Hardware description language: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Rightaway2 (discussione | contributi)
Sezioni
Rightaway2 (discussione | contributi)
Riga 7:
Seguirono almeno due implementazioni del linguaggio ISP di base (ISPL e ISPS). <ref> Barbacci, M. "La manipolazione simbolica delle descrizioni del computer: ISPL Compiler and Simulator", Carnegie-Mellon Univ., Dipartimento di Informatica, 1976 </ref> <ref> Barbacci, M. "Il linguaggio di descrizione del computer ISPS," Carnegie-Mellon Univ., Dipartimento di Informatica, 1977 </ref>L'ISPS era adatto per descrivere le relazioni tra gli input e gli output del design ed è stato rapidamente adottato dai team commerciali di DEC, così come da un certo numero di gruppi di ricerca sia negli Stati Uniti che tra i suoi alleati della NATO.
 
I prodotti RTM non sono mai decollati commercialmente e DEC ha smesso di commercializzarli a metà degli anni '80, quando le nuove tecniche e in particolare [[l'integrazione su larga scala]] (e la diffusione di [[VLSI)]] sono diventate più popolaricapillari.
 
Il lavoro svolto nel 1979 presso l'[[University of Kaiserslautern]] ha prodotto un linguaggio chiamato KARL ("KAiserslautern Register Transfer Language"), che comprendeva le caratteristiche del linguaggio di calcolo del progetto che supportavano il floorplanning dei [[chip]] VLSIdi {{jargon-inlinetipo |''[[Very datelarge =scale April 2014}}}integration]]'' e della progettazione hardware strutturata. Questo lavoro è stato anche la base del linguaggio cognitivo grafico interattivo di KARL, il cui nome era "A Block diagram Language" (ABL) <ref>{{cite report | title = specifica ABL | author1 = Girardi, G. | author2 = Hartenstein, R. | publisher = [[CSELT]] e [[University of Kaiserslautern]] | date = 1983}}</ref> Quest'ultimo è stato implementato nei primi anni '80 dal Centro Studi e Laboratori Telecomunicazioni ([[ CSELT]]) a Torino, in Italia, producendo l'editor di grafica VLSI grafica ABLED. A metà degli anni '80, un progetto di progettazione VLSI è stato implementato attorno a KARL e ABL da un consorzio internazionale finanziato dalla Commissione dell'Unione europea. <ref> {{citation | editor-first = J. | Editor-last = Mermet | title = Fondamenti e standard in Hardware Descrizione Lingue | editore = Springer Verlag | anno = 1993}} </ref> Alla fine degli anni '70, il design con [[programmable logic device]] (PLD) divenne popolare, sebbene questi progetti fossero principalmente limitati alla progettazione di [[finitemacchine a statestati machinefiniti]]. Il lavoro in [[Dati generali]] nel 1980 usò questi stessi dispositivi per progettare il [[Data General Eclipse MV/8000]], e le esigenze commerciali iniziarono a crescere per un linguaggio che potesse mappare bene a loro. Nel 1983 [[Data I / O]] introdusse l'ABEL per soddisfare tale necessità.
 
Con il passaggio del design a VLSI, il primo moderno HDL [[Verilog]] è stato introdotto da [[Gateway Design Automation]] nel 1985. [[Cadence Design Systems]] ha successivamente acquisito i diritti su Verilog-XL, il simulatore HDL che diventerebbe lo standard de facto di [[Verilog simulators]] per il prossimo decennio. Nel 1987, una richiesta del Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti ha portato allo sviluppo di [[VHDL]] ([[VHSIC]] Hardware Description Language). VHDL era basato sul [[linguaggio di programmazione Ada (linguaggio di programmazione)|Ada]], nonché sull'esperienza acquisita con il precedente sviluppo dell'ISPS. <ref> Barbacci, M., Grout S., Lindstrom, G., Maloney, deputato "Ada come linguaggio di descrizione dell'hardware: un rapporto iniziale," Carnegie-Mellon Univ., Dipartimento di Informatica, 1984 </ref>
 
== Descrizione ==