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[[File:Square in Lecce.jpg|thumb|Piazza Duomo, [[Lecce]]|212x212px]] 
[[File:Ponte Girevole Taranto.jpg|alt=|miniatura|[[Ponte Girevole]] nel Canale Navigabile, [[Taranto]]]] 
[[File:Alimini Otranto.jpg|thumb|Veduta della spiaggia degli [[Alimini Grande|Alimini]] e del lago|212x212px]] 
  
[[File:Lido Tabù.JPG|thumb|Il Mare di [[Porto Cesareo]]|212x212px]] 
  
[[File:Maredilizzano.jpg|thumb|Mare cristallino a [[Marina di Lizzano]], [[Lizzano]] (TA)|212x212px]] 
[[File:Leuca grotte.jpg|thumb|Grotte, [[Santa Maria di Leuca]]]] 
[[File:Baia dell'Orte.jpg|thumb|Baia dell'Orte nei pressi di [[Punta Palascìa]], punto più orientale d'Italia|212x212px]] 
  
Il '''Salento''' (nella [[Dialetto salentino|lingua salentina]] ''Salentu'', in [[dialetto tarantino|tarantino]]: ''Salènde'', in [[lingua greca|greco]] Σαλέντο ''Salénto''), noto anche come '''penisola salentina''', è una [[Territori dell'Italia|subregione]] della [[Puglia]] meridionale, tra il [[mar Ionio]] a [[ovest]] e il [[mar Adriatico]] a [[est]]. Costituisce il ''tacco'' dello ''stivale'' italiano. 
  
Uno studio di [[Mario Cosmai]] lo farebbe derivare da "salum", inteso come "terra circondata dal mare": i [[Civiltà romana|Romani]], infatti, indicavano con ''Sallentini'' gli abitanti delle [[paludi]] acquitrinose che si addensavano intorno al [[Golfo di Taranto]]<ref>Mario Cosmai, ''Antichi toponimi di Puglia e Basilicata'', Levante, 1991.</ref>. Esattamente dal libro citato: {{citazione|Salento in [[lingua messapica|messapico]] significa "mare": ce lo conferma [[Plinio il Vecchio]] che dice "Salentinos a salo dicto" (cfr. il greco hals, halòs e il latino salum, mare)}} 
  
[[File:Chiesa matrice galatina.JPG|thumb|Piazza San Pietro, [[Galatina]]]] 
Secondo [[Strabone]], il toponimo deriverebbe dal nome dei coloni [[Creta|cretesi]] che qui si stabilirono, chiamati ''Salenti'' in quanto originari dalla città di ''Salenzia''.<ref>Strabone, ''Geografia. L'Italia'', libri V e VI.</ref> 
  
* I resti archeologici e le zone archeologiche di [[Taranto]], '''Saturo,''' Pulsano e Lizzano. 
* Le zone archeologiche di [[Casale di Apigliano]]: Gli elementi venuti alla luce nelle zone archeologiche sono in grado di fornire informazioni circa il [[Bizantini|periodo bizantino]] e il [[Angioini|periodo angioino]]. Con riferimento al primo, sono stati rinvenuti resti di alcune abitazioni rurali costruite con la tecnica del [[muro a secco]], che evidenziano la presenza di un insediamento abbastanza esteso. Più ricchi sono invece i ritrovamenti riferibili al periodo angioino, come i resti di una [[cappella]] che si ritiene rappresenti la chiesa di San Giorgio. 
[[File:Ipogeodebeaumontbonellibellacicco.jpg|thumb|Museo spartano di Taranto - Ipogeo Bellacicco]] 
*[[File:Ipogeodebeaumontbonellibellacicco.jpg|thumb|Museo spartano di Taranto - Ipogeo Bellacicco]] L'[[ipogeo]] Bellacicco", sito nel '''Borgo Antico di Taranto''' in corso Vittorio Emanuele al civico 39, è una struttura che deriva da un'antica cava spartana (VIII sec a.C.) e che narra la storia di Taranto sin dall'epoca geologica risalente a circa 65 milioni di anni fa, con successive tracce magno-greche, [[Bizantini|bizantine]], [[Medioevo|medioevali]] e del [[XVIII secolo]]. L'ipogeo si sviluppa su tre livelli per complessivi 700 m² e per 14 metri sotto il livello stradale. Al suo interno si trova il banco di roccia [[calcare]]a, sulla quale si possono ammirare i resti [[fossile|fossili]] dei [[mitilo|mitili]] tipici di Taranto. Le mura perimetrali sono di origine bizantina, mentre è molto probabile che il muro che divide la struttura dal mare possa avere origini magno-greche. L'ipogeo ha infatti uno sbocco esclusivo al [[livello del mare]], che permette l'accesso diretto alla battigia del lungomare del Borgo Antico. Su questa struttura è stato eretto in epoca successiva il [[Palazzo de Beaumont Bonelli (Taranto)|Palazzo de Beaumont Bonelli]], residenza della [[marchese|Marchesa]] De Beaumont e del [[Principe]] Bonelli suo marito. Entrambe le strutture, benché private, sono a disposizione dei visitatori gratuitamente, in quanto patrimonio della storia e dell'arte di Taranto. Dal 2015 l'ipogeo Bellacicco ospita permanentemente il '''[[Museo spartano|Museo Spartano]] di Taranto'''.<ref>{{Cita web|url = http://www.filonidetaranto.it/p/ipogeo-spartano-bellacicco.html|titolo = Museo spartano di Taranto ~ Filonidetaranto|accesso=22 maggio 2015|sito = www.filonidetaranto.it}}</ref> 
  
==== Principali musei ==== 
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