|E poi...]]'' (1973), raggiungono la posizione numero 1 in Hit Parade, mantenendola saldamente per più settimane. Mostrano una Mina in splendida forma, languida, sensuale, accattivante<ref>{{cita web|url=http://www.minamazzini.it/cronache/baciala-anche-per-me/|titolo=Baciala anche per me|editore=[[Gente (periodico)|Gente]]|autore=Gaetano Saglimbeni|data=10 aprile 1971|accesso=5 maggio 2013|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140815205624/http://www.minamazzini.it/cronache/baciala-anche-per-me/|dataarchivio=15 agosto 2014}}</ref>, tanto da diventare la principale musa ispiratrice del celeberrimo duo di autori [[Mogol]]/[[Lucio Battisti]], che le affidano i successi ''[[Insieme (brano musicale)|Insieme]]'' (1970), ''Io e te da soli'', ''[[Amor mio/Capirò|Amor mio]]'' (1971) e ''La mente torna'' (1972). Nel [[1972]] è nuovamente protagonista a ''[[Teatro 10]]'' con [[Alberto Lupo]]<ref name="ultimi show">{{cita web|url=http://www.minamazzini.it/cronache/mina-e-lorchestra-in-esclusiva-alla-bussola-1972-/|titolo=Mina e l'Orchestra in esclusiva alla Bussola 1972|editore=Mina e l'Orchestra live '72|autore=Lele Cerri|data=29 luglio 1972|accesso=5 maggio 2013|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140815223546/http://www.minamazzini.it/cronache/mina-e-lorchestra-in-esclusiva-alla-bussola-1972-/|dataarchivio=15 agosto 2014}}</ref>, con cui canta, in un'interpretazione divenuta celebre, la sigla finale ''[[Parole parole/Adagio|Parole parole]]'', un'altra sua grande hit, contenuta nell'album ''[[Cinquemilaquarantatre]]''. D'estate, ancora alla [[Bussola Versilia|Bussola]] di Bernardini, a [[Le Focette]], tiene una serie di concerti,
==== Gli ultimi show televisivi e i nuovi successi discografici ====
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Sul finire degli anni settanta Mina si lega sentimentalmente al cardiochirurgo [[Eugenio Quaini]], anch'egli cremonese, amico da sempre della cantante. Il 10 gennaio [[2006]] si sposano a [[Lugano]] e la stessa Mina in un articolo su ''[[Vanity Fair (rivista italiana)|Vanity Fair]]'' ne dà la notizia.
L'ultima esibizione dal vivo di Mina è stata commemorata dal [[Venerdì di Repubblica]] in edicola il 17 agosto 2018 con il titolo ''Quaranta estati fa, l'ultimo concerto di Mina''. L'immagine di copertina è dedicata alla cantante ripresa sul palcoscenico, corredata da un articolo a firma Marco Cicala, che contestualizza e rende protagonista l'evento
{{citazione|''La "Tigre di Cremona" ha segnato dalla fine degli anni 50 lo spettacolo italiano, con canzoni memorabili, trasmissioni tv entrate nella storia e una voce che ancora oggi è termine di paragone per chi vuole cantare''.|[[TGcom24]], 23 agosto 1978<ref>{{cita web|url=http://www.tgcom24.mediaset.it/spettacolo/mina-40-anni-fa-l-ultima-apparizione-pubblica-a-bussoladomani_3159418-201802a.shtml|titolo=Mina, 40 anni fa lʼultima apparizione pubblica a Bussoladomani|editore=TGcom24|data=23 agosto 1978|accesso=13 settembre 2018}}</ref>}}
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Nonostante il ritiro dalle scene, anche in seguito molte delle sue canzoni diventano grandi successi, tra cui ''[[Anche un uomo]]'' (1979), sigla della riedizione del quiz ''[[Lascia o raddoppia?]]''; ''Morirò per te'', che nel 1982 entra tra i primi 100 singoli della classifica ''[[dance]]'' americana di [[Billboard]]; ''Rose su rose'', scritta dal figlio [[Massimiliano Pani]] (1984); ''[[Questione di feeling]]'' (1985), duetto con [[Riccardo Cocciante]]; ''[[Via di qua/Cosa manca|Via di qua]]'' (1986), duetto con [[Fausto Leali]]; ''Lui, lui, lui'' (1988); ''Neve'' (1992); ''Amore'' (1994), secondo duetto con [[Riccardo Cocciante]]; ''Noi ''(1994) duetto con [[Massimo Lopez]]; ''Volami nel cuore'' (1996) che dopo oltre un