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== Retroscena storico ==
Il primo Novecento fu caratterizzato da sorprendenti cambiamenti negli stili artistici. Nelle [[arti visive]], innovazioni come il [[cubismo]], il [[dadaismo]] e il [[arte surreale|surrealismo]], che seguivano a ruota il [[simbolismo]], il [[postimpressionismo]] e il [[fauvismo]], non erano universalmente apprezzate. La maggior parte delle persone in Germania, come altrove, non si curava della nuova arte che molti giudicavano elitaria, moralmente sospetta e troppo spesso incomprensibile.[10] Negli ultimiPiù annitardi, la Germania è diventata un importante centro dell'arte d'avanguardia. Fu il luogo di nascita dell'[[espressionismo]] nella pittura e nella scultura, le composizioni musicali [[musica atonale|atonali]] di [[Arnold Schönberg]] e l'opera influenzata dal [[jazz]] di [[Paul Hindemith]] e [[Kurt Weill]]. ''Il gabinetto del dottor Caligari'' di [[Robert Wiene]] e ''[[Metropolis (film 1927)|Metropolis]]'' di [[Fritz Lang]] hanno portato l'[[Cinema espressionista|espressionismo al cinema]].
 
=== Creazione della ''Reichskulturkammer'' ===
Nel settembre del 1933 fu istituita la ''Reichskulturkammer'' ([[Camera della Cultura del Reich]]), con a capo [[Joseph Goebbels]], eletto a ''[[Reichminister für Volksaufklärung und Propaganda]]'' ("ministro del Reich per l'illuminazione pubblica e la propaganda").[11] Le singole divisioni nella Camera della Cultura per il Reich includevano: "stampa, radio, letteratura, cinema, teatro, musica e arti visive".[12] "Lo scopo di questa camera era di stimolare l'[[arianizzazione]] della cultura tedesca e di vietare, ad esempio, la musica ebraica atonale, il [[blues]], il surrealismo, il cubismo e il dadaismo".[12]
 
Nel [[1935]] la Camera della Cultura del Reich contava 100.000 membri.[13] Goebbels ha chiarito che "in futuro solo a coloro che sono membri della camera sarà permesso di essere produttivi nella nostra vita culturale, l'appartenenza è aperta solo a coloro che soddisfano la condizione di ingresso, in questo modo sono stati esclusi tutti gli elementi indesiderati e dannosi."[13] Ciononostante, fra il 1933 e il [[1934]], vi era una certa confusione all'interno del partito sulla questione dell'espressionismo. Goebbels e altri credevano che le opere energiche di artisti come [[Emil Nolde]], [[Ernst Barlach]] ed [[Erich Heckel]] esemplificassero lo spirito nordico; come. spiegòSecondo Goebbels, "Noinoi nazionalsocialisti non siamo non moderni, siamo portatori di una nuova modernità, non solo in politica e nelle questioni sociali, ma anche in arte e nelle questioni intellettuali".[14] Tuttavia, una fazione guidata da [[Alfred Rosenberg|Rosenberg]] disprezzava l'espressionismo, conducendo a un'aspra disputa ideologica che sigiunse al stabilìtermine solo nel settembre del 1934, quando Hitler dichiarò che non ci sarebbe stato posto per la sperimentazione modernista nel Reich.
 
