Utente:Leo Pasini/sandbox3: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m + |
→Storia: fine |
||
Riga 62:
Tra la fine degli anni cinquanta e l’inizio del decennio successivo (con l’avvento del [[maccartismo]] e in seguito alla [[crisi dei missili di Cuba]]) i rapporti commerciali tra gli Stati Uniti e l’Unione Sovietica furono resi ancora più complessi dall’atteggiamento del sindacato degli scaricatori di porto che pose in atto un vero e proprio [[boicottaggio]] nei confronti delle merci provenienti da paesi "oltre [[Cortina di ferro|cortina]]" giungendo, in numerose occasioni, a ritardare o rifiutare lo scarico delle navi ancorate nei porti, creando così considerevoli difficoltà alle compagnie proprietarie dei prodotti che, almeno in qualche occasione, furono costrette a riportare le merci nei porti di partenza<ref name=TF160>{{Cita|Tatcher Feinstein, 1974|p. 160}}.</ref>. In questa circostanza l’Amtorg fu addirittura interpellata dal [[senatore]] degli Stati Uniti [[John O. Pastore]] che , fraintendendo le motivazioni di tale ostile atteggiamento, chiedeva che l’azienda si adoperasse per far cessare il boicottaggio quale rappresentante del governo sovietico sul territorio statunitense<ref name=TF161>{{Cita|Tatcher Feinstein, 1974|p. 161}}.</ref>.
Modifiche alla politica estera statunitense si registrarono soltanto a partire dal 1964: l'interscambio commerciale fra le due [[superpotenza|superpotenze]] passò dai 44,4 milioni di dollari del 1963<ref name=TF136>{{Cita|Tatcher Feinstein, 1974|p. 136}}.</ref> ai 190,4 milioni del 1970<ref name=TF164>{{Cita|Tatcher Feinstein, 1974|p. 164}}.</ref> per subire un'impennata nel 1972 quando il totale degli interscambi arrivò alla cifra di 637<ref name=TF174>{{Cita|Tatcher Feinstein, 1974|p. 174}}.</ref> milioni di dollari. Tuttavia l'opera dell'Amtorg si fece progressivamente più marginale, in modo indirettamente proporzionale allo sviluppo di relazioni ufficiali fatte di visite bilaterali ed accordi di collaborazione su singoli specifici temi<ref name=TF179>{{Cita|Tatcher Feinstein, 1974|p. 179}}.</ref>.
L'azienda, la cui sede era stata nel frattempo spostata all'86° piano del [[World Trade Center]] a New York, chiuse definitivamente i battenti nel 1998.
== Organizzazione ==
|