decennio avrebbe dato il titolo ad un [[Volami nel cuore|programma televisivo]]; nonché tutto il disco ''[[Mina Celentano]]'', realizzato nel 1998 con [[Adriano Celentano]]. Fino alle più recenti ''Grande amore'' (1999), ''[[Oggi sono io]]'', cover del brano di [[Alex Britti]] (2001), ''Vai e vai e vai'', ''Portati via'' (2005), ''Mogol-Battisti'' (2006), duetto con [[Andrea Mingardi]] e ''Adesso è facile'' (2009), con gli [[Afterhours]], quest'ultimo uno dei pochissimi brani, insieme a ''Volami nel cuore'', ''Che t'aggia dì'' e ''Alibi'' ad avere il supporto di un [[videoclip]] promozionale, questa volta realizzato con persone reali (la protagonista è infatti [[Benedetta Mazzini]]); i precedenti erano stati realizzati nel primo caso con immagini di repertorio, nel secondo sotto forma di cartoni animati e nel terzo completamente al computer. Il tema della canzone ''Canto largo'', contenuta nell'album ''[[Olio (album)|Olio]]'', è stata la sigla della [[soap opera]] di [[Canale 5]], ''[[Vivere (soap opera)|Vivere]]''.
Sono del [[1983]], [[1984]], [[1985]] e [[1986]] i quattro doppi album con le sigle del programma TV di [[Rai 1]] ''30 anni della nostra storia'', (con arrangiamenti di [[Victor Bach]]); in seguito, fino al 1995, verrà pubblicato un doppio disco all'anno, alternando ''cover'' e brani inediti. A partire dal [[1992]] inizia una lunga e fruttuosa collaborazione con gli [[Audio2]],
Nel [[1996]], dopo ''[[Pappa di latte]]'' (doppio album in cui duetta, tra gli altri, con i propri figli Massimiliano e Benedetta, rispettivamente nelle canzoni ''If I Fell'' dei [[Beatles]] e ''[[More Than Words]]'' degli [[Extreme]])<ref>{{cita web|url=http://www.minamazzini.it/cronache/mina-fragile-come-un-biscotto/|titolo=Mina fragile come un biscotto|editore=[[La Stampa]]|autore=Marinella Venegoni|data=18 ottobre 1995|accesso=5 maggio 2013|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140815210222/http://www.minamazzini.it/cronache/mina-fragile-come-un-biscotto/|dataarchivio=15 agosto 2014}}</ref>, Mina ritorna alle pubblicazioni singole con un album di grande successo commerciale, ''[[Cremona (album)|Cremona]]'', omaggio alla sua città d'origine<ref>{{cita web|url=http://www.minamazzini.it/cronache/mina-il-ritorno/|titolo=Mina, il ritorno|editore=[[L'Espresso]]|autore=Alberto Dentice|data=26 settembre 1996|accesso=5 maggio 2013|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140815224132/http://www.minamazzini.it/cronache/mina-il-ritorno/|dataarchivio=15 agosto 2014}}</ref>. Da questo momento la sua produzione si diversifica alternando album di brani inediti a monografie dedicate a generi musicali (canzone napoletana, musica sacra) o autori e artisti celebri ([[Beatles]], [[Frank Sinatra]], [[Lucio Battisti]], [[Domenico Modugno]], [[Renato Zero]], [[Enzo Jannacci]])<ref>{{cita web|url=http://www.minamazzini.it/cronache/mezza-italia-sospira-per-il-ritorno-dimina-trad-italiano/|titolo=Mezza Italia sospira per il ritorno di Mina|editore=[[El País]]|autore=José Solís|data=5 aprile 2000|accesso=5 maggio 2013|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140815224130/http://www.minamazzini.it/cronache/mezza-italia-sospira-per-il-ritorno-dimina-trad-italiano/|dataarchivio=15 agosto 2014}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.minamazzini.it/cronache/mina-una-grande-voce-nel-vento/|titolo=Mina, una grande voce nel vento|editore=[[La Nazione]]|autore=Marco Mangiarotti|data=31 ottobre 2000|accesso=5 maggio 2013|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140815205649/http://www.minamazzini.it/cronache/mina-una-grande-voce-nel-vento/|dataarchivio=15 agosto 2014}}</ref>. Intanto chiude la lunga, proficua collaborazione con ''l'art director'' Luciano Tallarini e per le copertine si affida a Mauro Balletti.
