Poppea: differenze tra le versioni

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Il primo matrimonio di Poppea Sabina fu con [[Rufrio Crispino]] un appartenente all'ordine equestre. Egli era il capo della [[guardia pretoriana]] durante il regno dell'imperatore [[Claudio (imperatore romano)|Claudio]]. Da Crispino, Poppea ebbe un figlio maschio, che portò il suo stesso nome. L'imperatrice [[Giulia Agrippina Augusta|Agrippina]], quarta moglie di Claudio, nel [[51]] rimosse Crispino dall'incarico perché lo considerava fedele alla terza moglie [[Messalina]], morta nel [[48]], e lo sostituì con [[Sesto Afranio Burro]]. L'essere stato marito di Poppea rese Crispino inviso anche a Nerone: l'imperatore, col pretesto di un suo possibile coinvolgimento nella congiura di [[Gaio Calpurnio Pisone (console 41)|Pisone]] nel [[65]], dapprima lo esiliò in Sardegna e poco dopo ne ordinò l'esecuzione. Crispino lo prevenne, suicidandosi.
 
=== Matrimonio con Otone ===
Secondo alcuni, fu Poppea a legarsi a [[Otone]] solo con l'intento di raggiungere Nerone, diventarne l'amante e riuscire a sposarlo. Secondo altri, fu lo stesso Nerone a chiedere a Otone di sposare Poppea per farne la sua amante: dato che la decenza richiedeva che fosse maritata, l'imperatore la diede in moglie a Otone in quanto "persona di fiducia". Ma Otone si innamorò di Poppea e, quando venne il momento, rifiutò di mandarla a Nerone. Questo rifiuto irritò l'imperatore, che annullò il matrimonio e allontanò Otone facendolo governatore nella remota [[provincia romana|provincia]] di [[Lusitania (provincia romana)|Lusitania]]<ref>Svetonio, ''op. cit''. XXXV</ref>. Otone rimase in Lusitania per i successivi dieci anni, amministrando la provincia con moderazione non comune a quel tempo<ref name="Historiae" >[[Tacito]], ''Historiae'' I, 13</ref>.
 
=== Imperatrice ===
Secondo [[Tacito]], Poppea era ambiziosa e senza scrupoli. Si dice che [[Giulia Agrippina Augusta|Agrippina]], la madre di Nerone, la considerò una concorrente pericolosa e cercò di persuadere il figlio a liberarsi di lei. Questa disputa su Poppea fu uno dei motivi per cui infine Nerone uccise la madre nel 59.
Sempre secondo Tacito, Agrippina aveva tentato anche l'incesto con Nerone, pur di estromettere Poppea e garantire il potere a se stessa. Nerone l'aveva così allontanata dalla corte, e temendo che volesse ucciderlo per mettere sul trono un suo futuro marito, alla fine ne aveva approvato l'omicidio<ref>Tacito, ''Annales'', XIV, 8</ref>. La condanna venne approvata anche da [[Seneca]] e da Burro, il quale ne incaricò Aniceto<ref>Svetonio, ''op. cit.'' XXXIV</ref><ref>Tacito, ''Annales'' XIV</ref>. Questi, alla fine, la fece pugnalare, raccontando poi che lei stessa si era uccisa, dopo la scoperta della sua congiura contro Nerone. Tuttavia, dopo un funerale celebrato in segreto, Nerone manifestò rimorso per l'omicidio della madre, attribuendone la colpa all'ascendente che Poppea aveva su di lui. Confermò, con una lettera al Senato, "che avevano scoperto, con un'arma, il sicario Agermo, uno dei liberti più vicini ad Agrippina, e che lei, per rimorso, come se avesse preparato il delitto, aveva scontato quella colpa".<ref>Tacito, ''op. cit'' XIV, 10</ref> L'imperatore fu perseguitato da incubi su Agrippina per molto tempo<ref>Tacito, ''Annales'', XIV, 10</ref>.
Nel [[62]], infine, Nerone sposò Poppea dopo aver ripudiato Claudia Ottavia per [[sterilità]] e averla relegata in [[Campania]]. Alcune manifestazioni popolari in favore della prima moglie, convinsero l'imperatore delle necessità di eliminarla, dopo averla accusata di tradimento, costringendola al suicidio.<ref>Dawson, Alexis, ''Whatever Happened to Lady Agrippina?'', The Classical Journal, 1969, p. 254</ref>. Poppea è considerata la "mandante" dell'omicidio o dell'esilio di molti altri sfortunati che cercarono di sfidarne il potere. L'ex tutore di Nerone, [[Lucio Anneo Seneca|Seneca]], è considerato una delle sue vittime.
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== Note ==
<references/>
== Bibliografia ==
;Fonti antiche
* [[Publio Cornelio Tacito]], ''[[Annales (Tacito)|Annali]] - ''[[Wikisource:la:Ab excessu divi Augusti (Annales)|''Annales'' (testo latino)]] - xiii.45-46, xiv.63-64, xvi.6
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== Altri progetti ==
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