Muqata'a: differenze tra le versioni
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La Muqāṭaʿa è stato il luogo nel quale ʿArafāt ha vissuto, come confinato, gli ultimi anni di vita. Consta di diversi complessi abitativi fra cui, oltre al palazzo presidenziale con lo studio personale, un edificio destinato alla ''Intelligence generale'' ed uno a quella militare, un edificio adibito alla sicurezza nazionale e la cosiddetta ''Forza 17'' (strutturata in un'ala dell'edificio destinato all'''intelligence generale''). È dotata anche di un [[Eliporto di Ramallah|eliporto]].
Yāsser ʿArafāt fu costretto al confino alla Muqāṭaʿa dal governo [[israele|israeliano]] guidato da [[Ariel Sharon]] il 3 dicembre [[2001]], in risposta ad attentati compiuti a [[Gerusalemme]] ed [[Haifa]] che tornarono ad infiammare il [[conflitto israelo-palestinese]]<ref>[
La roccaforte del leader palestinese - luogo di pesanti attacchi nei mesi successivi all'azione del 2002 - è tornata alla ribalta della cronaca il 29 ottobre [[2004]], quando ʿArafāt ha potuto lasciare il suo luogo di confino per recarsi a [[Parigi]], ricoverato nell'ospedale militare di Percy, per vivere i suoi ultimi giorni<ref>[http://m.espresso.repubblica.it/plus/articoli/2018/02/08/news/yasser-arafat-e-quei-finanziamenti-milionari-gestiti-nel-mistero-1.318093 Yasser Arafat e quei finanziamenti milionari avvolti dal mistero]</ref>.<br>
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