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Solo nel [[2001]] la cantante riappare in pubblico, anche se virtualmente, attraverso [[Internet]], sul portale [[Wind Telecomunicazioni|Wind]], dove vengono trasmesse le riprese di alcune sessioni di registrazione. Dalle riprese viene tratto il [[DVD]] ''Mina in studio'', con vendite record che supererano le 50 000 copie (in un periodo in cui la media dei DVD è di 3 000 copie vendute per titolo). L'evento, con un record di 20 milioni di contatti, è stato tra i più seguiti di tutti i tempi in Italia<ref name=autogenerato1>{{cita web|url=http://www.minamazzini.com/biografia/|titolo=Mina - Biografia|editore=Minamazzini.it|accesso=20 aprile 2013|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20111019134147/http://www.minamazzini.com/biografia|dataarchivio=19 ottobre 2011}}</ref>.
Nel [[2002]] viene pubblicato il nuovo album di Mina - ''[[Veleno (album)|Veleno]]'' - all'interno del quale è presente una collaborazione con
Nel [[2004]] esce ''[[Platinum Collection (Mina)|The Platinum Collection]]'', tripla raccolta di successi che ottiene risultati superiori alle più ottimistiche previsioni, in un momento in cui l'industria discografica comincia a lamentare una sensibile flessione delle vendite dei [[CD]]: supera le 600 000 copie vendute, comparendo regolarmente in classifica anche negli anni successivi.
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La sponsorizzazione TIM prosegue nell'edizione 2018 di Sanremo, attraverso l<nowiki>'</nowiki>''Opera Digitale Intergalattica in 5 atti'', composta da 5 brevi [[Pubblicità televisiva|spot pubblicitari]], che hanno accompagnato tutte le puntate del festival per promuovere la propria rete superveloce. I video, della durata di 75 secondi ciascuno, mostrano una versione digitale di Mina nelle vesti di comandante della nave spaziale Opera (a cui ha prestato la voce [[Platinette]]), in viaggio verso la [[Terra]] e il [[Festival di Sanremo]].<ref>[http://www.smartworld.it/tecnologia/opera-digitale-intergalattica-in-5-atti.html Opera Digitale Intergalattica in 5 atti: la pubblicità di TIM a Sanremo tra il geniale e il kitsch | SmartWorld]</ref> Durante la serata finale del festival, è stato proiettato uno spot televisivo che mostra la versione digitalizzata di Mina che interpreta ''[[Another Day of Sun]]'', una cover dell'omonimo brano tratto dalla colonna sonora del [[musical]] ''[[La La Land (film)|La La Land]]''. In aggiunta allo spot pubblicitario, sul palco dell'[[Ariston]] è stato proiettato un [[ologramma]] [[Computer grafica 3D|tridimensionale]] del Comandante Mina mentre esegue il brano, grazie a un complesso sistema di ventole e micro [[LED]] che hanno fatto percepire agli spettatori un'immagine dinamica 3D fluttuante nell'aria.<ref>[http://www.rainews.it/dl/rainews/media/Sanremo-2018-ologramma-Mina-spot-Tim-ad771b7a-c49b-4ef5-91ca-d9159753df61.html#foto-1 Sanremo 2018, Mina torna all'Ariston: il suo ologramma canta un brano di "La La Land" - Photogallery - Rai News]</ref><ref>[http://www.rockol.it/news-685816/mina-aliena-video-tim-sanremo √ Mina aliena video TIM Sanremo | News | Rockol]</ref>
Il 2 marzo 2018 vengono pubblicati titolo, copertina e tracklist del nuovo album in uscita il 23 marzo: si intitola ''[[Maeba]]'', contiene 12 tracce (tra cui due cover, ''[[Last Christmas]]'' dei [[Wham!]] e ''[[Heartbreak Hotel (Elvis Presley)|Heartbreak Hotel]]'' di [[Elvis Presley]]),
Per l'edizione 2019 di Sanremo gli spot TIM includono versioni di ''Kiss the sky'' di [[Jason Derulo]] e "Tintarella di luna" .