* Documento n. 2030-PS: il ''decreto sui doveri del ministero del Reich per l'illuminazione pubblica e la propaganda del giugno 1933'' affermava che: "Il ministro del Reich dell'illuminazione e della propaganda pubblica ha giurisdizione sull'intero campo dell'indottrinamento spirituale della nazione, della propaganda statale, della propaganda culturale ed economica, dell'illuminazione del pubblicopubblica in patria e all'estero, inoltre è responsabile dell'amministrazione di tutte le istituzioni che servono a questi scopi".[15] Ciò ha aumentato la giurisdizione del ministro del Reich dell'illuminazione pubblica e della propaganda per includere "l'illuminazione in paesi stranieri, arte, mostre d'arte, immagini in movimento e sport all'estero" ... [e(oltre a una maggiore giurisdizione in ambito nazionale]). "La stampa (incluso l'Istituto per il giornalismo); Radio; Inno nazionale; Biblioteca tedesca a [[Lipsia]]; Arte; Musica (inclusa l'Orchestra Filarmonica); Teatro; Immagini in movimento; Campagna contro la letteratura sporca e oscena "... Propaganda per il turismo." Firmato da Il cancelliere del Reich, Adolf Hitler.[16]
* Documento n. 2078-PS: il ''Decreto relativo all'istituzione del ministero della scienza, dell'educazione e della cultura popolare del Reich del 1 maggio 1934'' afferma che: "Il cancelliere del Reich determinerà i vari compiti del ministero del Reich per la scienza, l'istruzione e la cultura popolare." [17] Firmato dal presidente del Reich, [[Paul von Hindenburg|von Hindenburg]], e dal cancelliere del Reich, Adolf Hitler.
* Documento n. 1708-PS: il ''programma del NSDAP'' ha dichiaratoafferma che: solo i membri della razza tedesca possono essere cittadini (agli ebrei, in modo particolare, viene negata la cittadinanza) e che i non membri della razza possono vivere solo in Germania come ospiti registrati '. Il punto 23 affermavaafferma: "Chiediamo il perseguimento legale di forme artistiche e letterarie che esercitinoesercitano un'influenza distruttiva sulla nostra vita nazionale e la chiusura di organizzazioni che si oppongono alle summenzionate richieste. [18]
 
== Generi del Terzo Reich ==
Il credo in uno spirito germanico, che veniva definito [[mistica|mistico]], [[campagna|rurale]], [[moralità|morale]], portatore di antica [[saggezza]], nobile di fronte a un tragico destino, esisteva molto prima della nascita dei nazisti; [[Richard Wagner]], ad esempio, ha celebrato queste idee nelle sue opere liriche.[19] A partire dalla [[prima guerra mondiale]] il noto architetto e pittore tedesco [[Paul Schultze-Naumburg]], ispirato a teorie razziali che condannavano l'arte e l'architettura moderna, fornì molte delle basi per la convinzione di Adolf Hitler che la [[Grecia classica]] e il [[Medioevo]] fossero le vere fonti dell'arte ariana. [20]
 
L'arte nazista ha una stretta somiglianza con lo stile artistico propagandistico [[Unione sovietica|sovietico]] del [[realismo socialista]], e il termine "realismo eroico" è stato talvolta usato per descrivere entrambi gli stili artistici. Tra i noti artisti sostenuti dai nazisti vi erano gli scultori [[Josef Thorak]] e Arno Breker e i pittori [[Werner Peiner]], [[Arthur Kampf]], [[Adolf Wissel]] e [[Conrad Hommel]]. Nel luglio del [[1937]], quattro anni dopo essere salito al potere, il partito nazista organizzò due mostre d'arte a Monaco. La Grande Esposizione d'Arte Tedesca è stata progettata per mostrare le opere approvate da Hitler, raffiguranti nudi biondi statuari insieme a soldati e paesaggi idealizzati. La seconda mostra, in fondo alla stessa strada, mostrava l'altra faccia dell'arte tedesca: moderna, astratta, non rappresentativa - o, come la vedevano i nazisti, "degenerata".
 
Secondo Klaus Fischer, "l'arte nazista, in breveparole povere, era colossale, impersonale e stereotipata: le persone erano prive di ogni individualità e diventavano meri emblemi espressivi di presunte verità eterne: guardando l'architettura, l'arte o la pittura nazista chiunque si accorgerebbe che i volti, le forme e i colori hanno tutti un fine propagandistico, sono tutte le stesse dichiarazioni stilizzate delle virtù naziste: potere, forza, solidità, bellezza nordica."[21]
 
== Pittura ==
L'arte del Terzo Reich era caratterizzata da un romanticismo realistico basato sui modelli classici. Mentre vietavanoVietando gli stili moderni che reputavanoerano reputati degenerati, i nazisti promuovevano dipinti che erano strettamente tradizionali e che esaltavano i valori di "[[Blut und Boden|sangue e suolo]]" (''Blut und Boden'') di [[purezza razziale]], [[militarismo]] e [[obbedienza]]. Altri temi popolari per lnell'arte nazista erano il ''volk'' ("popolo") all'opera nei campi, un ritorno alle virtù semplici di [[Heimat]] (l'amore per la patria), le virtù virili della lotta nazionalsocialista e l'elogio delle attività femminili di crescere e crescere i figli simboleggiate dalla frase ''[[Kinder, Küche, Kirche]]'' ("bambini, cucina, chiesa").
 
