Ingegneria del software: differenze tra le versioni

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A partire dal [[1972]] e fino al [[1988]] vengono introdotte nuove tecnologie, nascono i [[Sistema distribuito|sistemi distribuiti]] e si afferma la figura del progettista del sistema informatico (quello che in seguito verrà chiamato [[architetto del software]]). Il costo dell'[[hardware]] si abbassa considerevolmente e di conseguenza la tecnologia informatica comincia a diffondersi rapidamente. Il livello qualitativo del software si eleva, tuttavia il suo sviluppo è ancora limitato a progetti scientifici e militari, e solo successivamente, dopo aver affrontato una lunga fase di [[collaudo]], il software viene introdotto nelle industrie. Organizzazioni come [[il Pentagono]] spingono fortemente lo studio di modelli che permettano di minimizzare la quantità di errori all'interno dei software.
 
Con l'introduzione delle tecnologie informatiche anche nel settore industriale e commerciale, a partire dal [[1988]], bacini di utenze non più tecniche sentono l'esigenza di informatizzare le proprie strutture. In questo periodo nasce la [[programmazione orientata agli oggetti]], si tende a controllare lo sviluppo del software, cercando di sviluppare prodotti di qualità, anche a causa della concorrenza affermatasi tra le [[software house]]. Si cerca di curare al massimo l'[[interfaccia grafica]] presentata all'utente, in quanto anche il tipo di utenza è cambiato. Da queste esigenze nasce l'incontro tra i [[requisiti]] dell'azienda cliente e le funzionalità che il programmatore deve realizzare.
 
Si sviluppa un concetto analogo alle ottimizzazioni da catena di montaggio nelle industrie del [[XX secolo]], che avevano similmente stravolto il modo di produrre apparecchiature meccaniche. Si cerca cioè di identificare i punti focali che devono governare la realizzazione di un buon prodotto software ma soprattutto si cerca di definire formalmente cosa possa descrivere un ''buon'' prodotto software.
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== Ordinamento universitario ==
=== In Italia ===
Nell'ordinamento universitario italiano esistono lauree specializzate nell'ingegneria del software. Esse si pongono come obiettivo quello di specializzare informatici nei diversi ambiti ai quali può essere applicata la disciplina: dai sistemi complessi e [[real-time]], a quelli [[sistema embedded|embedded]], fino ad arrivare a quelli [[sistema distribuito|distribuiti]] ed enterprise. [[Laurea magistrale|Lauree magistrali]] in ingegneria del software sono, ad esempio, quelle dell'[[Università degli Studi dell'Aquila]] ([http://gseem.eu/]), della [[Libera Università di Bolzano]] ([http://em-se.eu/]) e del [[Politecnico di Torino]]([https://didattica.polito.it/laurea_magistrale/ingegneria_informatica/it/presentazione]) che prevedono percorsi di doppia laurea estera. Per le [[laurea triennale|lauree triennali]], invece, esistono cattedre e insegnamenti di ''ingegneria del software'' nella facoltà di scienze per i corsi di laurea in [[Informatica]], [[Ingegneria Informatica]] ed [[Informatica e tecnologie per la produzione del software]].
 
== Note ==
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== Altri progetti ==
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