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* [[1958]] - [[1963]]: [[Italdisc]]
* [[1963]] - [[1967]]: [[Ri-Fi]]
* [[1967]] - presente: [[PDU (etichetta discografica)|PDU]]/GSU - distribuita dalla [[Durium]] fino al [[1970]]; dalla [[EMI Italiana]] fino al [[1996]]; dalla [[RTI Music]] (attuale S4) dal [[1997]] al [[1999]]. A partire dall'album ''[[Mina Nº 0]]'' del 1999, la PDU/GSU inizia il suo contratto di distribuzione con [[Sony Music]], che durerà fino al 2012 con l'album ''[[12 (American Song Book)]]''; nel periodo successivo la PDU si avvale della distribuzione di Artist First Srl, poi diventata Music First. Nel 2016, grazie alla collaborazione con [[Adriano Celentano]] e al loro album ''[[Le migliori|Le Migliori]]'', Mina torna ad essere distribuita da Sony Music fino alla pubblicazione
Dopo l'accordo per la distribuzione con la [[EMI]] vennero stretti accordi con l'etichetta argentina ''Fermata Records'', anch'essa legata al medesimo distributore, per le pubblicazioni in America latina: [[Argentina]], [[Brasile]] e stati limitrofi.
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=== Primati ===
* Con oltre 150 milioni di dischi venduti è, a pari merito con [[Adriano Celentano]], l'artista italiano dal maggior successo commerciale, e in assoluto l'artista femminile italiana con maggiori vendite<ref name="vendite" />.
* L'evento [[web]], in diretta sul portale [[Wind Telecomunicazioni|Wind]], che ritrae alcuni spezzoni di video sull'artista in sala di registrazione, ha registrato oltre 20 milioni di contatti, risultando uno dei più seguiti di tutti i tempi in Italia<ref name=autogenerato1 />.
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==== Primati degli album in Italia ====
Nella tabella sono riportati il numero di album che hanno ottenuto il primo posto, o le prime tre, cinque, dieci, venti, trenta e cento posizioni nella classifiche settimanale, annuale e generale italiana. Nessun altro artista italiano, ad oggi, ha ottenuto questi risultati.
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== Varietà televisivi ==
* ''[[Studio Uno (programma televisivo)|Studio Uno]]'' ([[Rai 1|Programma Nazionale]], 1961-1962, 1965, 1966)
* ''[[Sabato sera (programma televisivo)|Sabato sera]]''
* ''[[Senza rete (programma televisivo)|Senza rete]]'' (Programma Nazionale, 1968, 1969, 1970)
* ''[[Canzonissima 1968|Canzonissima]]'' (Programma Nazionale, 1968)
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immagine:Totò e Mina.JPG|Mina e [[Totò]] a ''[[Studio Uno (programma televisivo)|Studio Uno]]''
immagine:Alberto Lupo, Mina 1972.jpg|Mina e [[Alberto Lupo]] a ''[[Teatro 10]]'' nel 1972
immagine:Bruno De Filippi.jpg|[[Bruno De Filippi]], compositore di ''[[Tintarella di luna]]''
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