In generale, la pittura, -quando una voltaveniva epurata da dall'"arte degenerata" -, era basata sulla [[pittura di genere]] tradizionale.[3] I titoli erano mirati: "Terra fertile", "Terra liberata", "Guardia permanente", "Attraverso il vento e il tempo", "Benedizione della Terra" e simili.[3] Il pittore preferito di Hitler era Adolf Ziegler e Hitlerlo stesso [[Führer]] possedeva alcune delle sue opere. La [[pittura paesaggistica]] ha avuto un ruolo di primo piano nella Grande mostra d'arte tedesca [22]. Attingendo alle tradizioni del [[romanticismo tedesco]], doveva essere saldamente basatobasata sulsullo paesaggio"spazio realevitale", il ''[[Lebensraum]]'', dei tedeschi, senza umori religiosi [23]. IErano contadinianche eranodiffuse anchele immaginiraffigurazioni popolaridi contadini, che riflettono unauno stile di vita semplice in armonia con la natura. [24] Quest'arte non mostrava alcun segno della meccanizzazione del lavoro agricolo [25]. Il contadino lavorava a mano, con sforzosforzandosi e lottalottando [26]. Nemmeno un dipinto nella prima Mostra raffigurava la vita urbana o industrializzata, e v'è n'erano solo due di questo tipo durante la mostraquella del [[1938]].[27]
 
La teoria nazista respingeva esplicitamente il "[[materialismo]]", e, quindi, nonostante il trattamento realistico delle immagini, il termine "realismo" veniva usato raramente. [28] Un pittore doveva creare un'immagine ideale, eterna. [28] Le immagini degli uomini, e ancor più quelle delle donne, erano fortemente stereotipate, [29] e i fisici dei nudi dovevano apparireseguire perfetti.dei criteri di perfezione.[30] Questa potrebbe essere stata la causa della presenza di pochissimi dipinti antisemiti; mentre opere come ''Um Haus e Hof'', raffiguranti uno speculatore ebreo che espropria una coppia di contadini anziani, sono poche, forse è perché l'arte avrebbe dovuto essere su un piano più alto. [31] I dipinti esplicitamente politici erano più comuni ma ancora molto rari [22]. Le immagini eroiche, d'altra parte, erano abbastanza comuni al punto da essere venire commentate da un critico: "L'elemento eroico si distingue: l'operaio, il contadino, il soldato sono i temi ... I soggetti eroici dominano quelli sentimentali". [ 32]
 
Con l'avvento del grande conflitto, i [[arte militare|dipinti sulla guerra]] divennero molto più comuni [33]. Le immagini divennero romantiche, e raffiguravanoraffiguranti soggetti eroici che si ​​sacrificavano e colti nel momento della vittoria.[34] Tuttavia, i paesaggi predominavano, e tra i pittori esentati dal servizio di guerra, tutti erano noti per i paesaggi o altri soggetti pacifici. [35] Persino Hitler e Goebbels trovarono deludenti i nuovi dipinti, anche se Goebbels cercò di fare un buon viso con l'osservazioneasserendo che i tedeschi avevano sgomberato il campo, e che questi tempi disperati attiravano molti talenti nella vita politica piuttosto che in quella culturale. [36] In un discorso tenuto alla ''Grande Esposizione d'Arte tedesca'', a Monaco, Hitler disse nel 1939:"[37] {{citazione|Il primo obiettivo della nostra nuova creazione artistica tedesca [...] è stato sicuramente raggiunto. Analogamente al recupero dell'arte architettonica iniziata qui a Monaco di Baviera, qui iniziò anche la purificazione nell'ambito della pittura e della scultura, che forse era stata ancora più devastata. L'intera truffa di un'arte di tendenza decadente o patologica è stata spazzata via. È stato raggiunto un livello comune accettabile. E questo significa molto. Solo da questo può nascere il genio veramente creativo.}}
 
Nel 1938, quasi 16.000 opere di artisti tedeschi e non tedeschi erano state sequestrate da gallerie tedesche e vendute all'estero o distrutte.[38]